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Redditometro
Felice se cambia qualcosa, ma anche altri due personaggi avevano detto le stesse identiche cose ed i risultati si leggono in queste 144 pagine.

Sono parecchio perplesso, pessimista ma sopratutto nauseato (anche da alcune mail ricevute in questi giorni sempre per il redditometro e cestinate all'istante).

Il problema non è l'auto d'epoca nel redditometro, ma i parametri che si usano per calcolare il reddito di uno o più individui.

[Immagine: flaviospeed_firma.gif]

66 Stang - Export, K-code, Silver frost. Coming soon...
95 Stang - Vert, GT, ebony, bitch. Daily driver.
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Citazione:Felice se cambia qualcosa, ma anche altri due personaggi avevano detto le stesse identiche cose ed i risultati si leggono in queste 144 pagine.
Sono parecchio perplesso, pessimista ma sopratutto nauseato (anche da alcune mail ricevute in questi giorni sempre per il redditometro e cestinate all'istante).

Il problema non è l'auto d'epoca nel redditometro, ma i parametri che si usano per calcolare il reddito di uno o più individui.
ti riferisci a quella del route 66?
La POTENZA del MUSCOLO di SCHIVARE CARICATORE!

"Mother warned me that there would be men like you driving cars like that."

[Immagine: Copy%20of%20Scarpe1.jpg]
"Io penso al baseball quando mi svegli alla mattina. Ci penso tutto il giorno. E lo sogno di notte. L'unico momento in cui non ci penso ? quando lo sto giocando."
Carl Yastrzemski
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Parametri ? Che parametri ? Qui è tutto basato tipo pesca a strascico ... Do cojo cojo , l importante è tirare dentro più tasse possibili
1969 Chevelle SS 396 585 HP Almost stock ...
"Keep your hopes up and pedal down "  best 1/4 mile time - 11.62@119mph
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Citazione:http://www.enricopianetta.it/approvato-m...e-storico/
sbaglio o è il politico presente all'ultimo convegno ASI sulla questione?

mah...vediamo che succede
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http://www.youtube.com/watch?v=q_c5Oh8njak

 

questo è l'unico parlamento che voto.

t.bird

se da dietro mi lampeggi, io penso che saluti, se mi vuoi superare una gara devi fare se riesci nell'intento, è giunto il tuo momento di manico portento.

se apro lo sportello ad una donna o....... l'auto nuova o..... la donna è nuova
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Citazione:http://www.youtube.com/watch?v=q_c5Oh8njak
 

questo è l'unico parlamento che voto.

t.bird
Anche perche' di "facce" cosi' nominate ne abbiamo viste assai...ma questa "culturalmente" e' di un'altro pianeta.
[Immagine: PieroSignX.jpg][Immagine: CadillacItalianOwners_X.jpg]
Dubito...ergo sum.
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Mi chiedo: anche partendo dal presupposto che un veicolo storico non è indice di reddito, come fa l'Agenzia delle Entrate a sapere quali auto sono storiche? Si basa sull'anno di costruzione scritto nel libretto? Si basa sul CdP? O fa cmq un accertamento e poi sta al proprietario dimostrare la "storicità", considerato che un elenco che sia in mano all'amministrazione pubblica non esiste... Come al solito in questo paese si fanno leggi astruse che poi è impossibile mettere in pratica.

"Rock 'n' Roll will be gone by June" - Variety, 1955

"We must not look to government to solve our problems. Government is the problem." - Ronald Wilson Reagan, 1981

Lake Cruisers
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Beh, se ad esempio un auto è iscritta all'ASI l'AdE lo riesce a desumere comunque, poi se ha oltre trent'anni è ancora più facile in quanto automaticamente esentata dal bollo

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Citazione:Il problema non è l'auto d'epoca nel redditometro, ma i parametri che si usano per calcolare il reddito di uno o più individui.
 

Flavio il problema è il concetto stesso di "calcolare il reddito". Nessuno può avere il diritto di PRESUMERE la vita di un individuo. Significa tornare di botto nella Germania Est degli anni Sessanta. E tutto questo è chiaramente in vigore dal 1973. L'unica cosa che può fare veramente cambiare le cose come stanno, azzerare questo demenziale regime del sospetto, è abrogare il dpr 600/73. Non lo faranno mai.
"Indicare se cieco, sordo, scemo di mente o mentecatto" - Censimento del Regno d'Italia, 1861.




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[Immagine: Chestnutpiccola.jpg]
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Infatti il discorso meriterrebbe un approfondimento notevole anche in altri campi. Ma il concetto che ne esce è devastante per il libero mercato anche in tema di tasse. TU COMPRI UN BENE, qualunque esso sia. Una volta che è già in tuo possesso arriva lo Stato e ti dice che quel bene  che HAI COMPRATO da adesso in poi è tassato X. Quindi non solo il tuo bene improvvisamente vale la metà o anche un terzo di quanto lo hai pagato T (che magari avevi anche ACCESO UN MUTUO), perchè non ha mercato,  ma ti ritrovi con un bene che ti costa X ogni anno finchè non riesci a disfartene.

Sta succendo così con Case, Barche e Auto, ovvero con i beni che sono quelli più onoresi per chi fa la scelta di comprarli. Questo aiuta il mercato? La risposta la sapete tutti....meno che gli stronzi che ci sono al govermo e non mi rifrisco solo al massone, ma anche a tutti gli altri che è cinquant'anni che si comportano nel medesimo modo (gabelle, tasse improvvise). Oggi però abbiamo toccato il culmine. Aziende che chiudono, indotto che finisce, IVA che non arriva e lo Stato non solo devasta interi settori creando sacche di disoccupazione, ma non ci guadagna, mandando sul lastrico la classe media, quella cioè che di fatto regge il paese dal dopoguerra.

Quindi mi chiedo quale sia lo scopo di tutto questo se non quello di distruggere il paese? Ne trovate un altro? Una economia liberista non si basa sul controllo statale ma in Italia, come ha detto bene Cristiano, siamo nella Germania dell'Est in questo momento.  Sul fattore redditometro non mi pronuncio. Ognuno con i suoi soldi fa quello che vuole. Il resto è noia ed invidia
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Auto storiche: governo approva Odg, fuori da redditometro
Pianetta, 'sono patrimonio culturale, non mezzi di trasporto'

(ANSA) - ROMA, 24 DIC - ''Il veicolo di interesse storico e collezionistico, in quanto non puo' svolgere funzioni legate all'attivita' professionale del proprietario, non deve entrare a far parte dei veicoli previsti dal redditometro''. Questo l'ordine del giorno del deputato del Pdl Enrico Pianetta che e' stato approvato sabato scorso dal governo.

''Il patrimonio tecnico e culturale rappresentato dai veicoli storici conservati, custoditi, controllati e usati per la loro specifica funzione va considerato un bene che lo stato deve salvaguardare promuovendone lo sviluppo a favore delle future generazioni'', evidenzia Pianetta.

''L'auto storica non e', per chi la possiede, un abituale mezzo di trasporto - si ricorda inoltre nell'odg - ma di mero gusto collezionistico, e non rappresenta quindi un bene strumentale''. (ANSA).
Luca

... Signore, fai che la strada (e la mia pazienza) non finisca mai.

1988 Trans AM GTA
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Citazione:Auto storiche: governo approva Odg, fuori da redditometro Pianetta, 'sono patrimonio culturale, non mezzi di trasporto' (ANSA) - ROMA, 24 DIC - ''Il veicolo di interesse storico e collezionistico, in quanto non puo' svolgere funzioni legate all'attivita' professionale del proprietario, non deve entrare a far parte dei veicoli previsti dal redditometro''. Questo l'ordine del giorno del deputato del Pdl Enrico Pianetta che e' stato approvato sabato scorso dal governo. ''Il patrimonio tecnico e culturale rappresentato dai veicoli storici conservati, custoditi, controllati e usati per la loro specifica funzione va considerato un bene che lo stato deve salvaguardare promuovendone lo sviluppo a favore delle future generazioni'', evidenzia Pianetta. ''L'auto storica non e', per chi la possiede, un abituale mezzo di trasporto - si ricorda inoltre nell'odg - ma di mero gusto collezionistico, e non rappresenta quindi un bene strumentale''. (ANSA).
 

meno male (era anche ora che capissero) !

esiste un link al testo intero così me lo stampo?

ciao
Take it easy !
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iniziano a capire.

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c'era l'articolo anche sulla manovella

[Immagine: leo.jpg]
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6° Covegno Nazionale sui Veicoli di interesse Storico e Collezionistico

6° Convegno Nazionale sui Veicoli d’interesse Storico e Collezionistico

Organizzato dall’ASI Automotoclub Storico italiano in collaborazione

con il CISA Centro Italiano di Studi Amministrativi “ Ignazio Scotto”


Roma – 16 novembre 2012

L’ASI ha riunito per la sesta volta a Roma un gruppo di esperti, per dibattere i temi, che in questo momento, sono di attualità per il mondo del collezionismo automotoristico.

Nella giornata del 16 novembre nella sala della Protomoteca in Campidoglio si sono affrontate tematiche relative alla circolazione dei mezzi storici, al valore culturale del veicoli storico, alle problematiche inerenti revisioni e al fatto che il veicolo storico costituisca elemento di presunzione di reddito, visti gli accertamenti dei quali sono stati fatti oggetto dei normali collezionisti.

La giornata di lavoro e studio è stata presieduta da due presidenti del Consiglio di Stato, il dr. Pasquale de Lise e il dr. Paolo Salvatore.

In conclusione tutti gli oratori si sono trovati concordi su alcuni punti basilari circa la salvaguardia e lo sviluppo del collezionismo automotoristico:

i veicoli storici vanno salvaguardati in quanto portatori di cultura

il veicolo storico non va rinchiuso nei musei ma deve circolare

i centri urbani , come in Germania, devono essere aperti a questi veicoli

il veicolo storico in quanto tale non deve entrare a far parte dei veicoli previsti dal redditometro, in quanto non può svolgere funzioni legate all’attività professionale del proprietario, ma costituisce il soddisfacimento di un mero gusto collezionistico.

In casi particolari effettivamente l’acquisto di veicoli di alto valore, non congruente con il reddito denunciato dall’acquirente, può dare origine giustamente ad indagine, ma ciò avviene anche in occasione dell’ acquisto di un qualsiasi bene immobile registrato.

Il convegno ha visto la presenza del Consigliere Comunale Valerio Cianciulli che ha portato il saluto del Sindaco di Roma Gianni Alemanno, dell’Onorevole Enrico Pianetta, del Direttore Generale della Motorizzazione Civile Arch. Maurizio Vitelli, di eminenti rappresentanti del mondo universitario, di magistrati e di esperti del settore.

Il Consigliere Valerio Cianciulli ha esposto la novità relativa all'emendandamento da lui proposto al regolamento taxi approvato con la Delibera n. 68 del 2011 con la quale si è concesso ai titolari delle licenze di carrozzelle a trazione animale di poterle sostituire con veicoli storici (autovettura o motocarrozzetta) da utilizzare come taxi. Il Consigliere ha inoltre illustrato due proposte di delibera. Una che riguarda l’accesso dei mezzi storici all’interno dell’anello ferroviario e un’altra con cui si sta pensando di approntare una grande teca da installare in una piazza, nella quale esporre veicoli storici particolarmente significativi.

[Immagine: 201211201333_CONVEGNO1.jpg]Prima di dare inizio ai lavori il Presidente dell’ASI Avv. Roberto Loi, ha richiamato i motivi alla base del convegno: primo fra tutti il timore dei collezionisti relativamente agli aspetti fiscali, in quanto negli atti notificati vengono segnalati valori d’acquisto e costi di manutenzione con parametri non adeguati. Loi ha poi ribadito l’importanza culturale dei mezzi d’epoca e le persistenti difficoltà relative alla circolazione dei veicoli storici.

Nel suo intervento dell’Onorevole Enrico Pianetta ha dato un messaggio rassicurante affermando la necessità di salvaguardare e valorizzare un grande patrimonio che non è solo di natura tecnica. Questo convegno, ha proseguito, può svolgere una grande funzione. L’avvocato Loi ha espresso una grande preoccupazione per le questioni fiscali in un contesto italiano ed europeo di difficoltà economica. Credo che l’insieme degli elementi che ho evidenziato possano in quest’ultimo scorcio di legislatura far diminuire la preoccupazione. Mi auguro che da questo convegno possa uscire una presa di posizione precisa e determinata”.

L’ internazionalità del convegno è stata assicurata dagli interventi del Vice Presidente della Commissione Legislativa della FIVA –FÃration Internationale des VÃhicules Anciens – Tiddo Brester , che ha fatto il punto sull’ attuale situazione gravemente disomogenea che caratterizza le politiche dei vari stati europei sull’argomento e da Andrew Turner coordinatore FIVA della legislazione europea in materia di motorismo storico, che ha illustrato quanto la Federazione sta facendo alfine di ottenere un riconoscimento univoco dei diritti dei collezionisti e dei veicoli storici stessi.

L’ Arch. Maurizio Vitelli , direttore generale della MCTC ha messo in luce lo sforzo della Motorizzazione per permettere agli appassionati di utilizzare i loro veicoli.

“Tutto il patrimonio frutto dell’ingegno dell’uomo non deve essere sprecato. L’atteggiamento che abbiamo quando trattiamo la sicurezza relativa all’utilizzo di questi veicoli è come quello che si ha nei casi di un manufatto architettonico. Occorre intervenire senza snaturare il veicolo”.
L’ingegner Salvatore Napolitano, della direzione Generale per la Motorizzazione ha invece esposto in modo efficace la normativa riguardante i veicoli storici, evidenziando anche le procedure con le quali è possibile farli tornare a circolare.

Raffaello Lupi – ordinario di Diritto Tributario dell’ Università di Roma “Tor Vergata”, ha parlato del rapporto tra i tributi e i mezzi storici. Un tema scottante: “Il famoso ‘accertamento sintetico’ – dice l’esperto romano – inserisce le vetture d’epoca in un mosaico di fatti indizianti. Rispetto ad una vetture moderna è però una posizione più difendibile. La vettura d’epoca rappresenta teoricamente un “costo zero”. Chi ha però ‘scheletri nell’armadio’ può trovarsi in difficoltà perchà l’accertamento mira a determinare la capacità di spesa e quindi il reddito. La legge sul sintetico fa riferimento ai veicoli iscritti al PRA. La logica ora prevede l’accertamento, azione che rende necessario un ricorso e la dimostrazione di disporre di un reddito adeguato”.

Stefano Toschei, magistrato del TAR del Lazio, ha posto in evidenza la frequente discrepanza tra le leggi nazionali, quelle regionali e i provvedimenti dei Comuni in materia di circolazione. Risulta evidente come spesso le norme si contraddicano e come non esista un regolamento unico, valido su tutto il territorio nazionale. Basta osservare, consultando i siti internet di Regioni, Province e Comuni, come risulti difficile comprendere se un veicolo storico può o non può circolare nelle città.

Gianni Marongiu ordinario di diritto tributario presso l’ Università Genova ha affermato in sintesi che nella stesura della tabella dei beni da redditometro il legislatore ha inteso riferirsi ad autoveicoli che siano in grado di soddisfare le differenziate esigenze della vita di affari, ma non un mero gusto collezionistico. L’auto storica non è per chi la possiede, un abituale mezzo di trasporto.

[Immagine: 201211201335_CONVEGNO2.jpg]E’evidente che non sia inimmaginabile l’utilizzazione, quale bene strumentale, di un autoveicolo “storico”. Sulla base di queste osservazioni sembra si possa concludere che l’auto storica di per sà non sia rilevante ai fini del redditometro. Ciò non significa che essa, di volta in volta, non possa assumere un qualche rilievo ai fini dell’ accertamento sintetico.

Tra questi casi si individuano, tutti i tipi di investimento, immobiliare, mobiliare e finanziario.

Fra gli investimenti mobiliari la giurisprudenza dà rilievo all’acquisto di beni mobili registrati, aeromobili, autoveicoli, imbarcazioni.

E così se in un anno un contribuente, che dichiari un reddito medio di cinquantamila euro, acquista un’automobile storica, del valore di alcune centinaia di migliaia di euro, questo acquisto potrà legittimare l’apertura di una istruttoria volta a chiedersi, ed a chiedere (all’interessato) dove ha tratto le disponibilità per un acquisto così rilevante.

In questa ipotesi non ha rilievo il fatto che si tratti di una auto storica,
ma ha rilievo l’entità dell’investimento che può fare presumere la disponibilità di un reddito superiore a quello dichiarato.

In conclusione il convegno ha posto in evidenza i punti fermi che da sempre sono centrali nella filosofia operativa dell’ASI.

Il veicolo storico è portatore di cultura e di conseguenza va considerato in questa sua funzione

Al veicolo storico deve essere garantita possibilità di movimento

Il veicolo storico in quanto tale non deve essere sottoposto a controlli che ne snaturino l’originalità.

Le spese per la manutenzione e la conservazione del veicolo storico sono di entità ridotta dato l’irrilevante chilometraggio annuo di questi mezzi.

Il veicolo storico non può e non deve soddisfare necessità che esulino dal mero gusto collezionistico e di conseguenza non può essere considerato significativo, nella determinazione reddituale del proprietario.

In conclusione il patrimonio rappresentato dai veicoli storici conservati ,custoditi, controllati e usati per la loro specifica funzione va considerato un bene, che lo Stato deve salvaguardare promuovendone lo sviluppo a favore delle future generazioni.



Torino: 19 novembre 2012 Comunicato N° 58 -12



[url="http://WWW.WISEGUYSCARCLUB.BLOGSPOT.COM"]WWW.WISEGUYSCARCLUB.BLOGSPOT.COM[/url]
 
[Immagine: 21ljvxw.gif] [Immagine: 2cz270k.jpg]
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Auto storiche: governo approva Odg, fuori da redditometro Pianetta, 'sono patrimonio culturale, non mezzi di trasporto' (ANSA) - ROMA, 24 DIC - ''Il veicolo di interesse storico e collezionistico, in quanto non puo' svolgere funzioni legate all'attivita' professionale del proprietario, non deve entrare a far parte dei veicoli previsti dal redditometro''. Questo l'ordine del giorno del deputato del Pdl Enrico Pianetta che e' stato approvato sabato scorso dal governo. ''Il patrimonio tecnico e culturale rappresentato dai veicoli storici conservati, custoditi, controllati e usati per la loro specifica funzione va considerato un bene che lo stato deve salvaguardare promuovendone lo sviluppo a favore delle future generazioni'', evidenzia Pianetta. ''L'auto storica non e', per chi la possiede, un abituale mezzo di trasporto - si ricorda inoltre nell'odg - ma di mero gusto collezionistico, e non rappresenta quindi un bene strumentale''. (ANSA).
 

meno male (era anche ora che capissero) !
esiste un link al testo intero così me lo stampo?

ciao
 

 
http://www.enricopianetta.it/approvato-m...e-storico/

[Immagine: er_wagoneX3.JPG][Immagine: northern%20italy.jpg]




1963 Mercury Comet convertible - 1979 Jeep Wagoneer Limited - 1982 Ford LTD Country Squire




Progresso vuol dire che per tutto occorre sempre meno tempo e sempre pi? denaro - Frank Sinatra


"Global Warming is the greatest hoax ever perpetrated on the American people." (Sen. James Inhofe (R-Okla.), chairman of the Senate Environment Committee)
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Citazione:Tra questi casi si individuano, tutti i tipi di investimento, immobiliare, mobiliare e finanziario.


Fra gli investimenti mobiliari la giurisprudenza dà rilievo all’acquisto di beni mobili registrati, aeromobili, autoveicoli, imbarcazioni.

E così se in un anno un contribuente, che dichiari un reddito medio di cinquantamila euro, acquista un’automobile storica, del valore di alcune centinaia di migliaia di euro, questo acquisto potrà legittimare l’apertura di una istruttoria volta a chiedersi, ed a chiedere (all’interessato) dove ha tratto le disponibilità per un acquisto così rilevante.

In questa ipotesi non ha rilievo il fatto che si tratti di una auto storica,
ma ha rilievo l’entità dell’investimento che può fare presumere la disponibilità di un reddito superiore a quello dichiarato.

 


 

Questa affermazione (e di conseguenza i giuristi che hanno avallato l'accertamento sintetico nel 1973) mi fa letteralmente vomitare. In nessun altro paese al mondo si presta attenzione a questi concetti indegni di un paese libero. Ma siccome i primi disonesti sono loro, dev'essere un ragionamento che gli è uscito spontaneo.
"Indicare se cieco, sordo, scemo di mente o mentecatto" - Censimento del Regno d'Italia, 1861.




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[Immagine: Chestnutpiccola.jpg]
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scusate ma vorrei capire bene prima di esultare... ma approvazione di un Ordine del giorno che  vuol dire ? e che valore ha ?
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Ne discuteranno.

Sei felice? :zsarcastic4xx:

Barcollo, ma non mollo!

[Immagine: 24607820666_fa8f56957b_m.jpg]
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Le premesse di discussione sono incoraggianti, vedremo quanto riusciranno a rovinare questi ottimi propositi...

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