25-06-18, 09:45 AM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 25-06-18, 09:45 AM da nigel68.)
Quando oggi diciamo che le auto sono tutte uguali... è un non-problema. Negli anni le mode hanno sempre influenzato lo stile, a cui tutti i marchi si sono più o meno adeguati.
Se guardiamo bene, probabilmente è solo verso la fine degli anni '60-primi '70 che le case europee hanno iniziato a proporre auto completamente diverse tra loro (pensiamo alla Citroen DS venduta insieme alla Mercedes 220 o alla Jaguar XJ). Poi per molti anni, almeno fino alla fine degli anni Novanta, ogni produttore ha avuto una sua precisa personalità , ma l'omologazione del design verso l'anonimato (anche dei dettagli) è partita ancora una volta dagli USA, con l'appiattimento delle linee e forme tutte uguali.
Però, a dirla tutta, se prendiamo un parcheggio nel 1958-59, i frontali delle auto erano sostanzialmente tutti uguali, con 4 fari allineati, cofano "a gobba" e un grosso paraurti cromato più o meno elaborato.
Se guardiamo bene, probabilmente è solo verso la fine degli anni '60-primi '70 che le case europee hanno iniziato a proporre auto completamente diverse tra loro (pensiamo alla Citroen DS venduta insieme alla Mercedes 220 o alla Jaguar XJ). Poi per molti anni, almeno fino alla fine degli anni Novanta, ogni produttore ha avuto una sua precisa personalità , ma l'omologazione del design verso l'anonimato (anche dei dettagli) è partita ancora una volta dagli USA, con l'appiattimento delle linee e forme tutte uguali.
Però, a dirla tutta, se prendiamo un parcheggio nel 1958-59, i frontali delle auto erano sostanzialmente tutti uguali, con 4 fari allineati, cofano "a gobba" e un grosso paraurti cromato più o meno elaborato.
"Indicare se cieco, sordo, scemo di mente o mentecatto" - Censimento del Regno d'Italia, 1861.
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