07-01-09, 05:45 PM
Sono molto felice della partecipazione del presidente del V8 a questo thread, e confermo che al momento (al momento, ripeto) quello che ho scritto ? unicamente per esperienza indiretta, ovvero: gente che conosco che ha provato a immatricolare auto qua. Ad Arezzo, come da altre parti della Toscana.
Il casino ? che non si tratta del semplice riconoscimento ASI, ma di una vera e propria operazione di targatura che poi pregiudica la messa in strada stessa: vale a dire, ho una vettura gi? targata: ciccia, al massimo pago prezzo pieno di passaggio e assicurazione, ma se non ? targata... ho comprato un mobile.
Ho avuto a che fare con l'ASI anni fa quando correvo nel campionato regolarit?, e devo dire che sinceramente certi atteggiamenti li digerisco poco. Come ? possibile che QUALCUNO mi debba dire se la mia macchina ? d'epoca o no... ci sono numeri di telaio, c'? la storia, c'? la cultura... Per dire: il problema capitato a mike. La macchina ? del 79 ma immatricolata in Italia per la prima volta nel 91... ergo la macchina ? del 91. Nel 91 le Camaro erano radicalmente diverse, avevano altre caratteristiche... ? come dire che Napoleone ? un personaggio del 900 perch? ho letto di lui su un libro di storia del 1990.
Alla fine per? ? anche vero che la Edsel del mio amico ? per sua dichiarazione un bidone fradicio (per? con questo non so se ? semplicemente molto bisognosa di restauro o pesantemente modificata).
Il problema ? che l'altro mio amico ha una Citroen DS da immatricolare, comprata in Italia e perfettamente originale, solamente radiata d'ufficio, e gli fanno un sacco di storie.
Tutto questo mentre vedi catorci di tutti i tipi, MA ITALIANI (cinquecento, vespe... e chi pi? ne ha pi? ne metta) coi proprietari tronfi che ti mostrano la loro assicurazione agevolata e tutto quanto. Vicino a casa mia c'? un bar che ? il ritrovo di un gruppo di cinquecentisti le cui auto sembrano quelle dei MASK, e il cui club non so nemmeno se ? federato ASI, ma che hanno evidentemente personaggi compiacenti coi quali fare affari. E, ovviamente, il beneficio di avere materiale italiano, e ormai mi rendo conto che di fiat/lancia/alfa/ducati/guzzi/piaggio e quant'altro passano praticamente tutto.
A breve spero di avere la mia americana e di poter entrare a far parte del giro a titolo definitivo, e allora inizier? anche per me il momento di avere a che fare direttamente con questo tipo di burocrazia. Spero vada tutto liscio al contrario della gente che ho sentito, proprio perch? io ho intenzione di prendere materiale assolutamente tranquillo e fedele all'epoca.
Il casino ? che non si tratta del semplice riconoscimento ASI, ma di una vera e propria operazione di targatura che poi pregiudica la messa in strada stessa: vale a dire, ho una vettura gi? targata: ciccia, al massimo pago prezzo pieno di passaggio e assicurazione, ma se non ? targata... ho comprato un mobile.
Ho avuto a che fare con l'ASI anni fa quando correvo nel campionato regolarit?, e devo dire che sinceramente certi atteggiamenti li digerisco poco. Come ? possibile che QUALCUNO mi debba dire se la mia macchina ? d'epoca o no... ci sono numeri di telaio, c'? la storia, c'? la cultura... Per dire: il problema capitato a mike. La macchina ? del 79 ma immatricolata in Italia per la prima volta nel 91... ergo la macchina ? del 91. Nel 91 le Camaro erano radicalmente diverse, avevano altre caratteristiche... ? come dire che Napoleone ? un personaggio del 900 perch? ho letto di lui su un libro di storia del 1990.
Alla fine per? ? anche vero che la Edsel del mio amico ? per sua dichiarazione un bidone fradicio (per? con questo non so se ? semplicemente molto bisognosa di restauro o pesantemente modificata).
Il problema ? che l'altro mio amico ha una Citroen DS da immatricolare, comprata in Italia e perfettamente originale, solamente radiata d'ufficio, e gli fanno un sacco di storie.
Tutto questo mentre vedi catorci di tutti i tipi, MA ITALIANI (cinquecento, vespe... e chi pi? ne ha pi? ne metta) coi proprietari tronfi che ti mostrano la loro assicurazione agevolata e tutto quanto. Vicino a casa mia c'? un bar che ? il ritrovo di un gruppo di cinquecentisti le cui auto sembrano quelle dei MASK, e il cui club non so nemmeno se ? federato ASI, ma che hanno evidentemente personaggi compiacenti coi quali fare affari. E, ovviamente, il beneficio di avere materiale italiano, e ormai mi rendo conto che di fiat/lancia/alfa/ducati/guzzi/piaggio e quant'altro passano praticamente tutto.
A breve spero di avere la mia americana e di poter entrare a far parte del giro a titolo definitivo, e allora inizier? anche per me il momento di avere a che fare direttamente con questo tipo di burocrazia. Spero vada tutto liscio al contrario della gente che ho sentito, proprio perch? io ho intenzione di prendere materiale assolutamente tranquillo e fedele all'epoca.