11-05-10, 06:44 PM
...Me lo sono registrato su mysky perche' sapevo
trattava uno spaccato dell' America degli anni '50
e da li mi sarei visto un po' di USA cars da me preferite.
ed in effetti:
[url="http://www.imcdb.org/movie.php?id=959337"]http://www.imcdb.org/movie.php?id=959337[/url]
Poi mi sono accorto che e' pure bello il contenuto...
(un po' pesantotto forse, ma decisamente bello.)
Revolutionary Hill, 1955. Frank e April Wheeler sono una giovane coppia middle class che coltiva noia e anticonformismo in un sobborgo benestante (e benpensante) di New York. April partecipa con modesti risultati alle recite della filodrammatica locale e Frank indugia in un lavoro ordinario in attesa di ?trovare la sua strada? e il suo essere straordinario. Belli e colti, intelligenti e sofisticati, i Wheeler sono ammirati dai pi? ovvi vicini di casa e da un'inopportuna agente immobiliare. Nel privato, invece, la coppia prova a resistere all'amore finito e ai silenzi infiniti, alle notti bianche e ai bicchieri pieni. Frank inizia una squallida liaison impiegatizia, April si inventa una vita a Parigi, dove vorrebbe trasferire la sua famiglia e la sua inquietudine. L'idea romantica della fuga riaccende la passione nel talamo e la fiducia nel futuro ma la ?rivoluzione? cova sulla Revolutionary road.
Ambientato a met? degli anni Cinquanta, nella provincia del Connecticut, immerso in colori, musiche, oggetti, toni e bigottismi dell'America pi? conservatrice e moralista, Revolutionary road ? un (melo)dramma trasposto con ossessiva fedelt? dal romanzo omonimo di Richard Yates. Sam Mendes trasforma l'infiammabilit? inesplosa e trattenuta di una giovane coppia di coniugi in un film che scoppia nel momento in cui sfiora la realt?. La Revolutionary road ? percorsa da un'energia (in)controllata, che pulsa sotto la compostezza della messa in scena, suggerendo ci? che si deve assolutamente tacere. Dietro alla casetta a due piani, il giardino, l'automobile, due figli e un'agente immobiliare che racconta ai suoi clienti questa perfezione, c'? l'assordante tristezza che deriva dalla solitudine della protagonista, costretta a misurarsi con la mostruosa normalit? che l'assedia dentro e fuori le mura domestiche. Soltanto il figlio folle e alienato della signora Givings intuisce la consunzione dell'amore coniugale e il deperimento della cartolina dentro la quale vivono i Wheeler, costretti a recitare in continuazione una sicurezza che non hanno. Saranno le sue parole prive di sfumature a incrinare la superficie levigata della loro vita, lasciando affondare sogni e ambizioni, sostegni e corazze, silenzi e ipocrisie.
Se American Beauty era pieno di stile e poco di vita, ridotta in realt? a una sua caricatura glamour, Revolutionary road si confronta con la crudezza della vita, lontano dal paradiso e in bilico sulla vertigine. Competente nel costruire estetiche che somigliano a racconti e a produrre emozioni legate alla cura della forma, questa volta Mendes si concentra anche sui contenuti. Scegliendo Richard Yates come territorio della sua analisi dell'America degli anni Cinquanta, Revolutionary road non ? un salto indietro nel tempo compiuto con la consapevolezza degli anni trascorsi e delle rivoluzioni vissute, quanto una messa in discussione del presente attraverso uno sguardo gi? posato. I Wheeler di ieri sono uguali a quelli di oggi, soltanto meno consapevoli della propria mediocrit?. Abitano un sogno (e una casa bianca) compromesso dal fallimento di relazione con l'altro ma soprattutto dall'impossibilit? stessa di uscire fuori da s?. Frank e April, morbosamente addolorati e incapaci di amarsi un'altra volta, rappresentano con estrema chiarezza la crisi dell'individuo nella societ? e permettono allo spettatore di riflettere sulla farraginosa complicatezza della vita affettiva. Leonardo Di Caprio e Kate Winslet scivolano sulla colta superficie delle immagini, colorando i segni invisibili eppure percepibili di un fallimento che annulla la volont? e nega il desiderio. Dopo l'amore smisurato sulla prua del Titanic Rose/April e Frank/Jack naufragano sulla Revolutionary road, dove sperimentano la vertigine del guardarsi negli occhi, prima di sprofondare, di nuovo soli, nel fondo dell'abisso.
PS: E' un mattone, ma non male.
trattava uno spaccato dell' America degli anni '50
e da li mi sarei visto un po' di USA cars da me preferite.
ed in effetti:
[url="http://www.imcdb.org/movie.php?id=959337"]http://www.imcdb.org/movie.php?id=959337[/url]
Poi mi sono accorto che e' pure bello il contenuto...
(un po' pesantotto forse, ma decisamente bello.)
Revolutionary Hill, 1955. Frank e April Wheeler sono una giovane coppia middle class che coltiva noia e anticonformismo in un sobborgo benestante (e benpensante) di New York. April partecipa con modesti risultati alle recite della filodrammatica locale e Frank indugia in un lavoro ordinario in attesa di ?trovare la sua strada? e il suo essere straordinario. Belli e colti, intelligenti e sofisticati, i Wheeler sono ammirati dai pi? ovvi vicini di casa e da un'inopportuna agente immobiliare. Nel privato, invece, la coppia prova a resistere all'amore finito e ai silenzi infiniti, alle notti bianche e ai bicchieri pieni. Frank inizia una squallida liaison impiegatizia, April si inventa una vita a Parigi, dove vorrebbe trasferire la sua famiglia e la sua inquietudine. L'idea romantica della fuga riaccende la passione nel talamo e la fiducia nel futuro ma la ?rivoluzione? cova sulla Revolutionary road.
Ambientato a met? degli anni Cinquanta, nella provincia del Connecticut, immerso in colori, musiche, oggetti, toni e bigottismi dell'America pi? conservatrice e moralista, Revolutionary road ? un (melo)dramma trasposto con ossessiva fedelt? dal romanzo omonimo di Richard Yates. Sam Mendes trasforma l'infiammabilit? inesplosa e trattenuta di una giovane coppia di coniugi in un film che scoppia nel momento in cui sfiora la realt?. La Revolutionary road ? percorsa da un'energia (in)controllata, che pulsa sotto la compostezza della messa in scena, suggerendo ci? che si deve assolutamente tacere. Dietro alla casetta a due piani, il giardino, l'automobile, due figli e un'agente immobiliare che racconta ai suoi clienti questa perfezione, c'? l'assordante tristezza che deriva dalla solitudine della protagonista, costretta a misurarsi con la mostruosa normalit? che l'assedia dentro e fuori le mura domestiche. Soltanto il figlio folle e alienato della signora Givings intuisce la consunzione dell'amore coniugale e il deperimento della cartolina dentro la quale vivono i Wheeler, costretti a recitare in continuazione una sicurezza che non hanno. Saranno le sue parole prive di sfumature a incrinare la superficie levigata della loro vita, lasciando affondare sogni e ambizioni, sostegni e corazze, silenzi e ipocrisie.
Se American Beauty era pieno di stile e poco di vita, ridotta in realt? a una sua caricatura glamour, Revolutionary road si confronta con la crudezza della vita, lontano dal paradiso e in bilico sulla vertigine. Competente nel costruire estetiche che somigliano a racconti e a produrre emozioni legate alla cura della forma, questa volta Mendes si concentra anche sui contenuti. Scegliendo Richard Yates come territorio della sua analisi dell'America degli anni Cinquanta, Revolutionary road non ? un salto indietro nel tempo compiuto con la consapevolezza degli anni trascorsi e delle rivoluzioni vissute, quanto una messa in discussione del presente attraverso uno sguardo gi? posato. I Wheeler di ieri sono uguali a quelli di oggi, soltanto meno consapevoli della propria mediocrit?. Abitano un sogno (e una casa bianca) compromesso dal fallimento di relazione con l'altro ma soprattutto dall'impossibilit? stessa di uscire fuori da s?. Frank e April, morbosamente addolorati e incapaci di amarsi un'altra volta, rappresentano con estrema chiarezza la crisi dell'individuo nella societ? e permettono allo spettatore di riflettere sulla farraginosa complicatezza della vita affettiva. Leonardo Di Caprio e Kate Winslet scivolano sulla colta superficie delle immagini, colorando i segni invisibili eppure percepibili di un fallimento che annulla la volont? e nega il desiderio. Dopo l'amore smisurato sulla prua del Titanic Rose/April e Frank/Jack naufragano sulla Revolutionary road, dove sperimentano la vertigine del guardarsi negli occhi, prima di sprofondare, di nuovo soli, nel fondo dell'abisso.
PS: E' un mattone, ma non male.
I'm a joker, I'm a smoker, I'm a midnight toker,
I sure don't want to hurt no one...
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