10-11-13, 10:12 AM
Cristiano, stai prendendo una cantonata.
Non possiamo paragonare la scena italiana negli anni 70 con quella americana. In Italia l'unica cosa che si faceva era aggiungere cerchi più larghi, e rischiare sempre un verbale della polizia. Per fare altre modifiche, esistevano i preparatori, come Trivellato, Conrero, Giannini, ma avevano prezzi fuori dalla logica. In più la benzina era costosa, e l'italiano medi preferiva prendere la 128 1100 piuttosto che la 1300....per cui le elaborazioni erano molto rare.
Negli USA i pezzi High Performance costavano poco, erano diffusi ed era nel DNA dei ragazzi americano il fatto di trasformare le auto. Un ragazzo andava dal dealer Plymouth o Chevy, prendeva una RR o una Chevelle a rate di 150$ al mese, ed era un re. La machcina venica in genere ordinata con cerchi base, e con pochi accessori come vetri elettrici, condizionatore, servosterzo....c'erano solo le cose che servivano. Una volta usciti dal concessionario, il primo accessorio da montare erano i cerchi in alluminio o in acciaio cromati. I cerchi factory erano stretti, e le gomme larghe nn ci stavano. Per cui, i cerchi cheap erano presi dalla casa, e quelli aftermarket venivano montati appenna usciti dal concessionario. Le gomme che si montavano per essere qualcuno erano le L60 15 o le N60 15, in genere Pro Trac non radiali. I cerchi erano Keystone, Cragar, AR, ET ed altre marche minori. La misura posteriore era di solito da 8.5, ma anche i 10 si sprecavano. Basta guardare oggi su ebay per vedere quanto fossero comuni in queste misure. Ovviamente, le gomme nn montavano sotto i passaruote stock per cui si andava dal meccanico a montare degli ammortizzatori gonfiabili Hi Jackers. Perfetto...il primo pasos era fatto. Dallo speed shop si acquistava un set fi headers, dei mufflers Trush, si segava lo scarico e lo si faceva terminare davanti alla ruota posteriore, e si montava un contagiri Dixco o SW sul cruscotto o sul piantone. La radio veniva eliminta per un 8 track Craih o Kraco....filtro aria e valve covers finivano nella spazzature per montare pezzi Cal Custom o MT...e dopo un paio di giorni si era pronti per andare nei posti di ritrovo o sulla strip. Strip che era a due passi da casa,ogni città ne aveva almeno una, e con pochi soldi ci si poteva misurare con altre macchine simili. Queste modifiche sono oggi definite Day two , le cose che il secondo giorno che si aveva la macchina in mano si facavano. Raro trovare una musclecar stock. E questo fenomeno è comunque degno di nota, anche oggi molte auto vengono restaurate con pezzi aftermarket originali dell'epoca. Si chiamano 2Day Two Restoration" e sono altrettanto apprezzate come le machine factory stock. Intendiamoci, pezzi originali dell'epoca, non roba attuale. Un contagiri SW originale del 69 costa 800 $, ed è molto ambito...idem cerchi AR o ET dell'epoca. La prassi comune era quella. Le auto erano solo auto, si modificavano con la quantità di pezzi disponibili ovunque e tutti lo facevano. Non si vedevano le auto come oggetti da collezione come lo sono oggi. La maggioranza delle musclecar erano poco costose, alla portata di tutti e la gente si divertiva. Dopo un pio di anni si vendevano, e se ne prendeva un altre. Le Hemicuda e le ZL1 Camaro erano roba di ricchi, difficile vederle sulla strade....erano nelle mani di gente ricca, visto che costavano parecchio. E difatti ne han prodotte solo 650, contro migliaio di Cuda 383 e di RR....idem per le Camaro e le LS6.
Il ragazzo medio le comprava, le modificava, le abusava, le riparava, e poi le demoliva....o le vendeva....erano solo macchine allora.
Le riviste dell'epoca lo testimoniano. Ma anche i forum adesso. Se provi ad andare su Moparts, ci sono dei topic con foto di centinaia di auto modificate che si trovanao per le cruise night a New York o in New Jersey, correvano si strada...si sfidavano. La Bortherhood, la fratellanza era una associazione di Street racers che si trovava quasi tutte le sere che cercava d regolamentare questo fenomeno che aveva dimensioni enormi, sparso in tutti gli USA
http://bangshift.com/blog/big-willie-rob...-died.html
Big Willie aveva una Dodge Daytona passata nell'acido per perdere peso....basti solo pensare a questo. Gomme e cerchi erano la prima modifica che si faceva sul 90 % delle macchine. Io ho cominciato a leggere riviste americane nel 73, e sono andato negli USA pochi anni dopo, e la moda continuava ancora. ERano brutte, non tenevano la strada, ma erano diffuse...poco da farci. E tante macchine che io ho importato, avevano tracce di queste modifiche, come biscottini modificati, parafanghi allargati, molle tagliate, valve covers in alluminio.
Non possiamo paragonare la scena italiana negli anni 70 con quella americana. In Italia l'unica cosa che si faceva era aggiungere cerchi più larghi, e rischiare sempre un verbale della polizia. Per fare altre modifiche, esistevano i preparatori, come Trivellato, Conrero, Giannini, ma avevano prezzi fuori dalla logica. In più la benzina era costosa, e l'italiano medi preferiva prendere la 128 1100 piuttosto che la 1300....per cui le elaborazioni erano molto rare.
Negli USA i pezzi High Performance costavano poco, erano diffusi ed era nel DNA dei ragazzi americano il fatto di trasformare le auto. Un ragazzo andava dal dealer Plymouth o Chevy, prendeva una RR o una Chevelle a rate di 150$ al mese, ed era un re. La machcina venica in genere ordinata con cerchi base, e con pochi accessori come vetri elettrici, condizionatore, servosterzo....c'erano solo le cose che servivano. Una volta usciti dal concessionario, il primo accessorio da montare erano i cerchi in alluminio o in acciaio cromati. I cerchi factory erano stretti, e le gomme larghe nn ci stavano. Per cui, i cerchi cheap erano presi dalla casa, e quelli aftermarket venivano montati appenna usciti dal concessionario. Le gomme che si montavano per essere qualcuno erano le L60 15 o le N60 15, in genere Pro Trac non radiali. I cerchi erano Keystone, Cragar, AR, ET ed altre marche minori. La misura posteriore era di solito da 8.5, ma anche i 10 si sprecavano. Basta guardare oggi su ebay per vedere quanto fossero comuni in queste misure. Ovviamente, le gomme nn montavano sotto i passaruote stock per cui si andava dal meccanico a montare degli ammortizzatori gonfiabili Hi Jackers. Perfetto...il primo pasos era fatto. Dallo speed shop si acquistava un set fi headers, dei mufflers Trush, si segava lo scarico e lo si faceva terminare davanti alla ruota posteriore, e si montava un contagiri Dixco o SW sul cruscotto o sul piantone. La radio veniva eliminta per un 8 track Craih o Kraco....filtro aria e valve covers finivano nella spazzature per montare pezzi Cal Custom o MT...e dopo un paio di giorni si era pronti per andare nei posti di ritrovo o sulla strip. Strip che era a due passi da casa,ogni città ne aveva almeno una, e con pochi soldi ci si poteva misurare con altre macchine simili. Queste modifiche sono oggi definite Day two , le cose che il secondo giorno che si aveva la macchina in mano si facavano. Raro trovare una musclecar stock. E questo fenomeno è comunque degno di nota, anche oggi molte auto vengono restaurate con pezzi aftermarket originali dell'epoca. Si chiamano 2Day Two Restoration" e sono altrettanto apprezzate come le machine factory stock. Intendiamoci, pezzi originali dell'epoca, non roba attuale. Un contagiri SW originale del 69 costa 800 $, ed è molto ambito...idem cerchi AR o ET dell'epoca. La prassi comune era quella. Le auto erano solo auto, si modificavano con la quantità di pezzi disponibili ovunque e tutti lo facevano. Non si vedevano le auto come oggetti da collezione come lo sono oggi. La maggioranza delle musclecar erano poco costose, alla portata di tutti e la gente si divertiva. Dopo un pio di anni si vendevano, e se ne prendeva un altre. Le Hemicuda e le ZL1 Camaro erano roba di ricchi, difficile vederle sulla strade....erano nelle mani di gente ricca, visto che costavano parecchio. E difatti ne han prodotte solo 650, contro migliaio di Cuda 383 e di RR....idem per le Camaro e le LS6.
Il ragazzo medio le comprava, le modificava, le abusava, le riparava, e poi le demoliva....o le vendeva....erano solo macchine allora.
Le riviste dell'epoca lo testimoniano. Ma anche i forum adesso. Se provi ad andare su Moparts, ci sono dei topic con foto di centinaia di auto modificate che si trovanao per le cruise night a New York o in New Jersey, correvano si strada...si sfidavano. La Bortherhood, la fratellanza era una associazione di Street racers che si trovava quasi tutte le sere che cercava d regolamentare questo fenomeno che aveva dimensioni enormi, sparso in tutti gli USA
http://bangshift.com/blog/big-willie-rob...-died.html
Big Willie aveva una Dodge Daytona passata nell'acido per perdere peso....basti solo pensare a questo. Gomme e cerchi erano la prima modifica che si faceva sul 90 % delle macchine. Io ho cominciato a leggere riviste americane nel 73, e sono andato negli USA pochi anni dopo, e la moda continuava ancora. ERano brutte, non tenevano la strada, ma erano diffuse...poco da farci. E tante macchine che io ho importato, avevano tracce di queste modifiche, come biscottini modificati, parafanghi allargati, molle tagliate, valve covers in alluminio.