21-01-09, 05:03 PM
[quote name='pablopi' post='181353' date='21/1/2009, 15:35']dalla foto postata fa funnycar mi sembra di vedere + di una decina di rod (ed alcuni anche con targa italiana). Alcuni modelli Ford 32, sembrano kit..
Questo mi fa pensare che il fenomeno in Italia non ? poi cos? sconosciuto, o mi sbaglio ?[/quote]
Il "fenomeno" non ? assolutamente "sconosciuto". Purtroppo (e spero di non offendere nessuno) ? ancora trattato in modo troppo "soft" (per non dire peggio). Io stesso, che sono un dilettante e non del mestiere, lo considero al pari di un hobby, piuttosto impegnativo, ma sempre hobby.
Per riassumere senza scendere nei dettagli, si fa molta attenzione al primo colpo d'occhio, per stupire (chi ancora si stupisce) piuttosto che alla sostanza vera. Il motivo ?, a mio parere, nel tempo che ? trascorso dagli anni quaranta (per non tornare pi? indietro nel tempo) ad oggi ed esaminando questi decenni viene fuori la differenza tra la realt? italiana (ed europea) e quanto capitato in U.S.A.
Laggi? esistono alcune Associations tra produttori di aftermarkets, a loro volta suddivise in Divisions specializzate (4WD, street rods, customs, accessori per daily driven, pneumatici, attrezzature d'officina, elaborazioni, sicurezza) alle quali si affiancano Centri Studi ad indirizzo legale, formazione di maestranze e quadri, promozione, difesa del consumatore.
Visitate un attimo SEMA Action Network (totalmente gratuito iscriversi, [url="http://www.semasan.com/main/main.aspx?ID=/content/SEMASANcom/HomePage)"]http://www.semasan.com/main/main.aspx?ID=/...ANcom/HomePage)[/url] e sar? pi? chiaro che cosa intendo.
Al di la di quanto sopra, la critica alle inevitabili pecche di giovent? di chi, da trenta o due anni, ? entrato nel settore dovrebbero anche tener conto degli sforzi comunque messi in atto.
Questo mi fa pensare che il fenomeno in Italia non ? poi cos? sconosciuto, o mi sbaglio ?[/quote]
Il "fenomeno" non ? assolutamente "sconosciuto". Purtroppo (e spero di non offendere nessuno) ? ancora trattato in modo troppo "soft" (per non dire peggio). Io stesso, che sono un dilettante e non del mestiere, lo considero al pari di un hobby, piuttosto impegnativo, ma sempre hobby.
Per riassumere senza scendere nei dettagli, si fa molta attenzione al primo colpo d'occhio, per stupire (chi ancora si stupisce) piuttosto che alla sostanza vera. Il motivo ?, a mio parere, nel tempo che ? trascorso dagli anni quaranta (per non tornare pi? indietro nel tempo) ad oggi ed esaminando questi decenni viene fuori la differenza tra la realt? italiana (ed europea) e quanto capitato in U.S.A.
Laggi? esistono alcune Associations tra produttori di aftermarkets, a loro volta suddivise in Divisions specializzate (4WD, street rods, customs, accessori per daily driven, pneumatici, attrezzature d'officina, elaborazioni, sicurezza) alle quali si affiancano Centri Studi ad indirizzo legale, formazione di maestranze e quadri, promozione, difesa del consumatore.
Visitate un attimo SEMA Action Network (totalmente gratuito iscriversi, [url="http://www.semasan.com/main/main.aspx?ID=/content/SEMASANcom/HomePage)"]http://www.semasan.com/main/main.aspx?ID=/...ANcom/HomePage)[/url] e sar? pi? chiaro che cosa intendo.
Al di la di quanto sopra, la critica alle inevitabili pecche di giovent? di chi, da trenta o due anni, ? entrato nel settore dovrebbero anche tener conto degli sforzi comunque messi in atto.
"La mente umana ? come il paracadute: funziona solo se ? aperta" (Louis Pauwels e Jaques Bergier)
Stay hungry, stay foolish