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novit? per le revisioni?
#1
Ho ricevuto da un amico questo articolo. Risponde tutto a verit??





Auto storiche: ecco le regole che cambiano

Auto storiche: ecco le regole che cambianoRevisione ogni due anni e procedure pi? chiare per ottenere i documenti di circolazione. Sar? pi? facile possedere una "veterana"



Aria nuova per le "storiche". In questi giorni ? in corso di pubblicazione, sulla Gazzetta Ufficiale, il nuovo Decreto ministeriale che dispone le revisioni periodiche dei veicoli considerati di interesse storico e collezionistico e le reimmatricolazioni.



Riguardo alle nuove normative, sono da segnalare due importanti novit?. La revisione, che si adegua ai regolamenti per le vetture "moderne" e diventa, perci?, biennale anzich? annuale come era in precedenza. E la possibilit? di ritargare il veicolo storico, anche se questo ? stato radiato d'ufficio, sia stato gi? demolito per volont? di un precedente proprietario o non abbia pi? alcun documento ("veicoli sconosciuti").



Un veicolo ? storico se ha questi requisiti





Per accedere alle nuove normative, ? necessario che il veicolo sia classificato come storico. Deve, cio?, avere almeno 20 anni dalla data di costruzione. Inoltre, deve essere iscritto a uno dei club federati con l'ASI (Automotoclub Storico Italiano) o a uno dei Registri storici dell'ASI: Italiano Alfa Romeo, Italiano Fiat, Storico Lancia, il passo necessario per l'ottenimento dello status di veicolo storico e la fruizione dei vantaggi assicurativi che ne derivano.



Per l'iscrizione, occorre presentare un certificato di rilevanza storica e collezionistica, suddiviso in diverse sezioni che riportano i dati del possessore, la data di costruzione e di prima immatricolazione (quest'ultima se disponibile) del veicolo, i dati generali e identificativi e le caratteristiche tecniche e l'indicazione (annotata dalle ditte di autoriparazione) delle eventuali parti sostituite non conformi a quelle d'origine.



Revisione: ogni due anni, come le comuni auto





Questa "voce" riguarda una delle novit? di maggiore interesse della normativa pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, e compare nell'articolo 9 del Decreto. In esso si legge che i veicoli considerati di interesse storico e collezionistico sono sottoposti a revisione biennale (e non pi? annuale), entro il mese di rilascio della carta di circolazione, oppure entro il mese che corrisponde a quello nel quale ? avvenuta l'ultima revisione.



La revisione pu? essere effettuata, oltre che agli Uffici della Motorizzazione civile, anche nei centri autorizzati. Questa normativa riguarda tutti i veicoli storici, compresi quelli costruiti prima del 1 Gennaio 1960.



Le modalit? del collaudo sono le stesse dei veicoli moderni: accertamento dei dati di identificazione e controllo della loro corrispondenza alle caratteristiche costruttive previste dalle norme in vigore alla data di costruzione del veicolo da revisionare, e controllo dei dispositivi imposti dalle norme di circolazione.



Pu?, tuttavia, capitare di acquistare una vettura radiata o demolita, o che abbia solo il libretto o solo le targhe, o che provenga dall'estero, o che non sia mai stata immatricolata prima. In questi casi, la procedura per poter circolare risulta semplificata rispetto a prima.



Il colpo di fortuna: un veicolo da immatricolare

Se si vuole circolare con un veicolo storico ma mai immatricolato bisogna prima di tutto iscrivere l'auto al Registro ASI. Perch? questo sia possibile, bisogna sottoporre il veicolo a una "verifica" delle sue parti meccaniche, elettriche e di carrozzeria e farsi rilasciare una dichiarazione di avvenuto lavoro da ciascuna ditta.



Il secondo passo ? una autocertificazione relativa alla corretta conservazione del veicolo, che contiene la data e il luogo di ritrovamento e le modalit? di conservazione.



Con i documenti ottenuti, si sottopone il veicolo alla revisione. La domanda va inoltrata al Centro Prova Autoveicoli (CPA) se la vettura ? stata costruita prima del 1 Gennaio 1960; dopo questa data, all'Ufficio della Motorizzazione civile.



Se va tutto bene, cio? se il collaudo ? stato superato, la Motorizzazione consegna al proprietario i documenti di circolazione e le targhe.



L'auto ? stata radiata? Si procede cos?





Questa "voce" contempla tre possibilit?: che la vettura sia stata radiata d'ufficio; che sia stata ritirata dalla circolazione e custodita in una area privata; che sia stata portata in demolizione.



Nel primo caso, assieme alla dichiarazione dell'avvenuto "restauro" e alla dichiarazione del nuovo proprietario sulla corretta conservazione del veicolo, vanno indicati anche gli anni trascorsi dalla data di cancellazione dal PRA.



Nel secondo e nel terzo caso, per ottenere il nuovo libretto e le nuove targhe, si presenta anche l'estratto cronologico del PRA, o il certificato di cancellazione e, per i veicoli cancellati dal 30 Giugno 2008, anche l'indicazione del "centro di raccolta" (demolitore) al quale sono stati consegnati. Se si possiedono le vecchie targhe, queste possono essere riattivate con l'annotazione sul "libretto" originario della dicitura "Riammesso alla circolazione in data...". In caso contrario, la Motorizzazione emette un nuovo libretto e nuove targhe



E se non si sa da dove provenga la "storica"?

Tecnicamente, si chiama "veicolo di origine sconosciuta". Per poter circolare nuovamente su strada, la vettura deve ottenere un nuovo libretto e una nuova targa. Va, quindi, sottoposta a revisione.



Le modalit? non cambiano: si porta l'auto in officina per il controllo delle sue parti e l'eventuale sostituzione di alcuni componenti. L'autoriparatore fa una dichiarazione scritta di avvenuto lavoro. Il proprietario formula una dichiarazione sulla corretta conservazione del veicolo. Si passa, quindi, alla revisione, che se superata d? diritto alla circolazione.





Se la "veterana" proviene dall'estero

Se si ? acquistata una vettura storica fuori dai confini nazionali, si pu? circolare, ma occorre essere in possesso dei documenti esteri d'origine, per procedere alla "nazionalizzazione", anche fiscale, del veicolo. Altrimenti, l'auto ? considerata "di origine sconosciuta".



Il procedimento ? lo stesso degli esempi precedenti: dichiarazione scritta delle officine che hanno controllato ed eventualmente riparato la vettura; autocertificazione che dichiara la corretta conservazione del veicolo.



Si accede, quindi, alla revisione (di competenza sempre del CPA o dell'UMC a seconda se il veicolo sia costruito prima o dopo il 1 Gennaio 1960), che viene effettuata assieme alla presentazione del certificato di rilevanza storica e collezionistica e della documentazione originaria del veicolo (i documenti esteri).



Se il collaudo viene superato, la Motorizzazione trattiene le targhe d'origine e i documenti esteri e il veicolo ? pronto per circolare. Ultima formalit?, a cura del nuovo proprietario: bisogna informare lo Stato dal quale proviene il veicolo dell'avvenuta nuova immatricolazione in Italia.
[Immagine: firma.gif]
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#2
Quello che ancora non ho capito ?: ma se si reimmatricola un veicolo radiato d'ufficio, bisogna produrre attestazione di versamento degli ultimi tre bolli maggiorata del 50%...o no?!?
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#3
L' ultimo punto non mi ? chiaro, vuol dire che devo comunicare che ho radiato targhe documenti di origine perch? ha cambiato nazione e quindi loro devono depennarla dal loro ' PRA '?
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#4
Un veicolo ? storico se ha questi requisiti





Per accedere alle nuove normative, ? necessario che il veicolo sia classificato come storico. Deve, cio?, avere almeno 20 anni dalla data di costruzione. Inoltre, deve essere iscritto a uno dei club federati con l'ASI (Automotoclub Storico Italiano) o a uno dei Registri storici dell'ASI: Italiano Alfa Romeo, Italiano Fiat, Storico Lancia, il passo necessario per l'ottenimento dello status di veicolo storico e la fruizione dei vantaggi assicurativi che ne derivano.



a parte tutto il resto, ma se l'auto in questione ? ultratrentennale, ma non ? iscritta a nessun club, non ? considerata storica ? cio? prima se un'auto aveva pi? di 30 anni godeva delle agevolazioni fiscali in automatico, ora non sar? pi? cos? ? ( mi riferisco al bollo in particolare poich? la compagnia assicurativa non mi ha dato mai alcun problema)
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#5
se fosse cos? semplice come descritto ? una passeggita. Purtroppo in italia c'? sempre un qualcosa che complica le cose, mio zio in questo mese devo fare la revisione di moto anni 20\30, ha chiamato in motorizzazione e non sanno nemmeno loro cosa devono fare. andiamo bene.....
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#6
[quote name='mopar' post='345473' date='1/4/2011, 22:39']Revisione: ogni due anni, come le comuni auto





Questa "voce" riguarda una delle novit? di maggiore interesse della normativa pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, e compare nell'articolo 9 del Decreto. In esso si legge che i veicoli considerati di interesse storico e collezionistico sono sottoposti a revisione biennale (e non pi? annuale), entro il mese di rilascio della carta di circolazione, oppure entro il mese che corrisponde a quello nel quale ? avvenuta l'ultima revisione.



La revisione pu? essere effettuata, oltre che agli Uffici della Motorizzazione civile, anche nei centri autorizzati. Questa normativa riguarda tutti i veicoli storici, compresi quelli costruiti prima del 1 Gennaio 1960.



Le modalit? del collaudo sono le stesse dei veicoli moderni: accertamento dei dati di identificazione e controllo della loro corrispondenza alle caratteristiche costruttive previste dalle norme in vigore alla data di costruzione del veicolo da revisionare, e controllo dei dispositivi imposti dalle norme di circolazione.[/quote]





In merito alle revisioni. Speriamo che sia cosi, anche se mi chiedo, a sto punto, cosa cambia tra un veicolo storico ed uno no.
"Rock 'n' Roll will be gone by June" - Variety, 1955

"We must not look to government to solve our problems. Government is the problem." - Ronald Wilson Reagan, 1981

Lake Cruisers
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#7
cosi sembra... dal sito www.asifed.it:



[url="http://www.asifed.it/download/ita_circolare_4ottobre2010.pdf?idct=510&idlv=30"]http://www.asifed.it/download/ita_circolar...510&idlv=30[/url]



pagina 6 - punto 1.5
1968 PLYMOUTH VALIANT - 1975 MERCURY MONTEGO - 1976 FORD GRAN TORINO SW

"...durante i giorni di gloria non avevamo tecnologia a rulli e rods fabbricati al computer.. i nostri blue jeans non avrebbero passato la prova emissioni idrocarburi..."
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#8
Che le revisioni delle auto storiche siano passate da 1 a 2 anni, ? cosa certa gia' da inizio anno. E' successo a me.
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#9
Tutto ci? che si ? scritto qui sopra ? cosa certa da un anno. Compreso il fatto che le auto pre '60 devono andare esclusivamente presso la Motorizzazione per la revisione.

Non sono a conoscenza di Club che si siano gi? attivati per revisioni collettive presso sedi diverse, come previsto e consentito dal decreto.
[Immagine: er_wagoneX3.JPG][Immagine: northern%20italy.jpg]




1963 Mercury Comet convertible - 1979 Jeep Wagoneer Limited - 1982 Ford LTD Country Squire




Progresso vuol dire che per tutto occorre sempre meno tempo e sempre pi? denaro - Frank Sinatra


"Global Warming is the greatest hoax ever perpetrated on the American people." (Sen. James Inhofe (R-Okla.), chairman of the Senate Environment Committee)
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#10
La stessa cosa che ? sembrata anche a me. L'articolo era della fine di febbraio 2011, o usavano info vecchie o c'era qualche novit?. Ma sembra che tutto sia come prima.

Grazie ASI.
[Immagine: firma.gif]
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#11
[quote name='BARCODE' post='345476' date='1/4/2011, 22:55']L' ultimo punto non mi ? chiaro, vuol dire che devo comunicare che ho radiato targhe documenti di origine perch? ha cambiato nazione e quindi loro devono depennarla dal loro ' PRA '?[/quote]



Non ? per dire, ma queste regole sono in vigore da piu' di un anno, precisamente dal 17 dicembre 2009, giorno di attuazione del nuovo decreto sui veicoli storici..

se un veicolo ha targhe estere, puo' girare per un anno con le targhe estere, in quell'anno lo si iscrive all'ASI o all'FMi se ? una moto, e lo si reimmatricola, chiedendo espressamente di tenere con se per fini storici targhe e documenti stranieri...
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#12
[quote name='Micael Wittman' post='345485' date='2/4/2011, 01:30']Un veicolo ? storico se ha questi requisiti





Per accedere alle nuove normative, ? necessario che il veicolo sia classificato come storico. Deve, cio?, avere almeno 20 anni dalla data di costruzione. Inoltre, deve essere iscritto a uno dei club federati con l'ASI (Automotoclub Storico Italiano) o a uno dei Registri storici dell'ASI: Italiano Alfa Romeo, Italiano Fiat, Storico Lancia, il passo necessario per l'ottenimento dello status di veicolo storico e la fruizione dei vantaggi assicurativi che ne derivano.



a parte tutto il resto, ma se l'auto in questione ? ultratrentennale, ma non ? iscritta a nessun club, non ? considerata storica ? cio? prima se un'auto aveva pi? di 30 anni godeva delle agevolazioni fiscali in automatico, ora non sar? pi? cos? ? ( mi riferisco al bollo in particolare poich? la compagnia assicurativa non mi ha dato mai alcun problema)[/quote]



e' vero che un'auto ? storica a 30 anni..per il bollo non cambia nulla, in automatico a partire dai 30 anni la tassa di possesso diventa tassa di circolazione, non ? cambiato nulla in merito..non ? necessario che sia iscritta all'ASI o FMI
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#13
[quote name='bonjo' post='345475' date='1/4/2011, 22:52']Quello che ancora non ho capito ?: ma se si reimmatricola un veicolo radiato d'ufficio, bisogna produrre attestazione di versamento degli ultimi tre bolli maggiorata del 50%...o no?!?[/quote]



Se reimmatricoli un veicolo radiato, prima lo iscrivi all'asi, poi se non ? tua, col certificato asi vai al pra e ti fai fare il certificato di proprieta' nuovo, previo pagamento dei bolli degli ultimi 3 anni + il 50%. badate bene che se l'avete iscritta all'asi, il bollo da pagare ? come se fosse tassa di circolazione, quindi 25,82 x 3 , + il 50 % di 77,46? (in sardegna costa cosi', euro piu' euro meno nelle altre regioni), e non il bollo pieno! occhio perch? se no regalate soldi allo stato senza motivo..
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#14
[quote name='Nuvolari' post='345497' date='2/4/2011, 08:41']se fosse cos? semplice come descritto ? una passeggita. Purtroppo in italia c'? sempre un qualcosa che complica le cose, mio zio in questo mese devo fare la revisione di moto anni 20\30, ha chiamato in motorizzazione e non sanno nemmeno loro cosa devono fare. andiamo bene.....[/quote]



In motorizzazione non sanno mai nulla!.. in quel caso bisogna andare prima della revisione e far digitalizzare i documenti, cosi' assegnano ad ogni documento dei veicoli un codice come nei libretti nuovi, cosi' puoi fare le revisioni in qualsiasi centro revisioni perch? compare nei loro computer...

ho avuto lo stesso problema con la 500 e ho fatto digitalizzare i documenti, magicamente in qualsiasi centro revisione andassi avevano i dati della macchina...
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#15
Scusate se mi sono intromesso, ma queste cose le vedo e sento ogni volta al club dove sono iscritto , ormai siamo colludati in merito



Dimenticavo per la revisione ? biennale a partire proprio dal 17 dicembre 2009, ed ? retroattiva, il che significa che chi ha fatto l'ultima revisione ammettiamo a novembre 2009, la deve fare a novembre 2011, non a novembre 2010. Su questo punto ho chiesto sia in motorizzazione che nei centri revisioni. Questa parte di decreto ? retroattiva.

Se qualcuno sa qualcosa di piu' in merito faccia un fischio, io per lo meno a sassari so' per certo che le cose stanno cosi'.
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#16
[quote name='Pulcio23' post='345566' date='2/4/2011, 16:56'][quote name='bonjo' post='345475' date='1/4/2011, 22:52']Quello che ancora non ho capito ?: ma se si reimmatricola un veicolo radiato d'ufficio, bisogna produrre attestazione di versamento degli ultimi tre bolli maggiorata del 50%...o no?!?[/quote]



Se reimmatricoli un veicolo radiato, prima lo iscrivi all'asi, poi se non ? tua, col certificato asi vai al pra e ti fai fare il certificato di proprieta' nuovo, previo pagamento dei bolli degli ultimi 3 anni + il 50%. badate bene che se l'avete iscritta all'asi, il bollo da pagare ? come se fosse tassa di circolazione, quindi 25,82 x 3 , + il 50 % di 77,46? (in sardegna costa cosi', euro piu' euro meno nelle altre regioni), e non il bollo pieno! occhio perch? se no regalate soldi allo stato senza motivo..

[/quote]



Sei sicuro che il bollo va conteggiato a ?25,82 per anno?? A me risulta che anche se la iscrivi all'ASI risulta esente solo per l'anno in corso, e quindi conteggiando gli anni da pagare (gli ultimi 3, non quello in corso) andrebbero conteggiati per intero. Se hai un riferimento per questa cosa postalo, ? molto importante.
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#17
[quote name='mopar' post='345559' date='2/4/2011, 15:29']La stessa cosa che ? sembrata anche a me. L'articolo era della fine di febbraio 2011, o usavano info vecchie o c'era qualche novit?. Ma sembra che tutto sia come prima.

Grazie ASI.[/quote]





Se ne deduce che la parte riguardante la revisione in officina per le pre1960 di questo articolo ? una bufala?
"Rock 'n' Roll will be gone by June" - Variety, 1955

"We must not look to government to solve our problems. Government is the problem." - Ronald Wilson Reagan, 1981

Lake Cruisers
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#18
Sei sicuro che il bollo va conteggiato a 25,82 per anno?? A me risulta che anche se la iscrivi all'ASI risulta esente solo per l'anno in corso, e quindi conteggiando gli anni da pagare (gli ultimi 3, non quello in corso) andrebbero conteggiati per intero. Se hai un riferimento per questa cosa postalo, ? molto importante.

[/quote]

Un ragazzo che conosco ha reimmatricolato una lambretta del 64 radiata d'ufficio, mi ha detto che ha pagato circa 45 euro. Facendo un breve calcolo, se il bollo di ogni anno ? 10,33 , il conto ? 10,33x 3 + il 50% sono 15,99 euro. Totale 46 euro e rotti. Comunque questi giorni passo al pra e chiedo , cosi' ci si leva il dubbio una volta per tutte.
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#19
ora che leggo questo topic mi viene in mente che io non ho ancora affronato nessuna revisione con il ford :ciglia:



che ne pensate voi? dato che ? autacarro (non asi) non dovrei farla tutti gli anni?



[Immagine: libretto%20copia.jpg]
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#20
devi farla entro 30.9.2011
78 mercury cougar xr7 351m/400
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