On the road again, 5000 km e 12 stati di nuove avventure.

[il newyorkese]

Bene ragazzi, è molto che sono latitante dal forum, come molti assorbito 10 ore al giorno dal lavoro e gli impegni ci si allontana a volte dagli ambienti (virtuali o reali) dove si condividono passioni sincere e momenti di svago....nel frattempo, con l'augurio che la mia Torino torni a ruggire con il prossimo sole di primavera ho deciso di rientrare condividendo con voi l'ennesima avventura on the road, un epico viaggio di 5000 km attraverso Pennsylvania, Ohio, Indiana, Illinois, Missouri, Arkansas, Tennessee, North Carolina, West Virginia, Maryland, Delaware, New Jersey.

Lo scorso Agosto, con i testicoli irrimediabilmente pieni di un paese con cui sempre meno trovo punti in comune, decido che è di nuovo il momento per una boccata d'aria sana....verso fine luglio vado sul web, cerco i due biglietti meno costosi versi gli States, non importa dove mi porteranno: eccoli, Philadelphia, bene, presi. Partiremo da li, gireremo in lungo in largo e da li torneremo.

E così, Domenica 11 Agosto, io e mia moglie Katia saltiamo in macchina Verso Roma.....indossata la maglietta di Capitan America con cui mi presenterò all'immigrazione al JFK scarichiamo dal baule i due piccoli trolley da bagaglio a mano (l'esperienza riduce i volumi necessari...) e ci prepariamo all'imbarco.

Ogni volta è come la prima volta, l'emozione di prepararsi a volare verso l' AMERICA è sempre travolgente.

 

[il newyorkese]

Dopo un veloce scalo al JFK arriviamo a Philadelphia alle 11 di sera, ci dirigiamo subito verso gli uffici della Alamo, dove ci aspetta una classica full size già prenotata, l'addetto mi offre la scelta tra una moderna Fusion e una classica Impala...non ho dubbi, vada per la seconda, una V6 da 306 cv :ciglia: , look da police car, grande e comoda...e che scopriamo avere una caratteristica unica: è stata immatricolata il 24 Luglio....la data del nostro anniversario di nozze!!!  è la nostra auto.

Dopo un sonno ristoratore in un comodo e pulitissimo motel la mattina dopo partiamo di buon'ora verso la prima meta: Pittsburgh, Pennsylvania, tra deviazioni e giretti secondari ci aspettano le prime 350 miglia, quindi via sulla Penna Turnpike !!!

 



 

All'altezza di Bedford usciamo dalla interstate 76 e imbocchiamo la Lincoln Highway, una splendida e storica strada, iconica al pari della Route 66 anche se meno famosa, che attraversa gli States da sponda a sponda...il paesaggio è incantevole, verde e pace ovunque....villaggi ordinati e puliti, campagne splendide...

 



 



 



 



 

[il newyorkese]

Sulla strada per Pittsburgh c'è una sosta obbligatoria a Shanksville, nelle verdi colline nei pressi di questo villaggio di 300 anime si schianto'il volo United 93 l'11 settembre del 2001....il memoriale è immerso in un silenzio irreale, gli Americani vengono da ogni stato per rendere omaggio alle vittime, sarà la suggestione di quanto è successo qui ma guardare la roccia in mezzo a quel campo che indica il punto esatto dell'impatto trasmette una sensazione strana...difficilmente spiegabile, si ha comunque la netta impressione di partecipare a livello emotivo a qualcosa che noi non potremmo mai capire fino in fondo...

 



 

[caddy55]

:clapclap:  :clapclap:  :clapclap:  :clapclap:  :clapclap: 

[Flaviospeed]

Grazie!

[il newyorkese]

Arriviamo a Pittsburgh nel primo pomeriggio, dopo aver preso possesso della stanza al motel ci dirigiamo verso il centro, la città è come me l'aspettavo: in una posizione geografica incantevole, sulla confluenza dell'Allegheny e il Monogahela, 300.000 abitanti, a misura d'uomo...città ricca, cresciuta negli anni d'oro dell'industria pesante grazie alle acciaierie, oggi moderna e proiettata verso il futuro.

Deliziosi i suoi quartieri caratteristici: Shadyside, Squirrel Hill, le spettacolari South Side Slopes...fate una breve ricerca su google per vedere in dettaglio di cosa parlo, Pittsburgh è una città che ha molto da offrire, ci sono angoli nascosti e deliziosi da scoprire....mi piacerebbe tornarci e dedicargli qualche giorno, non mi meraviglia che sia da tempo tra i primi posti delle città più vivibili d'America...

 



 



 

Incantati dall'atmosfera rilassata della città ci concediamo un gigantesco hamburger in uno dei numerosi locali della East Carson Street illuminata da un caldo e rosso tramonto...confesso che ci siamo talmente immersi nell'ambiente da aver totalmente abbandonato la macchina fotografica  :ciappa:  in ogni caso andate a Pittsburgh e scopritela!

Con la pancia piena torniamo al motel soddisfatti da una prima giornata ricchissima e mentalmente preparati al giorno dopo: un tappone di 500 miglia fino a Chicago passando per l'Amish Country, ma ne riparleremo alla prossima mezz'ora libera  :ok:

[Pex]

Bellissimo, non vedo l'ora di vedere il resto del reportage! :clapclap:

[ironcris]

grazieeeee :clapclap:

[VetteC3]

Anche questa è un avventura indimenticabile!
Spettacolare!

[LEE01]

Bellissimo, non vedo l'ora di vedere il resto del reportage! :clapclap:

ANCHE IO !! :ok:

[il newyorkese]

La luce entra dalle finestre del nostro pulito motel di Pittsburgh e la fida impala giù nel parcheggio non vede l'ora di mettersi in marcia.

Dopo una ricca colazione partiamo subito alla volta di Chicago, ci aspetta un tappone di quasi 800 km, attraverseremo la verdissima campagna dell'Ohio , l'amish country e le pianure dell'Indiana...nonostante le moderne tecnologie di navigazione preferisco ancora naso e cartina  :zsarcastic4xx:

 



 



 

Berlin è il centro di una delle zone a più alta concentrazione di Amish di tutti gli States, questo è il giorno meno ricco di foto, nel rispetto della cultura Amish che non gradisce foto e riprese ci siamo semplicemente goduti il paesaggio, la gente...

Dopo un pranzetto in un vero ristorante Amish bighelloniamo per shopping nella piccola Berlin, ricca di negozietti di artigianato locale:

 



 

La giornata passa continuando a vagare per strade secondarie in direzione Chicago finchè non ci buttiamo sulla i90 che ci porta velocemente verso Windy City....il traffico aumenta, si percepisce la metropoli che si avvicina...verso le 18 ci troviamo buttati in piena rush hour, strade a 6 corsie colme di pendolari che vanno a manetta...vanno a manetta davvero...qui ho scelto un motel ad Harvey, un sobborgo poco distante dalla interstatale ed il giorno successivo ci recheremo in centro in treno, evitando di perdere tempo imbottigliati nel traffico  :ok:

[il newyorkese]

La mattina seguente percorriamo le poche miglia che ci separano dalla stazione di Harvey dove il Metra Electric ci porterà in circa 45 minuti alla Millennium Station in pieno centro...Harvey è tipo la tor pignattara di Chicago....le facce che girano non sono proprio da golf club  :ph34r: e il rientro al motel è prudente farlo prima che cali il sole...

Arriviamo downtown poco dopo le 8 del mattino, ancora qualche nube ma il panorama è emozionante...il Chicago River ha fascino da vendere:

 

 

 



 

La mitica sopraelevata, regina del Loop:

 



 

La Willis Tower (ex sears tower), troneggia sul Loop:

 



 

In Adam street c'è un particolare segnale stradale....qui tutto comincia....

 

[il newyorkese]

Sul navy pier che si protende sul lago Michigan centinaia di famigliole si godono la splendida e soleggiata giornata di ferragosto, con una piacevole brezza rinfrescante che soffia da nord, bellissima la vista sulla città:

 



 



 

Al Millennium park le curiosità non mancano  :clapclap:

 



 

 

Lasciamo il centro nel tardo pomeriggio soddisfatti da una giornata ricca di emozioni, una bellissima ed affascinante città...a patto di non allontanarsi troppo dalle vie battute  :ciglia: .  Rientriamo ad Harvey prima che escano gli zombie col buio...l'impala c'è ancora, tutta intera... via verso il motel, una cenetta con pollo fritto comprato nei pressi e poi a nanna, domattina si imbocca la Mother Road, attraverseremo l'Illinois e giù verso il Missouri: destinazione St. Louis  :ok:

[t.bird]

e bravo il nostro newyorkese, la tua latitanza è stata muta, ma il rientro è da urlo......

t.bird

[chevy39]

tutto bello....complimenti.....

[bigmuscle]

ogni volta che incontro il newyorkese ...sul mio navigare nel forum...a difficoltà trattengo l'emozione che questa america maledettamente non mia mi trasmette....ti invidio newyorkese!!!

[il newyorkese]

Grazie ragazzi, è bello condividere esperienze simili con chi le apprezza!  :ok:

7:30 del mattino, con lo stomaco sazio da un'abbondante colazione buttiamo la chevy sulle caotiche strade di una Chicago che si sgranchisce in una bella giornata di sole, puntiamo il muso verso sud: direzione St. louis, Missouri,  lungo il vecchio tracciato della Route 66 che costeggia la i55.

Prima tappa obbligata lungo la Mother Road è a Wilmington...dai verdi campi sbuca questa tranquilla cittadina, il Launching Pad drive in e il pupazzone Gemini Giant adiacente sono due icone:

 



 



 

Nel piazzale del Launching Pad le uniche foto di mia moglie al volante su una strada americana  :zsarcastic4xx:

 



 

Lungo la Mother Road non si sa da che parte girare la testa:

 



 

[il newyorkese]

Ad un terzo delle 300 miglia che ci separano da St. Louis altra tappa obbligata nella tranquilla e sonnolenta Pontiac, una cittadina di 11.000 anime che sembra uscita direttamente dagli anni '50...mi sento nella Hill Valley di ritorno al futuro....perdersi tra le sue strade è a dir poco rilassante, Pontiac è ricca di murales, un piccolo museo sulla Route 66, e naturalmente un museo sulla casa automobilistica Pontiac, passiamo una splendida mattinata:

 



 



 



 



 



 



 

[il newyorkese]

Tutto a Pontiac ti ricorda dove sei...

 



 



 



 

Maciniamo ancora miglia verso sud, arriviamo a Springfield dove decidiamo di fare una visita al vecchio Shea....dopo aver conosciuto qualche anno fa a Seligman in Arizona Angel Delgadillo ci tenevo ad incontrare un altro uomo la cui vita è legata a doppio filo con la Route 66, purtroppo al suo museo-collezione di vecchie pompe di benzina non c'è...sarà per la prossima volta: 

 



 

[il newyorkese]

Pranzo previsto a Springfield, ovviamente a base di Corn Dogs al Cozy Drive In  :zsarcastic4xx: , legato il cavallo fuori dal locale entriamo in un ambiente old style accogliente e alla mano...  effettivamente i wurstel pastellati e fritti vanno giù che è una meraviglia, e gustarseli in un ambiente dove tutto parla di vecchia America....beh....non ha prezzo, ti senti veramente on the road  :ok: