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Intanto ti serve un contratto firmato con un'azienda americana, altrimenti nisba. E' vero che esiste la remotissima possibilità di vincere una green card alla lotteria del Ministero come ha fatto la moglie di un utente del forum, ma se poi arrivi li e non hai agganci nà disponibilità economica, è un attimo ritrovarsi a dividere una stanza in un residence pulcioso sotto a un cavalcavia con quattro messicani tre tailandesi e un afghano: lavare i piatti in italia è un miliardo di volte meglio che lavarli in America... puoi avere anche la bandiera USA tatuata in fronte ma quando per qualsiasi cosa ti chiedono la carta di credito, sei nella cacca.
E' anche possibile aprire un'azienda, con una cauzione minima mi pare di 280.000 dollari (infruttifera) e l'obbligo di assumere un tot di personale americano, ma su questo non sono ferratissimo. La soluzione migliore è sicuramente una: sposare una ragazza americana con un buon lavoro. Il 70% dei problemi è in pratica risolto :ok:
Ottenere la green card attraverso un'investimento è un po' più caro. Mi sembra 1 milione di USD. Pero basta vedere su siti specializzati.Â
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Le strade asfaltate comunque le ho viste anche in Italia io, anzi piú in Italia che nel 99% dei paesi che conosco... Come le ho viste sterrate e piene di monnezza in America, basta essere dalla parte sbagliata delle rotaia (in ciascuno dei due paesi). Insomma bisogna sempre avere i danÃ. Fa pena passare la periferia di NYC quando si esce dall'isola turistica di Manhattan e si va al JFK, con quei palazzoni tipo Gescal e la miseria intorno, non viene proprio voglia di vivere lì; se invece si sta a Park Avenue è tutt'altra cosa (come se si vive in Corso Venezia a Milano...). C'à una bella frase nel museo di Ellis Island, che dice più o meno cosÃ: "Mi hanno detto che in America le strade erano asfaltate d'oro. Arrivato qui ho capito che non c'era l'oro, che le strade non erano nemmeno asfaltate e che l'asfalto dovevo gettarlo io per pochi soldi".
Emigrare, e te lo dice uno che ha emigrato in 4 paesi, USA compresi (ho ancora il visto in un vecchio passaporto), e che ancora lo sono (emigrato, dico) vale quando si è o molto giovani o molto "coperti" (da una ditta e da soldi), e se lo si fa con una buona e meticolosa preparazione prima.Â
Se uno vuole veramente emigrare un po' per avventura e un po' per soldi, con tutte le leggi e leggine e chiusure dei paesi, per un Italiano la cosa migliore à emigrare in uno stato dell'UE, che si evita di essere irregolare e si à in un paese diverso lo stesso...
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Mi viene in mente Furore di John Steimberg
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Citazione:Certo è un visto di lavoro rinnovabile ....ma intanto è un passettino in quella direzione . Ora non ricordo ma dopo tot anni se le cose vanno bene puoi fare richiesta di green card ...o magari ti sposi
 va bà , ma allora prendi un b1/ b2 che à ancora piú facile, ma noi parlavamo di un'altra cosa.
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Certo è un visto di lavoro rinnovabile ....ma intanto è un passettino in quella direzione . Ora non ricordo ma dopo tot anni se le cose vanno bene puoi fare richiesta di green card ...o magari ti sposi
 va bà , ma allora prendi un b1/ b2 che à ancora piú facile, ma noi parlavamo di un'altra cosa.
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beh b1 o b2 sono semestrali poi devi tornare e son visti affari , non puoi guadagnare sul suolo americano ..vai li per business x la tua azienda  l E 1 O 2 ... comunque è un visto lavorativo , puoi farti la patente, fare un leasing ,  comprar casa etc etc etc... puoi vivere insomma negli stati uniti , lo rinnovi direttamente liÂ
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19-02-15, 04:07 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 19-02-15, 04:08 PM da mbar.)
ma secondo me Bigmuscle un visto L1 da quanto scrive all'inizio non riesce ad ottenerlo, visto che à un falegname. Non vorrei alimentare false speranze. io dico le cose come sono, tu menzioni un amico che fa business in America, che ha  l'attività in Italia correlata. Big Muscle ci ha spiegato che à un falegname, lavora da dipendente in un'azienda da 10 anni e vuole emigrare in USa. Io gli ho detto: quasi impossibile, alcuni gli hanno detto solo sposandoti o guadagnando la lotteria o facendoti assumere da un'azienda - che è dura. Tu gli dici:investi 100mila dollari che emigri. Non à proprio cosÃ. Vi sono tutta una serie di pre-condizioni per un L1 che tu stesso copi in inglese.
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Citazione:ma secondo me Bigmuscle un visto L1 da quanto scrive all'inizio non riesce ad ottenerlo, visto che à un falegname. Non vorrei alimentare false speranze. io dico le cose come sono, tu menzioni un amico che fa business in America, che ha  l'attività in Italia correlata. Big Muscle ci ha spiegato che à un falegname, lavora da dipendente in un'azienda da 10 anni e vuole emigrare in USa. Io gli ho detto: quasi impossibile, alcuni gli hanno detto solo sposandoti o guadagnando la lotteria o facendoti assumere da un'azienda - che è dura. Tu gli dici:investi 100mila dollari che emigri. Non à proprio cosÃ. Vi sono tutta una serie di pre-condizioni per un L1 che tu stesso copi in inglese.
no scusa io non dico e non gli suggerisco nulla , anzi nel suo caso specifico è sicuramente molto difficile ...
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visto che si parlava di visti .. :zsarcastic4xx:  ho solo menzionato che per poter lavorare e vivere in america e parlando di visto da investitore  , non c e bisogno di investire 1 milione di dollari se si vuole aprire una attività difatti  c e la possibilità qualora si avesse già un business in italia o un idea di business e relativo BUDGET da investire , tipo apro una gastronomia italiana in Texas , si puo tentare d richiedere un visto E 1 o E 2 legato ad import export...
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19-02-15, 04:28 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 19-02-15, 04:30 PM da mbar.)
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beh b1 o b2 sono semestrali poi devi tornare e son visti affari , non puoi guadagnare sul suolo americano ..vai li per business x la tua azienda  l E 1 O 2 ... comunque è un visto lavorativo , puoi farti la patente, fare un leasing ,  comprar casa etc etc etc... puoi vivere insomma negli stati uniti , lo rinnovi direttamente liÂ
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anyway... se uno è miliardario certo e più facile...Â
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Stai facendo un po' di confusione. Per fare la patente, comprare una macchina o una casa, non serve il visto. Non in Usa, ma neanche in altri paesi. Ció se un giappoese si vuol comprare una casa in Toscana, no problem. Bisogna però avere gli sghej.
L1 à molto limitato, ti permette di lavorare ma solo per quell'azienda che ha un significativo rapporto commerciale con gli USA. Cioà la filiale americana di un'azienda italiana. Non è che ci si puó improvvisare. L'E1 e l'E2 non li ho mia sentiti, ma se sono come tutti gli altri caxxo di E, sono tutti employement based. Guarda, non à cosà facile come la metti giù, qui qualcuno del forum mi conosce, ho esperienza in tal senso, ho giá lavorato in Usa ed ora seguo delle parent company là . Non vorrei buttarla sul superficiale.Â
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CERTO volevo far capire che puoi intraprendere una vita " normale "  da residente negli stati uniti... non è che se vai in vacanza in un altra nazione di solito ti fai la patente , accendi un mutuo etc etc oppure ti compri l auto in leasing... certo lo puoi fare eh :zsarcastic4xx:  se vuoi puoi.. :zsarcastic4xx: bastano i soldi ehÂ
Â
e non ho detto che è facile.... anzi..  però è possibile , è ho constatato di persona essendo stato in california 3 mesi dal mio amico.
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- engage in substantial trade, including trade in services or technology, in qualifying activities, principally between the United States and the treaty country; or
- develop and direct the operations of an enterprise in which you have invested a substantial amount of capital.
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- http://travel.state.gov/content/visas/en...reaty.html
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La mia amica che mi ha ospitato a New York (lei ha un visto di 5 anni per un progetto universitario con la cuny di New york), mi ha detto che per ottenere un visto lavorativo per gli USa, devi avere un datore di lavoro che ti fa da sponsor ed al visto deve pensare lui e tra l'altro deve dimostrare che nessun americano della sua zona è in grado di svolgere il lavoro per cui sei stato scelto.
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19-02-15, 04:50 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 19-02-15, 05:08 PM da mbar.)
Pex, ci sono 50 tipi di visti per gli USA, ma il concetto generale, ma penso che mi sia dilungato fin troppo in questo topic, insomma il concetto da far passare a Bigmuscle, perchà a lui stiamo rispondendo è:Â
Â
Difficilissimo.
Â
Piú facile vincere la famosa lottery, cha appunto l'hanno messa perchà à cosà difficile ottenere il visto se non si è un investitore con un sacco di grano o un executive delle multinazionali, che quindi hanno voluto democratizzare un pochino il processo con una lotteria. Comunque, chi vuole ci provi ad ottenerne uno dei molti da solo, auguri!
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Citazione:Â
 Avrei potuto farlo, bella e con un ottimo lavoro, ma a volte non basta... :frown2:
Â
 Miiiiiiiiii, bella e con un ottimo lavoro, e non basta?  e che le mancava? una gamba? :hum: :zsarcastic4xx:
Â
Â
Magari, ha scoperto che ne aveva una terza! :ciappa:
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Citazione:io per primo penso spesso al grande sogno americano , ma a volte mi chiedo , sicuri che non sia solo un utopia ? e che dopo anni ci si rende conto che si stava meglio qui ? ( per male che si stia )
Â
Mi associo a Lee, anche a me piacerebbe, ma ...
Â
Ho una cugina che ha sposato un americano, vivono a Jacksonville, non si trovano male, ma riflettono seriamente sulla possibilità  di venire a vivere in Italia.
Â
Ho un amico americano sposato con una "indigena" siciliana, militare, è stato per due volte in Italia e non voleva tornare più in America. Invece la moglie ha fatto di tutto per tornare in Florida, colpita anche lei dal grande sogno americano. Unico obiettivo di lui: tornare qua!
Â
Ho una casa affittata ad un ufficiale della vicina base Nato, è il secondo quadriennio che viene a lavorare in Italia e fra tre anni va in pensione come militare. Mi ha detto che non vuole fare come gli altri militari che a 70 anni si trasferiscono in Italia, quando finirà la carriera militare, vuole restare in Italia, anche per le migliori prospettive di vita delle sue figlie.
Â
Potrei continuare ...
Â
I sogni sono belli in quanto sogni, desideri che forse non si realizzeranno mai.
Un sogno che diventa realtà , spesso è molto diverso da come lo avevamo immaginato, con la conseguenza di restarne delusi o scottati.
Noi vediamo l' America con gli occhi del turista, spettacolare, ma forse trovarsi li ogni giorno nella routine della quotidianità ...
Â
Con tutto questo, non voglio scoraggiare Bigmuscle, ma, come detto da altri, è molto difficile.
Se ci tieni veramente tanto, sono sicuro che le tenterai tutte fin quando non troverai la soluzione. :ok:
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C'è anche da dire che pure loro vedono l'italia con l'occhio del turista e per giunta RICCO, quindi la cosa è reciproca.Â
"Indicare se cieco, sordo, scemo di mente o mentecatto" - Censimento del Regno d'Italia, 1861.
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19-02-15, 05:59 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 19-02-15, 06:00 PM da El Griego.)
Citazione:Ho una cugina che ha sposato un americano, vivono a Jacksonville, non si trovano male, ma riflettono seriamente sulla possibilità  di venire a vivere in Italia.
Â
Mi**kia Jax... :mellow: Conosco benissimo... la mia Mustang viene l'ho presa là ...
Italy is definitely too small for a Mustang!!!
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Citazione:C'è anche da dire che pure loro vedono l'italia con l'occhio del turista e per giunta RICCO, quindi la cosa è reciproca.Â
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Ti sbagli, tutti hanno vissuto in Italia per svariati anni e non sono affatto ricchi!
Qualche anno fa (cambio euro eccezionale), ero in giro con Mike, quello sposato con l' indigena ed un ristoratore ha fatto commenti positivi sul fatto che era un militare e che guadagnava tanto.
Mike gli ha comicamente risposto (da leggere con accento americano): " Ma che americano e americano! Ancora pensate tutti che sono americano e sono ricco. Fino a 10 anni fa ero un americano, ora sono più povero di lei! "
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19-02-15, 07:29 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 27-12-15, 11:03 AM da mbar.)
Nonostante tutti gli italiani si lamentino della loro vita e dell'Italia, per me che vivo all'estero da una vita e che viaggio moltissimo per lavoro, anche negli USA, posso garantirvi che la vita in Italia à molto buona rispetto alla vita della maggiorparte degli abitanti del globo. Ovviamente à un discorso generale; è chiaro che chi vive a Malibu con vista mare e guadagna milioni, viva meglio di un disoccupato della periferia di Napoli. Però non tutti gli americani vivono a Malibu e sono milionari, come non tuttti gli italiani sono disoccupati e vivono in miseria nei quartieri spagnoli.Â
Â
Ma una cosa vi dico: mi fa specie che ogni serata che faccio a Milano (Milano, mica Pizzocalabro! Milano, una delle città in assoluto più ricche al mondo!) sento gli italiani miei commensali che si lamentano del governo (ovvio), della delinquenza (l'Italia à uno dei paesi coi più bassi indici di criminalità in Europa, che è il continente più sicuro al mondo, e tutti a farsi le pippe sulla criminalità quando non succede mai nulla di veramente grave), degli immigrati (come se qualcuno di quelli con cui parlo abbia perso lavoro per un immigrato; i casini dell'economia italiana sono tutti self-inflicted, dal governo italianissimo che per difendere determinate categorie e determinate conquiste sociali non ha riformato le leggi), etc etc etc etc, Di solito li sento lamentare ad infinitum peró panza piena in un buon ristorante, mentre magnano  e magnano e si lamentano e magnano, più magnano bene e più si lamentano, dolce e amaro inclusi (tra l'altro la cucina italiana à veramente tra le più buone al mondo).
Quando vado in Iowa nella nostra filiale invece vedo la gente tra la più sfigata del pianeta, a meno 20 gradi per 6 mesi l'anno, uomini sposati con dei cessi mostruosi di 200 kg, una vita a lavorare senza mai andare in vacanza (in USA le aziende non sono obbligate a dare le vacanze, non sono previste, se te le danno ti fanno un favore, non à tra i diritti dei lavoratori), a mangiare panini tutto l'anno ed a sognare di andare una volta nella vita, almeno prima di morire in Italia a vedere dei panorami decenti.
Â
Quello che voglio dire è che, nonostante gli indubbi problemi che l'Italia vive in questi anni (tutti nostrani, non sono mica causati da quei disperati che raggiungono a nuoto la penisola, come i  cubani ragiungono a Miami) e nonostante il desiderio di autocritica degli italiani (di smerdarsi addosso tutto il giorno), girando il mondo per 7 mesi all'anno, compreso gli USA, vi posso assicurare che vivete in un bel paese, nonostante tutto e nonostante i politici, questi sì mediocri, che avete avuto. Sicuramente un paese con una buona qualità di vita, magari non come in Canada (ma che freddo, io non ci starei mai, appunto per il difficile clima), ma molto buona. Se volete andare a vivere all'estero, fatelo per avventura, per cultura, ma non per disperazione, non mi sembra proprio il caso!
Â
PS Se cercate su intenet "the most dangerous cities in the world" vedrete che non c'è mai una città italiana (nè europea).Â
Â
Se siete pigri, eccovene uno di links http://americanlivewire.com/2014-02-16-1...14-camden/
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Citazione:Nonostante tutti gli italiani si lamentino della loro vita e dell'Italia, per me che vivo all'estero da una vita e che viaggio moltissimo per lavoro, anche negli USA, posso garantirvi che la vita in Italia à molto buona rispetto alla vita della maggiorparte degli abitanti del globo. Ovviamente à un discorso generale; è chiaro che chi vive a Malibu con vista mare e guadagna milioni, viva meglio di un disoccupato della periferia di Napoli. Però non tutti gli americani vivono a Malibu e sono milionari, come non tuttti gli italiani sono disoccupati e vivono in miseria nei quartieri spagnoli.Â
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Ma una cosa vi dico: mi fa specie che ogni serata che faccio a Milano (Milano, mica Pizzocalabro! Milano, una delle città in assoluto più ricche al mondo!) sento gli italiani miei commensali che si lamentano del governo (ovvio), della delinquenza (l'Italia à uno dei paesi coi più bassi indici di criminalità in Europa, che è il continente più sicuro al mondo, e tutti a farsi le pippe sulla criminalità quando non succede mai nulla di veramente grave), degli immigrati (come se qualcuno di quelli con cui parlo abbia perso lavoro per un immigrato; i casini dell'economia italiana sono tutti self-inflicted, dal governo italianissimo che per difendere determinate categorie e determinate conquiste sociali non ha riformato le leggi), etc etc etc etc, Di solito li sento lamentare ad infinitum peró panza piena in un buon ristorante, mentre magnano  e magnano e si lamentano e magnano, più magnano bene e più si lamentano, dolce e amaro inclusi (tra l'altro la cucina italiana à veramente tra le più buone al mondo).
Quando vado in Iowa nella nostra filiale invece vedo la gente tra la più sfigata del pianeta, a meno 20 gradi per 6 mesi l'anno, uomini sposati con dei cessi mostruosi di 200 kg, una vita a lavorare senza mai andare in vacanza (in USA le aziende non sono obbligate a dare le vacanze, non sono previste, se te le danno ti fanno un favore, non à tra i diritti dei lavoratori), a mangiare panini tutto l'anno ed a sognare di andare una volta nella vita, almeno prima di morire in Italia a vedere dei panorami decenti.
Â
Quello che voglio dire è che, nonostante gli indubbi problemi che l'Italia vive in questi anni (tutti nostrani, non sono mica causati da quei disperati che raggiungono a nuoto come i  cubani a Miami la penisola) e nonostante il desiderio di autocritica degli italiani (di smerdarsi addosso tutto il giorno), girando il mondo per 7 mesi all'anno, compreso gli USA, vi posso assicurare che vivete in un bel paese, nonostante tutto e nonostante i politici, questi sì di bassa qualità , che avete avuto. Sicuramente uno con una buona qualità di vita, magari non come in Canada (ma che freddo, io non ci starei mia, appunto per il difficile clima), ma molto buona. Se volete andare a vivere all'estero, fatelo per avventura, per cultura, ma non per disperazione, non mi sembra proprio il caso!
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PS Se cercate su intenet "the most dangerous cities in the world" vedrete che non c'è mai una città italiana (nè europea).Â
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comunque il problema l hai descritto bene , sono gli italiani , non se ne viene a capo di nulla mai , se hai un mezzo sogno , progetto te lo ammazzano sul nascere , se per sbaglio accendi un telegiornale e senti le minkiate che ci autocombiniamo tutti i giorni perdi le speranze . tra tutti i miei conoscenti che sono emigrati tanti in usa e tanti in paesi tropicali , non sentono mai la voglia di tornare in italia a lavorare ... in vacanza si ovviamente...Â
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non bisogna morire si s
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Citazione:comunque il problema l hai descritto bene , sono gli italiani , non se ne viene a capo di nulla mai , se hai un mezzo sogno , progetto te lo ammazzano sul nascere , se per sbaglio accendi un telegiornale e senti le minkiate che ci autocombiniamo tutti i giorni perdi le speranze . tra tutti i miei conoscenti che sono emigrati tanti in usa e tanti in paesi tropicali , non sentono mai la voglia di tornare in italia a lavorare ... in vacanza si ovviamente...Â
già e anche se sono ancora "giovincello" ricordo a tutti che stressarsi l'anima non fa di certo bene e ho imparato questo al giorno d'oggi :Â
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ragazzi, vorrei dire la mia ora che vaete risposto in tanti e tanto al mio mesaggio.
innanzitutto, io faccio il falegname per hobbie,non è il mestiere dal quale vivo. è il mestiere che forse mi identifica,ma a causa di situazioni di vita non è il lavoro che faccio per vivere.
2) il lavoro che faccio da 10 anni, è quello che svolgo come dipendente di una società del gruppo eni. lavoro in un ipianto di depurazione di acuqa del sottosuolo. nel corso di questi 10 anni ho ottenuto la categoria di responsabile in turno, il che significa che coordino i lavori di manutenzione durante il giorno,e supervisiono  2 operatori colleghi nello svolgere le loro attivita.
Â
ci tenevo a specificarlo perchè ,ho trovato molte offerte di lavoro che prevedono le mansioni che gia svolgo,in piu ho un esperienza decennale.
si tratta di posizioni aperte presso i depuratori che tutte le citta o paesi hanno,per garantire acqua al paese e smaltire e depurare quella inquinata in arrivo.
Â
come falegname so anche io che è molto difficile ottenere il visto,quello che nn capisco proprio,è se :una azienda decide di sponsorizzarmi,ottengo sto visto,o è sempre a discrezione de governo?
Â
una cosa importante,almeno credo,è che il mio attuale lavoro è presente nella lista del SOC ....per il canada è NOC ....
Â
altro punto per il quale tengo a far un chiarimento: una cosa che davvero non accetto è quando nel parlare di emigrare in america si finisce inevitabilmente alla scontatezza di frasi tipo "il sogno americano" , "hai gli occhi del turista perche non sei li" , "chi vive la vuole tornare qua" .....ma insomma,non riuscite innanzitutto a capire che una persona come ha dei gusti nel vestirsi,li ha anche per il posto in cui vivere...e parlo proprio di ambiente che lo circonda.
 è come che uno di voi che ha una muscle car mi viene a dire che è meglio girare per strada con la sua m car piuttosto che col mio pick up....ma se io voglio spendere benzina per girare col mio lento pick up...perche paragonarlo alla potente muscle car? se a una persona piace l america, perche finire a far i paragoni con l italia? se ce l americano che vuole venir a vivere in italia....venga pure,a me non rappresenta altro che un americano che forse non ha le radici o l amore per il suo paese....esattamente come me che di sto paese non me ne frega nulla,ma che mi commuovo letteralmente a vedere i paesaggi americani.Â
 ... le strade con le buche....per dirmi che in america non trovo l oro, non cera bisogno di rivolgermi sul forum , ce una serie tv "cacciatori d oro" ne trovano poco loro di oro,figuriamoci io....
quindi scontatezze a parte,e senza offesa mi raccomando,scusate se sembro crudo..vorrei fosse un 3d costruttivo,per me e per chi come me sogna l america....non per i soldi...ma perche non si sente a casa dove ora vive. per chi come me si sente americano
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