31-07-09, 10:33 PM
[quote name='nigel68' post='228488' date='30/7/2009, 09:26']In questo Forum sono confluiti parecchi estimatori delle auto americane, che provengono da ambiti diversissimi tra loro: anche se a qualcuno d? fastidio leggere ci?, non siamo tutti accomunati dalla stessa "passione". Nel senso che, al di l? del mio personale odio per il "buonismo" e il "volemose bbene", su alcune tematiche emergono le differenze tra chi apprezza le auto americane storiche, come espressione di un motorismo molto evoluto per quegli anni, con attenzione alla documentazione, alla ricerca storica, all'originalit?, agli abbinamenti cromatici, ecc ecc. Normalmente si tratta di soggetti che, come il sottoscritto, provengono dal settore delle auto storiche in generale e apprezzano una Cadillac del 48 come una Studebaker Commander del 53, come una Jaguar XK120 o una Flaminia.
Poi esistono altri "filoni" che spaziano dall'hotrod (anche questo per la maggior parte su base storico-culturale), al custom, al resto-mod, al low-rider, per arrivare alle auto moderne, che ad avviso mio tolti due o tre modelli potrebbero essere tranquillamente dimenticate dalle generazioni a venire.
E' quindi molto ma molto difficile al di l? delle apparenze far convivere in una "tavolata" virtuale chi ha un'americana anche d'epoca col solo scopo di bruciare le gomme al semaforo, con chi si ? costruito con le proprie mani un low-rider, con chi si veste secondo i ricercati dettami rockabilly, con chi guida la propria Mercury col Panama , con chi userebbe la bandiera americana anche come tovaglia, ecc ecc. Si brinda tutti insieme, ma poi le differenze ci sono e su certi argomenti vengono fuori, ? questo ? anche il bello se vogliamo.
Ecco perch? se interpellato, il sottoscritto ripudia come la peste le modifiche da "centro commerciale" come le chiamo io o "al chilo" come un altro utente, e tende a perseguire solo la correttezza storica o le modifiche entro un certo limite: una pompa della benzina elettrica, un'accensione elettronica nascosta, le gomme radiali (a volte).
Perch? io ritengo sostanzialmente che se si ? "appassionati" (notare le virgolette, ? un termine oggi troppo abusato) di un'auto che viene da un'altra epoca, come tale bisogna viverla e guidarla. Se pensiamo di "modernizzarla", ? perch? abbiamo giocato troppo con GranTurismo o altri videogames che dipingono le muscle car come uniche in grado di battere le varie plastic-jappo, anche se poi su strada le cose sono completamente diverse...Se pensiamo che non frenano, ? perch? siamo abituati con la nostra plastic-mini-500-fiesta-BMW-Mercedes-Audi-VW (perch? ormai sono tutte uguali) a stare nel kulo alla macchina davanti e a frenare in un centimetro. Se pensiamo che togliendo i mufflers da una silenziosa Buick del 60 la facciamo andare pi? forte, dovevamo comprare il cofanetto di Fast&Furious e metterci sul divano, facendo meno danni...
Sono permaloso, intollerante, snob, guido una Mustang 68 sul per il passo del Tonale coi mezzi guanti e se vedo una Mustang nuova con le minigonne a spazzaneve cerco di parcheggiare la mia vecchietta lontano, magari vicino a una Giulietta. Sono fatto cos?, e non mi dispiace.[/quote]
che dire di pi??
Poi esistono altri "filoni" che spaziano dall'hotrod (anche questo per la maggior parte su base storico-culturale), al custom, al resto-mod, al low-rider, per arrivare alle auto moderne, che ad avviso mio tolti due o tre modelli potrebbero essere tranquillamente dimenticate dalle generazioni a venire.
E' quindi molto ma molto difficile al di l? delle apparenze far convivere in una "tavolata" virtuale chi ha un'americana anche d'epoca col solo scopo di bruciare le gomme al semaforo, con chi si ? costruito con le proprie mani un low-rider, con chi si veste secondo i ricercati dettami rockabilly, con chi guida la propria Mercury col Panama , con chi userebbe la bandiera americana anche come tovaglia, ecc ecc. Si brinda tutti insieme, ma poi le differenze ci sono e su certi argomenti vengono fuori, ? questo ? anche il bello se vogliamo.
Ecco perch? se interpellato, il sottoscritto ripudia come la peste le modifiche da "centro commerciale" come le chiamo io o "al chilo" come un altro utente, e tende a perseguire solo la correttezza storica o le modifiche entro un certo limite: una pompa della benzina elettrica, un'accensione elettronica nascosta, le gomme radiali (a volte).
Perch? io ritengo sostanzialmente che se si ? "appassionati" (notare le virgolette, ? un termine oggi troppo abusato) di un'auto che viene da un'altra epoca, come tale bisogna viverla e guidarla. Se pensiamo di "modernizzarla", ? perch? abbiamo giocato troppo con GranTurismo o altri videogames che dipingono le muscle car come uniche in grado di battere le varie plastic-jappo, anche se poi su strada le cose sono completamente diverse...Se pensiamo che non frenano, ? perch? siamo abituati con la nostra plastic-mini-500-fiesta-BMW-Mercedes-Audi-VW (perch? ormai sono tutte uguali) a stare nel kulo alla macchina davanti e a frenare in un centimetro. Se pensiamo che togliendo i mufflers da una silenziosa Buick del 60 la facciamo andare pi? forte, dovevamo comprare il cofanetto di Fast&Furious e metterci sul divano, facendo meno danni...
Sono permaloso, intollerante, snob, guido una Mustang 68 sul per il passo del Tonale coi mezzi guanti e se vedo una Mustang nuova con le minigonne a spazzaneve cerco di parcheggiare la mia vecchietta lontano, magari vicino a una Giulietta. Sono fatto cos?, e non mi dispiace.[/quote]
che dire di pi??
1963 Mercury Comet convertible - 1979 Jeep Wagoneer Limited - 1982 Ford LTD Country Squire
Progresso vuol dire che per tutto occorre sempre meno tempo e sempre pi? denaro - Frank Sinatra
"Global Warming is the greatest hoax ever perpetrated on the American people." (Sen. James Inhofe (R-Okla.), chairman of the Senate Environment Committee)