30-07-08, 04:21 PM
?Ancora una volta lei punta troppo in alto sig. Canina, ma cosa crede, che negli USA siano nati tutti imparati??
Ho recentemente conosciuto diversi personaggi che potrebbero offendersi, nel sentire questo inopportuno apprezzamento. Non sono il loro ?difensore d?ufficio? e lascio correre? pro bono pacis.
C?? una cosa che non riesco a capire: l? America?s Cup e le Olimpiadi, il Campionato del Mondo di Calcio e quello di Formula 1 si disputano ovunque, nel Mondo, secondo regole e calendari universalmente accettati. Anche il ping-pong, per quanto mi ? dato sapere? Per di pi? una partita di calcio dura ovunque novanta minuti, ed il tempo migliore per le qualificazioni in griglia ? cronometrato da cronometri ?standard?, sia in Arabia Saudita che in Cina od in Germania.
Qualcuno mi pu? spiegare, senza ?partire per la tangente?, perch? uno sport regolamentato da 57 anni (dal 1951) e cos? accettato dall?Australia alla Svezia dovrebbe essere ?diverso? soltanto in Italia? Diciamo almeno nominalmente, in quanto le interpretazioni sono tutt?altra cosa, al contrario dei Regolamenti pi? volte invocati e molto spesso non rispettati.
La drag race prevede oltre duecento Classi nelle quali pu? essere classificata una vettura: ? veramente possibile che non ce ne sia una che ?stia comoda? a qualcuno dei (potenziali) drag racers italiani?
Dal ?grudge racing? al ?Countdown to One?, passando per migliaia di competizioni disputate ogni anno, ? realisticamente accettabile che si verifichino queste difficolt? linguistiche nel definire, in Italia, un ?run? sulla strip? (N.B.: sempre che di ?strip? si possa parlare?)
Perch? non ? ancora venuto in mente a nessuno di realizzare un semaforo tutto italiano a sei od otto luci, soltanto per distinguerci da tutti gli altri?
Perch? si usano tecniche, special parts, ricambi, pneumatici, combustibili, additivi, misure di sicurezza e procedure proprie della drag race Made in the USA, per fare tutt?altro? Usiamo tutto, e ci sta bene; mai le Rules?
Pare che ?drag racing?, per noi italiani, sia una semplice ?espressione idiomatica? come, per il Principe di Metternich, l?Italia era una mera ?espressione geografica?: se ? cos?, ?anything goes? ed allora limitiamoci al ?run what ya brung?, sarebbe niente altro che una elegante dimostrazione di buon gusto per alcuni e ?sano divertimento? per altri.
Anzi, suggerisco di adottare le varie traduzioni (che, purtroppo, non conosco) nei vari dialetti italiani, tutti molto ?colorful?.
Per educazione nei confronti di tutti ricordo di aver gi? espresso l?intenzione di non dilungarmi in discussioni fine a se stesse: Egregio Dottor Lauro, non ho paura, non manco di argomenti, almeno credo, non voglio convincere nessuno ad abbracciare le mie convinzioni: inoltre, non mi piace tediare altre persone. Per me la discussione ? finita.
Lei interpreti la mia decisione ?come meglio Le aggrada?. Cordiali saluti.
Franco Canina
Ho recentemente conosciuto diversi personaggi che potrebbero offendersi, nel sentire questo inopportuno apprezzamento. Non sono il loro ?difensore d?ufficio? e lascio correre? pro bono pacis.
C?? una cosa che non riesco a capire: l? America?s Cup e le Olimpiadi, il Campionato del Mondo di Calcio e quello di Formula 1 si disputano ovunque, nel Mondo, secondo regole e calendari universalmente accettati. Anche il ping-pong, per quanto mi ? dato sapere? Per di pi? una partita di calcio dura ovunque novanta minuti, ed il tempo migliore per le qualificazioni in griglia ? cronometrato da cronometri ?standard?, sia in Arabia Saudita che in Cina od in Germania.
Qualcuno mi pu? spiegare, senza ?partire per la tangente?, perch? uno sport regolamentato da 57 anni (dal 1951) e cos? accettato dall?Australia alla Svezia dovrebbe essere ?diverso? soltanto in Italia? Diciamo almeno nominalmente, in quanto le interpretazioni sono tutt?altra cosa, al contrario dei Regolamenti pi? volte invocati e molto spesso non rispettati.
La drag race prevede oltre duecento Classi nelle quali pu? essere classificata una vettura: ? veramente possibile che non ce ne sia una che ?stia comoda? a qualcuno dei (potenziali) drag racers italiani?
Dal ?grudge racing? al ?Countdown to One?, passando per migliaia di competizioni disputate ogni anno, ? realisticamente accettabile che si verifichino queste difficolt? linguistiche nel definire, in Italia, un ?run? sulla strip? (N.B.: sempre che di ?strip? si possa parlare?)
Perch? non ? ancora venuto in mente a nessuno di realizzare un semaforo tutto italiano a sei od otto luci, soltanto per distinguerci da tutti gli altri?
Perch? si usano tecniche, special parts, ricambi, pneumatici, combustibili, additivi, misure di sicurezza e procedure proprie della drag race Made in the USA, per fare tutt?altro? Usiamo tutto, e ci sta bene; mai le Rules?
Pare che ?drag racing?, per noi italiani, sia una semplice ?espressione idiomatica? come, per il Principe di Metternich, l?Italia era una mera ?espressione geografica?: se ? cos?, ?anything goes? ed allora limitiamoci al ?run what ya brung?, sarebbe niente altro che una elegante dimostrazione di buon gusto per alcuni e ?sano divertimento? per altri.
Anzi, suggerisco di adottare le varie traduzioni (che, purtroppo, non conosco) nei vari dialetti italiani, tutti molto ?colorful?.
Per educazione nei confronti di tutti ricordo di aver gi? espresso l?intenzione di non dilungarmi in discussioni fine a se stesse: Egregio Dottor Lauro, non ho paura, non manco di argomenti, almeno credo, non voglio convincere nessuno ad abbracciare le mie convinzioni: inoltre, non mi piace tediare altre persone. Per me la discussione ? finita.
Lei interpreti la mia decisione ?come meglio Le aggrada?. Cordiali saluti.
Franco Canina
"La mente umana ? come il paracadute: funziona solo se ? aperta" (Louis Pauwels e Jaques Bergier)
Stay hungry, stay foolish