[quote name='sgomma che ti passa' post='149095' date='27/8/2008, 13:05']
ci metto anche la mia:
a mio avviso lo strumento "amperometro" NON conviene per una serie di motivi:
1. attraverso di esso deve passare il cavo principale che porta corrente dal generatore alla batteria, quindi se c'? un corto sulla linea, o se lo strumento per i fatti suoi va in corto (gi? visto) la linea si interrompe e la macchina si ferma, perch? tutta la corrente della batteria serve per fondere quanto sta attaccato al cavo nello strumento.
2. Se invece lui si guasta isolando il contatto (gi? visto anche questo) dopo un po' la macchina si ferma per esaurimento della corrente della batteria. Il tutto mentre lui segna imperterrito lo "zero" che significa che tutto va bene....
2. Lo strumento segna solo
il passaggio della corrente, in un senso o nell'altro, ma non lo[color="#FF0000"] stato [/color]della batteria, condizione che ? pi? importante conoscere, specie se si viaggia.
3. Quindi ci si pu? facilmente ritrovare con un amperometro che segna "carica costante" e ci fa viaggiare tranquilli, e poi quando spegniamo il motore al riavvio la macchina non parte perch? la batteria non teneva la carica e risulta morta, per mille o pi? motivi.
ALTERNATIVA:
Per quello che ho visto io, [color="#FF0000"]? pi? utile un voltmetro[/color], il quale d? sempre una serie di informazioni interessanti:
1. a quadro inserito e motore spento, lui deve segnare 12 volts.
2. Se segna 10-11 volts vuol dire che la batteria ? scarica oppure ? mezza morta e conviene caricarla o alla peggio, cambiarla.
3. Poi si mette in moto e lui passa da 11 volts a 12 - 13 vuol dire che il generatore carica e quindi possiamo stare tranquilli;
4. Se mentre state andando improvvisamente vi segna 7 - 8 volts, anche mentre la macchina ? in moto vuol dire che qualche cavo ? andato in corto circuito...e in quel momento conviene staccare subito la massa della batteria prima che l'impianto elettrico prenda fuoco i qualche angolo nascosto.
5. quando viaggiate e lui segna 12,4 - 13 volts, voi sapete che tutto il sistema elettrico ? in equilibrio e ci? che consumate viene rimpiazzato dal generatore (pi? qualche decimo di volt in pi? per compensare le perdite in calore(dette anche correnti di foucault)
6. se lo strumento si guasta, il suo ago va a zero, o alla peggio al valore massimo, indicando chiaramente che non sta funzionando.
Detto ci?, mi capirete se dico che applicare un voltmetro sotto cruscotto della mia Belvy ? stato il mio primo pensiero.......
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Molte volte l'amperometro non ? collegato alla linea principale. Ma si tratta in realt? di un millivoltmetro che indica la caduta di tensione sul cavo di massa.
Mi spiego meglio: Il cavo tra batteria e massa offre una (seppur minima) resistenza, ci? provoca una caduta di tensione tra un capo e l'altro del cavo. Lo strumento non fa altro che misurare questa caduta di tensione che ? direttamente proporzionale alla corrente che circola, visto che la resistenza del cavo ? costante. (A=V/R)
Nel nostro caso, invece l'amperometro mi sembra collegato al regolatore di tensione dell'alternmatore, non so bene come funzioni, ma credo che sia una coa simile.
L'amperometro non serve a controllare lo stato di carica della batteria, ma a controllare se viene caricata. Quindi se l'alternatore funziona, SE LA CINGHIA E' ROTTA o se abbiamo delle dispersioni nell'impianto. Nelle macchine moderne ? sostituito dalla spia con su raffigurata la batteria.
Come dici tu, se non funziona l'alternatore, il voltmetro inizia a segnare meno, ma tra 13 e 12/11 volt la differenza ? minima e potrei fare molti km senza accorgemene e ritrovarmi con l'acqua in ebollizione perch? la cinghia mi ha abbandonato. Io ci metterei sia uno che l'altro.