22-06-12, 12:21 PM
[quote name='white shark' timestamp='1340357926' post='433909']
ma se un'auto storica viene considerata 12cv fiscali per l'assicurazione ed è esente bollo e la tassa di circolazione è ridicola, per quale motivo dal punto di vista del redditometro vale come un'auto moderna? non è un'incongruenza? probabilmente un buon avvocato o fiscalista potrebbe far valere nel nostro caso l'incongruenza in questione.
non c'è tra di noi un avvocato o commercialista che possa fare una verifica in merito?
[/quote]
Non ho capito la premessa "se un'auto storica viene considerata 12cv fiscali per l'assicurazione".
White, credo che il problema non sia tanto cosa viene considerato, quanto i coefficienti: una storica ha dei coefficienti (e se ha 35 cv fiscali ne ha 35 sia per il PRA, che per l'AdE che per le assicurazioni, che poi sul contrassegno scrivano 12 cv è un affare loro) di riduzione ma il vecchio redditometro ammetteva una riduzione fino al 40% del reddito sintetico generato. Quindi si ammetteva che non generava reddito come una moderna, ma con un limite... non poteva andare a zero in quanto il possesso di un'autovettura > di 21 cv fiscali era nelle premesse del redditometro, un indicatore di lusso.
Ciò che bisognerebbe contestare è l'impianto della norma. Coi miei soldi devo poter essere libero di acquistare qualsiasi cosa e il "possesso" non può automaticamente indicare lusso sfrenato. Siccome però in italia è quel "MIEI" soldi che puzza di marcio, perchè lo Stato non è mai riuscito a ridurre l'evasione a livello dei paesi avanzati, se ne deduce che Fantozzi se ha 35.000 euro per comprarsi uno sfizio, è un'evasore.
Quindi il principio che il possesso "generi reddito" ce lo scordiamo che venga accantonato da questo paese di straccioni (il 50% sono finti straccioni, il resto veri, ma sempre straccioni siamo agli occhi del mondo). Piuttosto si potrebbero mettere in discussione i coefficienti: della serie "ma chi caxxo lo dice che 5.000 cc generano 60 mila euro". Anche se una macchina è nuova, cioè cosa centra la cilindrata, il bollo, il consumo, ecc ecc? Cosa centra dichiarare "allora devi guadagnare xxxmila...ecc"?
Se un 5.000 benzina (facciamo una nuova Mustang) di bollo paga 1.200 euro e di assicurazione 2.000 io almeno non devo dichiarare MENO di 3.200 euro. Stop. Poi se la uso o non la uso sono fatti miei, non è che IN POTENZA posso consumare millemila litri di benzina anche da ferma. Posso lasciarla in strada, posso usarla una volta alla settimana o tutti i giorni: se uso una Mini John Cooper Works nuova tutti i giorni, consumo lo stesso, ma è un millesei.. perchè allora non devo dimostrare niente? Dove lavoravo nel 2002 un meccanico dell'officina veniva al lavoro con un camper furgonato su base OM, gemellato. Faceva si e no i 5 con un litro... forse che qualcuno mai sollevò un accertamento?
Posti come saldi questi principi tra noi appassionati, l'uomo della strada (il 99% degli straccioni di cui sopra) o perchè è invidioso o perchè è l'ignorante frustrato medio la pensa esattamente al contrario e cioè che il "macchinone" fa reddito. Il contrario esatto dell'average man americano, impiegato statale, che va al lavoro in Prius e ha una Corvette per il weekend più un bel motoscafo 5700 benzina. Quindi chi mai difenderà la nostra causa? Quale avvocato potrà sostenere un simile concetto a livello generale? Quale associazione di consumatori aprirà questo fronte? Per difendere chi e che cosa? Un 7.200 benzina quando la cilindrata è sempre stata il demonio? Quando negli anni Sessanta in pieno boom il 67% delle vetture era sotto il litro di cilindrata mentre in Germania era il contrario?
Finirà che solo qualcuno interessato direttamente da un accertamento concorderà un pagamento inferiore, come la stessa AdE sta già facendo, dimostrando solo di essere l'ennesima organizzazione criminale di questo povero stato.
Difficile comunque che si venga presi di mira solo per quello, anche per non fare figuracce, attualmente si stanno concentrando solo su situazioni "sospette" a prescindere..
ma se un'auto storica viene considerata 12cv fiscali per l'assicurazione ed è esente bollo e la tassa di circolazione è ridicola, per quale motivo dal punto di vista del redditometro vale come un'auto moderna? non è un'incongruenza? probabilmente un buon avvocato o fiscalista potrebbe far valere nel nostro caso l'incongruenza in questione.
non c'è tra di noi un avvocato o commercialista che possa fare una verifica in merito?
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Non ho capito la premessa "se un'auto storica viene considerata 12cv fiscali per l'assicurazione".
White, credo che il problema non sia tanto cosa viene considerato, quanto i coefficienti: una storica ha dei coefficienti (e se ha 35 cv fiscali ne ha 35 sia per il PRA, che per l'AdE che per le assicurazioni, che poi sul contrassegno scrivano 12 cv è un affare loro) di riduzione ma il vecchio redditometro ammetteva una riduzione fino al 40% del reddito sintetico generato. Quindi si ammetteva che non generava reddito come una moderna, ma con un limite... non poteva andare a zero in quanto il possesso di un'autovettura > di 21 cv fiscali era nelle premesse del redditometro, un indicatore di lusso.
Ciò che bisognerebbe contestare è l'impianto della norma. Coi miei soldi devo poter essere libero di acquistare qualsiasi cosa e il "possesso" non può automaticamente indicare lusso sfrenato. Siccome però in italia è quel "MIEI" soldi che puzza di marcio, perchè lo Stato non è mai riuscito a ridurre l'evasione a livello dei paesi avanzati, se ne deduce che Fantozzi se ha 35.000 euro per comprarsi uno sfizio, è un'evasore.
Quindi il principio che il possesso "generi reddito" ce lo scordiamo che venga accantonato da questo paese di straccioni (il 50% sono finti straccioni, il resto veri, ma sempre straccioni siamo agli occhi del mondo). Piuttosto si potrebbero mettere in discussione i coefficienti: della serie "ma chi caxxo lo dice che 5.000 cc generano 60 mila euro". Anche se una macchina è nuova, cioè cosa centra la cilindrata, il bollo, il consumo, ecc ecc? Cosa centra dichiarare "allora devi guadagnare xxxmila...ecc"?
Se un 5.000 benzina (facciamo una nuova Mustang) di bollo paga 1.200 euro e di assicurazione 2.000 io almeno non devo dichiarare MENO di 3.200 euro. Stop. Poi se la uso o non la uso sono fatti miei, non è che IN POTENZA posso consumare millemila litri di benzina anche da ferma. Posso lasciarla in strada, posso usarla una volta alla settimana o tutti i giorni: se uso una Mini John Cooper Works nuova tutti i giorni, consumo lo stesso, ma è un millesei.. perchè allora non devo dimostrare niente? Dove lavoravo nel 2002 un meccanico dell'officina veniva al lavoro con un camper furgonato su base OM, gemellato. Faceva si e no i 5 con un litro... forse che qualcuno mai sollevò un accertamento?
Posti come saldi questi principi tra noi appassionati, l'uomo della strada (il 99% degli straccioni di cui sopra) o perchè è invidioso o perchè è l'ignorante frustrato medio la pensa esattamente al contrario e cioè che il "macchinone" fa reddito. Il contrario esatto dell'average man americano, impiegato statale, che va al lavoro in Prius e ha una Corvette per il weekend più un bel motoscafo 5700 benzina. Quindi chi mai difenderà la nostra causa? Quale avvocato potrà sostenere un simile concetto a livello generale? Quale associazione di consumatori aprirà questo fronte? Per difendere chi e che cosa? Un 7.200 benzina quando la cilindrata è sempre stata il demonio? Quando negli anni Sessanta in pieno boom il 67% delle vetture era sotto il litro di cilindrata mentre in Germania era il contrario?
Finirà che solo qualcuno interessato direttamente da un accertamento concorderà un pagamento inferiore, come la stessa AdE sta già facendo, dimostrando solo di essere l'ennesima organizzazione criminale di questo povero stato.
Difficile comunque che si venga presi di mira solo per quello, anche per non fare figuracce, attualmente si stanno concentrando solo su situazioni "sospette" a prescindere..
"Indicare se cieco, sordo, scemo di mente o mentecatto" - Censimento del Regno d'Italia, 1861.
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