Normativa Bollo Auto Storiche

[Sunnybob]

Ecco l'ASi

 

Tutto vero, tutto logico. Purtroppo Professoroni, come Monti, pare che non l'abbiano capito... :019:

[Guest]

No e aggiungo che non hanno capito che col superbollo non solo hanno incassato MENO rispetto a prima, ma hanno anche fatto crollare l'intero indotto collegato ai motori di una certa cilindrata e potenza facendo scappare all'estero un intero settore. Chi resiste ha targa estera. Ditemi voi se abbiamo gente intelligente al governo...

 

Adesso esperimento bollo per trenta lunghi anni...ammettiamo 500 euro di bollo....significano 15mila euro in bolli....ovviamente motorismo storico MORTO. Per non dire delle idee malsane di portare il bollo o altre imposte sulle storiche come LUSSO. 

[Piero]

Il nocciolo della questione credo sia che il buon senso non alberga nella testa dei legislatori,altrimenti non si spiegherebbe il disastro combinato dalle norme sul superbollo...

Quindi anche le considerazioni della comunicazione ASI temo resteranno lettera morta....considerando anche il fatto che l'ASI stessa avendo cavalcato (e incassato molto...)il settore delle auto ventennali viene considerata parte in causa...

[Guest]

Come la maggior parte delle volte, a pagare sono gli onesti.

Con questo voglio dire che forse negli anni la gente ha esagerato. Troppe auto ultra ventennali che con la parola "epoca" poco centrano. Più che altro servono per risparmiare di assicurazione e bollo. E adesso eccoci qua.

[nigel68]

Monti (che non è un cretino ma pensa al suo di portafoglio) ha ricevuto un incarico da Napolitano per evitare che TUTTE le Banche d'Affari del mondo decidessero d'amblà di liberarsi dei nostri titoli di stato-spazzatura gettando il Paese nel caos. Per pagare i dipendenti pubblici, si sarebbe dovuto chiedere un prestito all' FMI.

Monti rispose: "col gazzo, prima mi fai Senatore a vita"... e così fu.

 

Successivamente introdusse una marea di provvedimenti fiscali vessatori verso le masse di ceti medio-bassi (tra cui il sostanziale azzeramento delle pensioni di anzianità contributiva) per dare agli investitori una consistente proiezione di minori uscite e quindi di maggiori possibilità di ripagare il famoso debito-spazzatura.

 

Lo spread infatti scese sotto quota 200. Ma per far stare quieta la massa dei ceti medio bassi e soprattutto alcune frange politiche storicamente contrarie ai "ricconi" ha introdotto una serie di provvedimenti demagogici & populisti tra cui il colpire le barche (poi ritirata ma il danno era fatto) le automobili e pure gli aeroclub, dove prima un appassionato poteva volare pagando solo la quota e le ore di volo, mentre oggi l'iscrizione viene tracciata fiscalmente.

 

Sono una massa di burocrati, parrucconi, affiliati alla massoneria, membri di logge segrete a scopo finanziario che pilotano il Mondo, al cui confronti i politici nostri sono mezze calzette. Una cosa però accomuna tutti: vanno in giro sul sedile posteriore di una macchina possibilmente Mercedes. Che minkia ne sanno di automobili e di ciò che gira loro intorno?

[Ricky426]

Io penso che i nostri legislatori sappiano BENISSIMO le conseguenze delle loro mosse scellerate. Credo infatti che l'Italia faccia parte di un complesso esperimento scientifico extraterrestre volto alla dimostrazione dell'entropia.

[ironcris]

scusate il piccolo O/T , ma è sempre collegato al nostro mondo e a quello dei commercianti di auto, avete sentito come è cambiata la radiazione per esportazione da luglio?

 

 prima bastava che tu andavi in un PRA con targhe e libretto pochi euro e il compratore se ne andava con l'auto, ora non te la rottamano finche' non gli porti un documento 

che attesta che l'auto  è stata immatricolata all'estero.... cagata pazzesca

 

risultato : a luglio sono scese le vendite all'estero del 35 % e ad agosto mi sembra del 45% rispetto all'anno scorso

 

chi si fida a dare in mano un'auto intestata a lui a uno sconosciuto, e giustamente chi ti paga un'auto che rimarrà intestata a te fino a quando non riesce ad immatricolarla nel suo paese, oltre i privati ci hanno rimesso anche i concessionari che vendevano ai vari commerciani libanesi marocchini un sacco di auto vecchie che altrimenti gli rimanevano sul groppone per sempre

 

spero di non aver scritto cagate, ma penso di no.

 

comunque per il settore auto non ne fanno una giusta.... mamma mia

[fixx]

Mi sta venendo voglia di spolverare le valigie e di andare a vivere nel terzo mondo!!!!

[RobySRT6]

L'Asi ha la coda di paglia....sa bene di aver certificato per anni l' incertificabile, approfittando di una lacuna normativa grossolana allo scopo unico di far cassa

[bonjo]

scusate il piccolo O/T , ma è sempre collegato al nostro mondo e a quello dei commercianti di auto, avete sentito come è cambiata la radiazione per esportazione da luglio?

 

 prima bastava che tu andavi in un PRA con targhe e libretto pochi euro e il compratore se ne andava con l'auto, ora non te la rottamano finche' non gli porti un documento 

che attesta che l'auto  è stata immatricolata all'estero.... cagata pazzesca

 

risultato : a luglio sono scese le vendite all'estero del 35 % e ad agosto mi sembra del 45% rispetto all'anno scorso

 

chi si fida a dare in mano un'auto intestata a lui a uno sconosciuto, e giustamente chi ti paga un'auto che rimarrà intestata a te fino a quando non riesce ad immatricolarla nel suo paese, oltre i privati ci hanno rimesso anche i concessionari che vendevano ai vari commerciani libanesi marocchini un sacco di auto vecchie che altrimenti gli rimanevano sul groppone per sempre

 

spero di non aver scritto cagate, ma penso di no.

 

comunque per il settore auto non ne fanno una giusta.... mamma mia

 

Per quanto io sia contrario a questo "giro di vite" sulle pratiche per l'esportazione, credo che questa volta abbiano centrato il punto: Non è necessario per forza che produci la documentazione di immatricolazione estera, può bastare la bolla di accompagnamento del trasporto dell'autovettura all'estero. Un commerciante di auto per l'esterno non credo che abbia problemi a farsi produrre un documento del genere. E un privato ha due strade, semplici se l'auto viene esportata "sul serio": la bolla se l'auto parte sulla bisarca, oppure produrre la documentazione dello straniero che se la viene a prendere, vanno bene anche le targhe per esportazione purchè riportino il numero di telaio della vettura in questione. Il calo delle vendite per export secondo me è dovuto alla mancanza delle finte esportazioni, restano i valori "veri" depurati

[Guest]

L'Asi ha la coda di paglia....sa bene di aver certificato per anni l' incertificabile, approfittando di una lacuna normativa grossolana allo scopo unico di far cassa

Concordo in pieno!

[ironcris]

ah è cosi? basta la bolla del trasporto? sicuro sicuro

 

 

ma quali sono le finte esportazioni? gli italiani che immatricolano all'estero per non pagare il superbollo? non penso ormai quello lo hanno fatto tutti  :zsarcastic4xx:  :zsarcastic4xx:

[bonjo]

Informati bene, a me lo ha detto una agenzia di pratiche auto. Ma mi pare di averlo letto da qualche parte anche sul web. Le finte esportazioni sono quelle in cui si versa(va)no le targhe per export e poi l'auto la si teneva in cortile, in garage, in campagna ecc. Per non pagare il bollo.

[Guest]

Nel collegato alla legge finanziaria del 2000, si stabiliva che l’Asi per le auto e la FMI per le moto, avrebbero dovuto redigere un elenco dei veicoli di età compresa dai 20 ai 30 anni di particolare interesse storico collezionistico.

 

A regolare la materia è l’articolo 63 della legge n.342 del 2000: “Sono esentati dal pagamento delle tasse automobilistiche” auto e moto che abbiano compiuto i 30 anni d’età, ma anche gli “autoveicoli e motoveicoli di particolare interesse storico e collezionistico per i quali il termine è ridotto a 20 anni”. 

 

 

 

Auto e moto comprese nelle due liste avrebbero così beneficiato dell’esenzione del bollo o, in caso di circolazione, della tassa agevolata rispettivamente di 50.000 e 20.000 lire, oggi 28,40 e 11,36 euro. La norma fissava inoltre i criteri generali per l’identificazione dei veicoli storici: ad esempio quegli esemplari costruiti per le competizioni, per la ricerca tecnica o quei modelli che avessero rivestito particolare interesse per rilievo industriale, sportivo, estetico e di costume. La Fmi poco dopo pubblicò la lista in internet. Per le auto, invece, il Ministero delle Finanze si vide costretto ad intervenire nel giugno 2000 con una nota, dove, nel rinnovare all’Asi la richiesta di pubblicazione della lista, diceva anche che non può essere imposto nessun obbligo di certificazioni per l’esenzione, nà tantomeno il restauro del veicolo, IN NETTO CONTRASTO a quanto sostenuto dall’Asi. L’Asi, non ne ha mai voluto sapere di pubblicare la lista ed ha costretto gli automobilisti possessori di auto ultraventennali all’iscrizione ad un club federato Asi per il rilascio del certificato d’esenzione. In questi anni l'ASI ha certificato di tutto e di più e bastava pagare l’iscrizione ad un club per  la richiesta. OGGI  su totale di circa 4 milioni di auto storiche solo 800mila sarebbero realmente d’interesse storico collezionistico. Le altre sarebbero solo dei rottami certificati storiche, che circolano sulle strade con bollo e assicurazione agevolati.

 

CHE ADESSO L'ASI ALZI LA VOCE mi sembra una strunzata. Detto questo è altrettanto vero che i sinistri ed i grillisti hanno sempre visto di cattivo occhio i mezzi storici e ricordo ancora il pezzo DELIRANTE uscito sul FATTO quotidiano.

 

Quindi il prossimo passaggio sarà: auto di 30 anni? E' lusso, sei ricco quindi TASSA.

Scommettete?

[Alexvulcan]

Dove lavoro io abbiamo sempre ospiti illustri, i cosidetti VIP, dello sport della tv della politica della musica, quelli che non arrivano con l'elicottero privato arrivano con auto mega lusso... tutte targate Germania ......

Noi, il popolo che questi personaggi li facciamo arricchire dobbiamo per LEGGE avere targhe nazionalizzate e pagarci fior di bolli e assicurazioni ....

.............. il bel paese, fate vobis

[ARKITAG]

Se poi si accorgono che le nostre superano di poco la cilindrata di 1000 cc vedrete che festa ci fanno questi st........

[bonjo]

Nel collegato alla legge finanziaria del 2000, si stabiliva che l’Asi per le auto e la FMI per le moto, avrebbero dovuto redigere un elenco dei veicoli di età compresa dai 20 ai 30 anni di particolare interesse storico collezionistico.

 

A regolare la materia è l’articolo 63 della legge n.342 del 2000: “Sono esentati dal pagamento delle tasse automobilistiche” auto e moto che abbiano compiuto i 30 anni d’età, ma anche gli “autoveicoli e motoveicoli di particolare interesse storico e collezionistico per i quali il termine è ridotto a 20 anni”. 

 

 

 

Auto e moto comprese nelle due liste avrebbero così beneficiato dell’esenzione del bollo o, in caso di circolazione, della tassa agevolata rispettivamente di 50.000 e 20.000 lire, oggi 28,40 e 11,36 euro. La norma fissava inoltre i criteri generali per l’identificazione dei veicoli storici: ad esempio quegli esemplari costruiti per le competizioni, per la ricerca tecnica o quei modelli che avessero rivestito particolare interesse per rilievo industriale, sportivo, estetico e di costume. La Fmi poco dopo pubblicò la lista in internet. Per le auto, invece, il Ministero delle Finanze si vide costretto ad intervenire nel giugno 2000 con una nota, dove, nel rinnovare all’Asi la richiesta di pubblicazione della lista, diceva anche che non può essere imposto nessun obbligo di certificazioni per l’esenzione, nà tantomeno il restauro del veicolo, IN NETTO CONTRASTO a quanto sostenuto dall’Asi. L’Asi, non ne ha mai voluto sapere di pubblicare la lista ed ha costretto gli automobilisti possessori di auto ultraventennali all’iscrizione ad un club federato Asi per il rilascio del certificato d’esenzione. In questi anni l'ASI ha certificato di tutto e di più e bastava pagare l’iscrizione ad un club per  la richiesta. OGGI  su totale di circa 4 milioni di auto storiche solo 800mila sarebbero realmente d’interesse storico collezionistico. Le altre sarebbero solo dei rottami certificati storiche, che circolano sulle strade con bollo e assicurazione agevolati.

 

CHE ADESSO L'ASI ALZI LA VOCE mi sembra una strunzata. Detto questo è altrettanto vero che i sinistri ed i grillisti hanno sempre visto di cattivo occhio i mezzi storici e ricordo ancora il pezzo DELIRANTE uscito sul FATTO quotidiano.

 

Quindi il prossimo passaggio sarà: auto di 30 anni? E' lusso, sei ricco quindi TASSA.

Scommettete?

 

 A quanto pare non sono 4 milioni ma molte meno. Quella lì è una cifra che è scaturita da un articolo scritto da un giornalettista che voleva chiaramente il suo giorno di gloria. A conti fatti sembra che l'ASI ne abbia certificati in 13 anni poco più di 500.000, di fatto se il parco auto italiano è di circa 45.000.000 di veicoli è poco probabile che ben il 10% abbia più di 20 anni, e per di più certificati ASI!

[RobySRT6]

Informati bene, a me lo ha detto una agenzia di pratiche auto. Ma mi pare di averlo letto da qualche parte anche sul web. Le finte esportazioni sono quelle in cui si versa(va)no le targhe per export e poi l'auto la si teneva in cortile, in garage, in campagna ecc. Per non pagare il bollo.

Quindi l'alternativa è la demolizione ? Non posso tenermi l'auto radiata in salotto come oggetto di arredamento ? pecchio:

[Guest]

La lobby fa vomitare comunque

 

[Munich]

siamo proprio senza speranza :019: . Tra l'altro molto deprimente vedere che continuano ad operare in maniera così grossolana senza curarsi minimamente del risultato..di solito si lavora per ottenere qualcosa :frown2:  :frown2: :frown2: mah..


Tra un pò ci costringeranno a fondare la usacarsforumrenthal.de