03-09-08, 01:30 PM
[quote name='skylineeeeee' post='150896' date='3/9/2008, 12:33'][quote name='funnycar' post='150888' date='3/9/2008, 12:11']Perch? nessuno (a parte "quelli del tuning") si azzarda a "mettere le mani" su un'Audi, su una BMW, su una Lancia o su una Porche?[/quote]
non ho capito. chi intende col "nessuno"?
[/quote]
"nessuno" ? nessuno (anche in senso figurato), ma permettetemi una spiegazione attraverso un esempio.
Un tavolo "fratino" ? quello che i frati del medioevo ricavavano dalle querce (o altri alberi) nel bosco annesso al convento: all'epoca le piante erano pluricentenarie e bastavanoun paio di tavole (lunghe tre o quattro metri e larghe almeno uno, spesse quattro dita) per creare il tavolo del refettorio.
In antiquariato il "fratino" ? "quel tavolo", non quello proposto con cinque assi spesse un centimetro, per di pi? giuntate nel mezzo. Le piante oggi sono vecchie di vent'anni, non possono essere lunghe tre metri e l'asse si sega a macchina a 9/10 di centimetro (con le traverse sotto).
Un'automobile, qualsiasi auto, di produzione e frutto di un progetto che pu? essere innovativo o tradizionale: pochi innovativi, dopo la "model T", ma lasciamo perdere.
I cerchi da 20" e pi?, semplicemente non sono o non erano previsti nel progetto; montare cerchi da 20" e pi? significa "anche" non capire che motore, cambio e trasmissione sono "obbligati" a svolgere un lavoro non previsto: ne consegue che gli organi meccanici potrebbero subire dei contraccolpi (non voglio esagerare dicendo "danni") anche questi non previsti in fase di progetto.
Avere un tavolo "fratino" od una Mustang originale del 1965 ha un senso, quello di preservare la testimonianza storica e di "godere" delle sensazioni che oltre quarant'anni fa "quella macchina" poteva regalare: ? una macchina del tempo perch? noi, oggi, possiamo provare col culo sul sedile ci? che poteva provare mio padre o mio zio: ? un'esperienza vera che poche persone capiscono di poter provare.
"Modificare" (hot rod, custom, street machine, drag car, qualsiasi altra cosa) ? nato, nel mondo dell'auto, soprattutto americana, perch? esistevano degli obbiettivi da raggiungere (attenzione!) "spendendo il minimo per ottenere il massimo": muoversi perch? altrimenti l'auto non la si poteva acquistare ed allora ci si rivolgeva ai "surplus" di Esercito, Marina ed Aviazione "mettendoli in costume", camuffando la verniciatura "mimetica" od il blue Navy; correre con catorci destinati dal quarto proprietario alla demolizione ed allora si inizi? a praticare "lowering", sectioning", "chopping", "swapping" e quant'altro per ottenere una sezione frontale minore ed una potenza maggiore, altrimenti le 100 mph non si sarebbero mai raggiunte.
In questa atmosfera "gli stessi protagonisti" stabilirono delle regole (non scritte) che per decenni si sono tramandate attraverso quella che tutti riconoscono come "car culture" e che fa il paio esatto con quella che stabilisce quante assi come massimo debbano essere in un tavolo "fratino" del XIV, XV o XVI secolo (perch? si sa, attraverso la Storia, come erano gli alberi prima e dopo la Rivoluzione Industriale).
Allora: una "catorcio" ("jalopy") pu? servire come gallinaio in una fattoria dell'Arkansas ed ? irrimediabilmente divorata dallo sterco di gallina, dai tornados ambientali e dall'ignoranza di chi l'ha adibita a gallinaio (che me frega di sta T???).
Una macchina usata, anche la tanto bistrattata Pinto, pu? essere modificata? Certamente si, esistono ancora esemplari di Pinto F/C che hanno segnato un'epoca nel drag arcing!!!! Come gi? diceva qualcuno dipingerla a pallini rosa, applicare specchi da autotreno Mack ed adottare cerchi da 22" ? possibile, tanto possibile che proprio di questo si sta discutendo: a che cosa mira questa "operazione"?
Se la risposta ? univoca, mi piace cos?, si pu? soltanto rispondere che esistono (rispettabilissimi, per carit?) omosessuali e (molto, molto meno rispettabili) delinquenti. Nel primo caso la mia intelligenza (ed una parte di cultura) suggerisce di capire, nel secondo non credo esistano spiegazioni, ammissioni o comprensioni che tengano: con questo "non ? assolutamente" un delitto la Pinto di cui sopra: ? sufficiente che chi "se la gode" non pretenda l'approvazione di chi vorrebbe, invece, la Pinto F/C d'epoca. Aggiungo, senza presunzione alcuna, credetemi, che solo ed esclusivamente nel secondo caso, a mio parere, si pu? parlare di "car culture".
La quale presuppone che "artigiani evoluti e capaci" possano "migliorare" le prestazioni di un Rolls Royce o di una Lamborghini: il fatto ? che i pallini rosa, gli specchi Mack e i cerchi da 22" sulla Pinto "non ci azzeccano" perch? "non mirano a nulla".
non ho capito. chi intende col "nessuno"?
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"nessuno" ? nessuno (anche in senso figurato), ma permettetemi una spiegazione attraverso un esempio.
Un tavolo "fratino" ? quello che i frati del medioevo ricavavano dalle querce (o altri alberi) nel bosco annesso al convento: all'epoca le piante erano pluricentenarie e bastavanoun paio di tavole (lunghe tre o quattro metri e larghe almeno uno, spesse quattro dita) per creare il tavolo del refettorio.
In antiquariato il "fratino" ? "quel tavolo", non quello proposto con cinque assi spesse un centimetro, per di pi? giuntate nel mezzo. Le piante oggi sono vecchie di vent'anni, non possono essere lunghe tre metri e l'asse si sega a macchina a 9/10 di centimetro (con le traverse sotto).
Un'automobile, qualsiasi auto, di produzione e frutto di un progetto che pu? essere innovativo o tradizionale: pochi innovativi, dopo la "model T", ma lasciamo perdere.
I cerchi da 20" e pi?, semplicemente non sono o non erano previsti nel progetto; montare cerchi da 20" e pi? significa "anche" non capire che motore, cambio e trasmissione sono "obbligati" a svolgere un lavoro non previsto: ne consegue che gli organi meccanici potrebbero subire dei contraccolpi (non voglio esagerare dicendo "danni") anche questi non previsti in fase di progetto.
Avere un tavolo "fratino" od una Mustang originale del 1965 ha un senso, quello di preservare la testimonianza storica e di "godere" delle sensazioni che oltre quarant'anni fa "quella macchina" poteva regalare: ? una macchina del tempo perch? noi, oggi, possiamo provare col culo sul sedile ci? che poteva provare mio padre o mio zio: ? un'esperienza vera che poche persone capiscono di poter provare.
"Modificare" (hot rod, custom, street machine, drag car, qualsiasi altra cosa) ? nato, nel mondo dell'auto, soprattutto americana, perch? esistevano degli obbiettivi da raggiungere (attenzione!) "spendendo il minimo per ottenere il massimo": muoversi perch? altrimenti l'auto non la si poteva acquistare ed allora ci si rivolgeva ai "surplus" di Esercito, Marina ed Aviazione "mettendoli in costume", camuffando la verniciatura "mimetica" od il blue Navy; correre con catorci destinati dal quarto proprietario alla demolizione ed allora si inizi? a praticare "lowering", sectioning", "chopping", "swapping" e quant'altro per ottenere una sezione frontale minore ed una potenza maggiore, altrimenti le 100 mph non si sarebbero mai raggiunte.
In questa atmosfera "gli stessi protagonisti" stabilirono delle regole (non scritte) che per decenni si sono tramandate attraverso quella che tutti riconoscono come "car culture" e che fa il paio esatto con quella che stabilisce quante assi come massimo debbano essere in un tavolo "fratino" del XIV, XV o XVI secolo (perch? si sa, attraverso la Storia, come erano gli alberi prima e dopo la Rivoluzione Industriale).
Allora: una "catorcio" ("jalopy") pu? servire come gallinaio in una fattoria dell'Arkansas ed ? irrimediabilmente divorata dallo sterco di gallina, dai tornados ambientali e dall'ignoranza di chi l'ha adibita a gallinaio (che me frega di sta T???).
Una macchina usata, anche la tanto bistrattata Pinto, pu? essere modificata? Certamente si, esistono ancora esemplari di Pinto F/C che hanno segnato un'epoca nel drag arcing!!!! Come gi? diceva qualcuno dipingerla a pallini rosa, applicare specchi da autotreno Mack ed adottare cerchi da 22" ? possibile, tanto possibile che proprio di questo si sta discutendo: a che cosa mira questa "operazione"?
Se la risposta ? univoca, mi piace cos?, si pu? soltanto rispondere che esistono (rispettabilissimi, per carit?) omosessuali e (molto, molto meno rispettabili) delinquenti. Nel primo caso la mia intelligenza (ed una parte di cultura) suggerisce di capire, nel secondo non credo esistano spiegazioni, ammissioni o comprensioni che tengano: con questo "non ? assolutamente" un delitto la Pinto di cui sopra: ? sufficiente che chi "se la gode" non pretenda l'approvazione di chi vorrebbe, invece, la Pinto F/C d'epoca. Aggiungo, senza presunzione alcuna, credetemi, che solo ed esclusivamente nel secondo caso, a mio parere, si pu? parlare di "car culture".
La quale presuppone che "artigiani evoluti e capaci" possano "migliorare" le prestazioni di un Rolls Royce o di una Lamborghini: il fatto ? che i pallini rosa, gli specchi Mack e i cerchi da 22" sulla Pinto "non ci azzeccano" perch? "non mirano a nulla".
"La mente umana ? come il paracadute: funziona solo se ? aperta" (Louis Pauwels e Jaques Bergier)
Stay hungry, stay foolish