29-07-08, 07:06 PM
[quote name='funnycar' post='144393' date='29/7/2008, 15:35']LETTERA APERTA numero 2
Egregio Dottor Lauro,
Non sono uso all'abuso (mi scusi il bisticcio verbale) di certificazioni discutibili e di poco conto (se non si ottengono risultati degni di tale denominazione): il fatto ? che, a fronte di tante pretese paternit? la "Prima Gara Drag" ? stata organizzata dal sottoscritto il giorno 4 Settembre 1967 sul rettifilo delle tribune dell'allora Autodromo Nazionale di Monza, con Sposnsor "Caltex" ed il patrocinio della Commissione Sportiva Automobilistica Italiana, Sottocommissione Velocit?. Della cosa era convintissimo il Dottor Romolo Tavoni (purtroppo oggi compianto), tanto da accettare le iscrizioni di Lella Lombardi (Formula 3) e di Arturo Merzario su Abarth 1000 TC (entrambi da me conosciuti, con mio somma soddisfazione). Per Sua tranquillit? preciso in questa sede che conservo tuttora l'elenco degli Iscritti, Copia del Regolamento, lettera autentica della Sottocommissione Velocit? contenente l'approvazione dell'Evento. Rimandato per pioggia torrenziale "sine die": ? ancora da disputarsi ai giorni nostri...
Nel 1983, sulla medesima "location", fu organizzato il "Primo Festival Drag" con il patrocinio della Rivista "Autosprint" il cui Regolamento fu ancora approvato dalla Sottocommissione Velocit? ed in pista, con Commissari C.S.A.I. presenti, fu ammesso il jet dragster di Bruno Donati (italiano emigrato in Svezia), ex "Sherbits" ed Ex "Untouchable" di Romeo Palamides (le esibizioni degli inglesi al "Motor Show" di Bologna erano "fireworks" e non esibizioni su tutto il quarto): tutta la documentazione ? a mie mani e producibile a chiunque ne faccia richiesta. L'Ufficio Amministrazione (se questa ? ancora la sua denominazione esatta) potr? dimostraLe che il pubblico pagante ammontava a diecimila persone, uno pi?, uno meno.
Ora: Lei conosce benissimo come le Classi Pro della drag race siano (oggigiorno, e negli U.S.A.) tutte su tempi inferiori ai sei secondi e velocit? superiori alle duecento miglia orarie: io so anche che Mr. Carl Olson fu incaricato, dalla National Hot Rod Association a sedere, quale membro A.C.C.U.S., al tavolo della F.I.A. con lo scopo di far approvare il Rulebook NHRA anche in Europa. Badi: anche le lettere di Mr. Olson a me dirette sono a mie mani in originale. Per pura coincidenza ho anche una lettera firmata da Mr. Wally Parks, datata 1970.
A titolo esplicativo, nei confronti dei frequentatori del Forum che non ne fossero a conoscenza, preciso che la ?Sottocommissione Velocit?? ? la medesima che si occupa delle gare di velocit? in circuito, Formula 1 compresa.
Appurato, perch? gi? detto, che la formula "Street Legal" ? nata nel 1994 negli U.S.A. come "propedeutica" all'ingresso nelle Classi Sportman della drag race, e che di questa formula hanno immediatamente approfittato Germania e Gran Bretagna (mi scusi, non ricordo bene in quale ordine), mi preme, invece, ricordarLe che da questa costola (Street Legal) sono nati il "grudge racing" ed il "time slip only" conosciuti ovunque, fuorch? in Italia: attivit?, ripeto, quantomeno nate come propedeutiche, che avrebbero potuto, e dovuto, essere proposte alla "Sottocommissione Attivit? Sperimentali" dato che, presumo, la Sottocommissione Velocit? era "in tutt'altre faccende affaccendatata".
Ripeto che non intendo usufruire di "tentativi" andati a male (Lei dovrebbe saperlo perch? a Monza, alla mia offerta di una possibile collaborazione rispose "Non ho bisogno di nessuno, ho gi? un gruppo molto ben affiatato", e ci? Le fa onore) per gloriarmi di cose che solo io so (i Frequentatori del Forum ne vengono a conoscenza oggi, per merito Suo) ma ho una domanda: perch? Sottocommissione Attivit? Sperimentali e non Sottocommissione Velocit?? Lei sa, quanto me, che al Regolamento F.I.A. manca (perch? non ? mai stato scritto, od esaminato ed approvato, per ragioni soltanto intuibili) la parte relativa agli Sportman, partendo dalle Classi Stock. E' quello che serve a Lei, a me, a tutti. Ma a livello internazionale nessuno, mai, dopo cinquantasette anni, potr? far credere che la drag race, oggi, ? un'attivit? sperimentale.
Veda, Dottor Lauro: ho imparato pi? io dai vari "nicknames" in questo Forum che loro da me e si tratta del "segreto di Pulcinella": tutti i possessori di auto americane e non, purch? appassionati di drag race (finalmente possiamo chiamarla con il suo vero nome!), stanno aspettando da oltre quarant'anni qualcuno che "suggerisca", con calma, pazienza ed educazione "che cosa si deve fare"; qualcuno che sia pronto a mettere in discussione "se stesso" e non gli altri; qualcuno che produca "spiegazioni", non "aggressioni" nei confronti di chi chiede chiarimenti (probabilmente con l?irruenza dei giovani, ma beati loro!).
Alla mia et? non ? neppure conveniente "incazzarsi" (oggi si pu? tranquillamente anche scrivere) e non lo ? mai allorquando si cerca di ottenere un piacere, un vantaggio, anche un utile: se poi qualcuno in C.S.A.I. dovesse accusarmi di aver capitanato, con la complicit? di mia moglie, una "gara clandestina", bene, saranno affari suoi: la documentazione di quattro decenni spesi in tentativi ? il mio unico Avvocato difensore. Come gi? abbondantemente dimostrato proprio qui, non devo affannarmi pi? di tanto per trovare Testimoni.
[color="#FF0000"](O/T Mi preme ringraziare tutti, indistintamente, i 1.160 utenti registrati in Usa Cars Forum. Fine O/T)[/color]
Franco Canina[/quote]
Vede sig. Canina, la differenza e` che io con le lettere di Carol Olson (per lo meno quelle indirizzate a me e delle quali conservo gli originali) sono andato avanti, e sono riuscito a far approvare un regolamento per iniziare a correre con regolarita`, adeguandomi alle esigenze CSAI e portando avanti per anni battaglie a non finire per far decollare questo sport facendolo uscire dalla clandestinita`. Nel mio cammino faticosissimo, irto di diffidenze, denunce, invidie, boicottaggi ecc. ecc. per fortuna sostenuto dai numerosi piloti che oggi fanno parte del nostro circus, citando un famoso film potrei veramente dire "ho visto cose che voi umani non potreste nemmeno immaginare". I danni che la burocrazia causa all'umana iniziativa sono devastanti, io sono una delle persone piu` allergiche alla burocrazia, come certamente in CSAI potranno confermare, ma con determinazione, cocciutaggine, entusiasmo, tanta pazienza e tanti, tanti soldi bruciati, sono riuscito nell'intento. Non mi sono mai arreso di fronte a nulla e, come vede, sono ancora in sella.
Mi permetta di esprimere un punto di vista sulle sue iniziative passate: lei ha puntato subito troppo in alto senza avere i mezzi, sottovalutando il problema fondamentale della totale assenza di auto e piloti per le gare di dragracing in Italia. Io sono partito dal basso (non che ora sia Eccleston...), ed ho avuto il vantaggio di godere di una certa competenza in fatto di motori, oltre ad una sconfinata passione; posso dire di aver veramente insegnato tanto in questo ambiente, soprattutto dal punto di vista tecnico, e di aver creato un terreno fertile per la crescita del dragracing, aiutando i piloti a costruirsi le macchine, stimolandoli e creando vera informazione, portandoli all'estero a partecipare alle gare, invitando gli stranieri a correre con noi. Per quattro anni, ho portato i vincitori del nostro challenge in viaggio premio in California, a visitare officine di preparatori e stabilimenti come La Edelbrock e la Turbonetics, e portandoli a Pomona ad assistere alle finali Sport Compact e Dragster: nel 2006 due nostri piloti hanno avuto l'onore di una chiacchierata e stretta di mano con Tony Schumacker.... campione del mondo Top Fuel, le foto sono sull'homepage del sito www.Dragster.it .
Quando a Monza lei ci ha offerto la sua collaborazione, le ho risposto che a livello organizzativo-sportivo eravamo a posto, a noi servivano delle piste, e le ho suggerito vista la sua vicinanza ad Albenga, di insistere per ottenere la disponibilita` dell'aeroporto di Albenga. Dopo quell'incontro ci siamo sentiti forse un paio di volte telefonicamente, avrebbe potuto nascere una collaborazione, poi ho visto la firma di Laura Canina sui ladder di Franciacorta... ed ho compreso che la direzione da voi intrapresa era diversa dalla nostra.
Per quanto riguarda i regolamenti, il regolamento FIA prescrive che "per cio` che non sia espressamente indicato in tale regolamento, vale il regolamento NHRA". Cio` significa che tutte le categorie previste dal regolamento NHRA sono automaticamente approvate anche dal FIA, e dato che sul regolamento Italiano e` riportato che "per cio` che non sia espressamente indicato in tale regolamento, vale il regolamento FIA" quindi.... le classi stock sono approvate anche da noi, basterebbe inserirle nel Regolamento Particolare di Gara. Il problema per il quale abbiamo evitato di correre con queste categorie, e` che le verifiche tecniche sarebbero estremamente complicate ed impegnative, quindi abbiamo sempre optato per bracket e classi ad indice, in cui le verifiche tecniche si limitano alle misure di sicurezza e non al rispetto stretto di una condizione "stock", estremamente complessa da valutare e suscettibile di reclami e polemiche a non finire. Questa scelta e` stata adottata anche in Francia, esattamente per gli stessi motivi, ed e` la piu` diffusa in Europa.
Infine, riguardo le Sottocommissioni, ci siamo appoggiati alla Attivita` Sperimentali fondamentalmente per una questione di costi per i piloti: all'epoca la Sottocommissione Velocita` non avrebbe accettato le licenze amatoriali quindi, il parco concorrenti si sarebbe immediatamente ristretto a livelli inaccettabili.
Grudge racing, time slip only, li chiami come preferisce, per noi sono i passaggi cronometrati fuori gara, e li facciamo sempre, ma solo con macchine stradali assicurate e dopo aver fatto firmare ai conducenti un modulo di "scarico responsabilita`.
Come puo` notare, anche dai post precedenti, quando mi viene richiesto fornisco spiegazioni in maniera tutt'altro che aggressiva, naturalmente anch'io ogni tanto mi incazzo, soprattutto quando mi devo confrontare con chi crede di potermi prendere per i fondelli, ad esempio quando in pista mi trovo piloti agitati che fanno sgommate nei paddock e quando vengono cazziati ti danno dell'arrogante... per fortuna non capita spesso, ma basta una volta e l'etichetta di ******* te la appioppano con gioia.
Egregio Dottor Lauro,
Non sono uso all'abuso (mi scusi il bisticcio verbale) di certificazioni discutibili e di poco conto (se non si ottengono risultati degni di tale denominazione): il fatto ? che, a fronte di tante pretese paternit? la "Prima Gara Drag" ? stata organizzata dal sottoscritto il giorno 4 Settembre 1967 sul rettifilo delle tribune dell'allora Autodromo Nazionale di Monza, con Sposnsor "Caltex" ed il patrocinio della Commissione Sportiva Automobilistica Italiana, Sottocommissione Velocit?. Della cosa era convintissimo il Dottor Romolo Tavoni (purtroppo oggi compianto), tanto da accettare le iscrizioni di Lella Lombardi (Formula 3) e di Arturo Merzario su Abarth 1000 TC (entrambi da me conosciuti, con mio somma soddisfazione). Per Sua tranquillit? preciso in questa sede che conservo tuttora l'elenco degli Iscritti, Copia del Regolamento, lettera autentica della Sottocommissione Velocit? contenente l'approvazione dell'Evento. Rimandato per pioggia torrenziale "sine die": ? ancora da disputarsi ai giorni nostri...
Nel 1983, sulla medesima "location", fu organizzato il "Primo Festival Drag" con il patrocinio della Rivista "Autosprint" il cui Regolamento fu ancora approvato dalla Sottocommissione Velocit? ed in pista, con Commissari C.S.A.I. presenti, fu ammesso il jet dragster di Bruno Donati (italiano emigrato in Svezia), ex "Sherbits" ed Ex "Untouchable" di Romeo Palamides (le esibizioni degli inglesi al "Motor Show" di Bologna erano "fireworks" e non esibizioni su tutto il quarto): tutta la documentazione ? a mie mani e producibile a chiunque ne faccia richiesta. L'Ufficio Amministrazione (se questa ? ancora la sua denominazione esatta) potr? dimostraLe che il pubblico pagante ammontava a diecimila persone, uno pi?, uno meno.
Ora: Lei conosce benissimo come le Classi Pro della drag race siano (oggigiorno, e negli U.S.A.) tutte su tempi inferiori ai sei secondi e velocit? superiori alle duecento miglia orarie: io so anche che Mr. Carl Olson fu incaricato, dalla National Hot Rod Association a sedere, quale membro A.C.C.U.S., al tavolo della F.I.A. con lo scopo di far approvare il Rulebook NHRA anche in Europa. Badi: anche le lettere di Mr. Olson a me dirette sono a mie mani in originale. Per pura coincidenza ho anche una lettera firmata da Mr. Wally Parks, datata 1970.
A titolo esplicativo, nei confronti dei frequentatori del Forum che non ne fossero a conoscenza, preciso che la ?Sottocommissione Velocit?? ? la medesima che si occupa delle gare di velocit? in circuito, Formula 1 compresa.
Appurato, perch? gi? detto, che la formula "Street Legal" ? nata nel 1994 negli U.S.A. come "propedeutica" all'ingresso nelle Classi Sportman della drag race, e che di questa formula hanno immediatamente approfittato Germania e Gran Bretagna (mi scusi, non ricordo bene in quale ordine), mi preme, invece, ricordarLe che da questa costola (Street Legal) sono nati il "grudge racing" ed il "time slip only" conosciuti ovunque, fuorch? in Italia: attivit?, ripeto, quantomeno nate come propedeutiche, che avrebbero potuto, e dovuto, essere proposte alla "Sottocommissione Attivit? Sperimentali" dato che, presumo, la Sottocommissione Velocit? era "in tutt'altre faccende affaccendatata".
Ripeto che non intendo usufruire di "tentativi" andati a male (Lei dovrebbe saperlo perch? a Monza, alla mia offerta di una possibile collaborazione rispose "Non ho bisogno di nessuno, ho gi? un gruppo molto ben affiatato", e ci? Le fa onore) per gloriarmi di cose che solo io so (i Frequentatori del Forum ne vengono a conoscenza oggi, per merito Suo) ma ho una domanda: perch? Sottocommissione Attivit? Sperimentali e non Sottocommissione Velocit?? Lei sa, quanto me, che al Regolamento F.I.A. manca (perch? non ? mai stato scritto, od esaminato ed approvato, per ragioni soltanto intuibili) la parte relativa agli Sportman, partendo dalle Classi Stock. E' quello che serve a Lei, a me, a tutti. Ma a livello internazionale nessuno, mai, dopo cinquantasette anni, potr? far credere che la drag race, oggi, ? un'attivit? sperimentale.
Veda, Dottor Lauro: ho imparato pi? io dai vari "nicknames" in questo Forum che loro da me e si tratta del "segreto di Pulcinella": tutti i possessori di auto americane e non, purch? appassionati di drag race (finalmente possiamo chiamarla con il suo vero nome!), stanno aspettando da oltre quarant'anni qualcuno che "suggerisca", con calma, pazienza ed educazione "che cosa si deve fare"; qualcuno che sia pronto a mettere in discussione "se stesso" e non gli altri; qualcuno che produca "spiegazioni", non "aggressioni" nei confronti di chi chiede chiarimenti (probabilmente con l?irruenza dei giovani, ma beati loro!).
Alla mia et? non ? neppure conveniente "incazzarsi" (oggi si pu? tranquillamente anche scrivere) e non lo ? mai allorquando si cerca di ottenere un piacere, un vantaggio, anche un utile: se poi qualcuno in C.S.A.I. dovesse accusarmi di aver capitanato, con la complicit? di mia moglie, una "gara clandestina", bene, saranno affari suoi: la documentazione di quattro decenni spesi in tentativi ? il mio unico Avvocato difensore. Come gi? abbondantemente dimostrato proprio qui, non devo affannarmi pi? di tanto per trovare Testimoni.
[color="#FF0000"](O/T Mi preme ringraziare tutti, indistintamente, i 1.160 utenti registrati in Usa Cars Forum. Fine O/T)[/color]
Franco Canina[/quote]
Vede sig. Canina, la differenza e` che io con le lettere di Carol Olson (per lo meno quelle indirizzate a me e delle quali conservo gli originali) sono andato avanti, e sono riuscito a far approvare un regolamento per iniziare a correre con regolarita`, adeguandomi alle esigenze CSAI e portando avanti per anni battaglie a non finire per far decollare questo sport facendolo uscire dalla clandestinita`. Nel mio cammino faticosissimo, irto di diffidenze, denunce, invidie, boicottaggi ecc. ecc. per fortuna sostenuto dai numerosi piloti che oggi fanno parte del nostro circus, citando un famoso film potrei veramente dire "ho visto cose che voi umani non potreste nemmeno immaginare". I danni che la burocrazia causa all'umana iniziativa sono devastanti, io sono una delle persone piu` allergiche alla burocrazia, come certamente in CSAI potranno confermare, ma con determinazione, cocciutaggine, entusiasmo, tanta pazienza e tanti, tanti soldi bruciati, sono riuscito nell'intento. Non mi sono mai arreso di fronte a nulla e, come vede, sono ancora in sella.
Mi permetta di esprimere un punto di vista sulle sue iniziative passate: lei ha puntato subito troppo in alto senza avere i mezzi, sottovalutando il problema fondamentale della totale assenza di auto e piloti per le gare di dragracing in Italia. Io sono partito dal basso (non che ora sia Eccleston...), ed ho avuto il vantaggio di godere di una certa competenza in fatto di motori, oltre ad una sconfinata passione; posso dire di aver veramente insegnato tanto in questo ambiente, soprattutto dal punto di vista tecnico, e di aver creato un terreno fertile per la crescita del dragracing, aiutando i piloti a costruirsi le macchine, stimolandoli e creando vera informazione, portandoli all'estero a partecipare alle gare, invitando gli stranieri a correre con noi. Per quattro anni, ho portato i vincitori del nostro challenge in viaggio premio in California, a visitare officine di preparatori e stabilimenti come La Edelbrock e la Turbonetics, e portandoli a Pomona ad assistere alle finali Sport Compact e Dragster: nel 2006 due nostri piloti hanno avuto l'onore di una chiacchierata e stretta di mano con Tony Schumacker.... campione del mondo Top Fuel, le foto sono sull'homepage del sito www.Dragster.it .
Quando a Monza lei ci ha offerto la sua collaborazione, le ho risposto che a livello organizzativo-sportivo eravamo a posto, a noi servivano delle piste, e le ho suggerito vista la sua vicinanza ad Albenga, di insistere per ottenere la disponibilita` dell'aeroporto di Albenga. Dopo quell'incontro ci siamo sentiti forse un paio di volte telefonicamente, avrebbe potuto nascere una collaborazione, poi ho visto la firma di Laura Canina sui ladder di Franciacorta... ed ho compreso che la direzione da voi intrapresa era diversa dalla nostra.
Per quanto riguarda i regolamenti, il regolamento FIA prescrive che "per cio` che non sia espressamente indicato in tale regolamento, vale il regolamento NHRA". Cio` significa che tutte le categorie previste dal regolamento NHRA sono automaticamente approvate anche dal FIA, e dato che sul regolamento Italiano e` riportato che "per cio` che non sia espressamente indicato in tale regolamento, vale il regolamento FIA" quindi.... le classi stock sono approvate anche da noi, basterebbe inserirle nel Regolamento Particolare di Gara. Il problema per il quale abbiamo evitato di correre con queste categorie, e` che le verifiche tecniche sarebbero estremamente complicate ed impegnative, quindi abbiamo sempre optato per bracket e classi ad indice, in cui le verifiche tecniche si limitano alle misure di sicurezza e non al rispetto stretto di una condizione "stock", estremamente complessa da valutare e suscettibile di reclami e polemiche a non finire. Questa scelta e` stata adottata anche in Francia, esattamente per gli stessi motivi, ed e` la piu` diffusa in Europa.
Infine, riguardo le Sottocommissioni, ci siamo appoggiati alla Attivita` Sperimentali fondamentalmente per una questione di costi per i piloti: all'epoca la Sottocommissione Velocita` non avrebbe accettato le licenze amatoriali quindi, il parco concorrenti si sarebbe immediatamente ristretto a livelli inaccettabili.
Grudge racing, time slip only, li chiami come preferisce, per noi sono i passaggi cronometrati fuori gara, e li facciamo sempre, ma solo con macchine stradali assicurate e dopo aver fatto firmare ai conducenti un modulo di "scarico responsabilita`.
Come puo` notare, anche dai post precedenti, quando mi viene richiesto fornisco spiegazioni in maniera tutt'altro che aggressiva, naturalmente anch'io ogni tanto mi incazzo, soprattutto quando mi devo confrontare con chi crede di potermi prendere per i fondelli, ad esempio quando in pista mi trovo piloti agitati che fanno sgommate nei paddock e quando vengono cazziati ti danno dell'arrogante... per fortuna non capita spesso, ma basta una volta e l'etichetta di ******* te la appioppano con gioia.