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La (pessima) qualit? dei ricambi mi far? odiare le auto americane?
#21
Però il concetto del post era un po' diverso: partiamo dal presupposto che amiamo le auto americane per come sono progettate e costruite, altrimenti non saremmo qui (quindi l'affermazione di Nigel è già contraddittoria).

Il rischio è che questa predilezione per le americane venga meno quando ci troviamo in difficoltà (se non proprio a piedi) a causa di ricambi che non sono all'altezza della qualità originale. Se già non apprezziamo l'originale, direi che possiamo davvero comprarci una "perfetta" auto tedesca...

[Immagine: er_wagoneX3.JPG][Immagine: northern%20italy.jpg]




1963 Mercury Comet convertible - 1979 Jeep Wagoneer Limited - 1982 Ford LTD Country Squire




Progresso vuol dire che per tutto occorre sempre meno tempo e sempre pi? denaro - Frank Sinatra


"Global Warming is the greatest hoax ever perpetrated on the American people." (Sen. James Inhofe (R-Okla.), chairman of the Senate Environment Committee)
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#22
E sulla perfezione delle tedesche ci sarebbe cmq molto da dire. Il maggiolino che ho avuto (1968) non era meglio di una chevrolet dello stesso anno, anzi.

 

Certo che se non metti nulla su un'auto non si rompe niente :ciappa:

 

Sergio: hai ragione ma il rischio vale per qualsiasi auto storica, anzi con le americane almeno si trovano i ricambi (generalmente).

"Rock 'n' Roll will be gone by June" - Variety, 1955

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#23
Citazione:E sulla perfezione delle tedesche ci sarebbe cmq molto da dire. 
 

Infatti l'ho scritto tra virgolette...
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#24
Premesso che le auto tedesche secondo me hanno iniziato ad essere "noiose" dopo gli anni '70, delle americane ammiro lo stile e alcune soluzioni tecniche pazzesche (per l'epoca) impensabili in Europa, dove le auto a parte le sportive e la DS erano in effetti delle semplici "scatolette"...

 

Però riguardo la qualità sono sempre stato critico: sono arrivate fino a noi e attraversano il deserto senza battere ciglio girando a 7 o a 6 cyl mentre una 127 si sarebbe "sciolta" solamente per il sovradimensionamento di "tutto", come si diceva prima... meccanica in primis. Tamburi spessi un dito, balestre che pesano come una Panda di acciaio impeccabile, cromature da disastro ecologico... ma le capote in vinile che si deterioravano dopo 10 aperture..


Se nei ricambi viene meno questa "massa" perchà la zama cinese fa defecare e le guarnizioni le stampano in Birmania, cade tutto l'impianto progettuale... IMHO ovviamente :ciappa: :ciappa: :ciappa:

"Indicare se cieco, sordo, scemo di mente o mentecatto" - Censimento del Regno d'Italia, 1861.




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#25
Citazione:sono arrivate fino a noi e attraversano il deserto senza battere ciglio girando a 7 o a 6 cyl mentre una 127 si sarebbe "sciolta" solamente per il sovradimensionamento di "tutto", come si diceva prima... meccanica in primis. Tamburi spessi un dito, balestre che pesano come una Panda di acciaio impeccabile, cromature da disastro ecologico...
 

La mia esperienza diretta è abbastanza diversa. E' sempre bastata una sciocchezza a fermarmi. Quello che dici tu l'ho sperimento invece con le tanto vituperate auto inglesi: la mia Morris l'ho recuperata in un prato dove era ferma all'aperto, con le porte aperte (era la cuccia di lusso di un setter irlandese) da una quindicina d'anni. Ebbene è bastata un po' di benzina e una batteria nuova per portarla a casa su strada. I freni erano distrutti, tutti i silentblock inesistenti, il motore aveva i cilindri che sembravano a doppio diametro, fasce incollatissime, ecc ecc. Eppure è stato possibile guidarla per 40 km. Con un amico abbiamo fatto lo stesso con una Jaguar XJ6 che fumava come una locomotiva e cambiando senza frizione. Ma andava! Non credo che la mia Mercury (che già tende a fermarsi se le candele si sporcano un pochino o se lo starter automatico non si disinserisce del tutto) avrebbe fatto altrettanto.

 

EDIT: non fraintendetemi: non giudico la qualità di un'auto dalla sua capacità di andare "sempre" anche con evidenti guasti in atto.

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#26
Tu però hai anche (funzionanti) delle americane "atipiche"... nel senso che il 6 cilindri Ford con quel suo collettore al risparmio non è mai stato un esempio di regolarità, mentre la Country Squire ha un'elettronica che si avvicina a quella del Principe delle Tenebre :ciappa: :ciappa: :ciappa:

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#27
Io posso dire la mia: ho riavviato dopo dieci anni di fermo circa due Volvo anni 80 (una è quella che ho ancora, l'altra l'ho smontata per ricambi), entrambe non hanno fatto una piega. Quella che ho smontato non ha mai avuto bisogno dello svitol per smontare la qualsiasi: tutto si toglieva applicando la dovuta forza, niente era bloccato o arrugginito. L'utilizzo dello svitol all'ultimo si è limitato ai bulloncini della turbina, per quelli non c'è niente da fare. Discorso molto simile per un Toyota BJ, che ho smontato parzialmente dopo anni di stare all'aperto: anche qui bulloneria OK, ruggine poca se non pochissima (a parte nella scocca). Non posso dire lo stesso di tutte le Jeep che ho smontato anche solo dopo pochi anni di fermo: una catastrofe totale, parti che rimangono in mano, viti e bulloncini arrugginiti o che si tranciano al solo toccarli, strumentazioni bloccate. E ovviamente nessuna di queste Jeep quando necessario si è messa in moto senza interventi di tipo "pesante". Questo per far capire la differenza di qualità, certo i prezzi da nuove erano differenti...

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#28
....ma stiamo parlando di un'AMC,rinomate per arrugginire dopo pochi mesi di vita!!!

e comunque non tralasciamo MAI,cosa costava un'americana rispetto a una qualsiasi europea,e non dimentichiamoci nemmeno che il consumismo degli stati uniti prevedeva la sostituzione dell'auto dopo pochissimi anni di utilizzo,se non addirittura all'uscita del modello successivo,per cui.......

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#29
Io non ho avuto mai grandi problemi con i ricambi. Il "made in" non ha grande importanza, prodotti che vengono dalla Cina o dal Messico mi funzionano altrettanto bene che quelli made in USA o Germany. É vero, ogni tanto qualcosa non fuziona (l'ultimo caso un voltage regulator Mopar made in Usa che mi è arrivato difettoso, mentre il suo sostituto made in Mexico funziona), ma quando un fanale anteriore nuovo della Eldorado costa 1,5 dollari, e si trova in 5 minuti su rockauto, non mi lamento. Ogni tanto qualche componente non è così ben rifinito come l'originale, ma si trova ed a buon mercato rispetto alle europee. Molto a buon mercato. 

Nel tempo inoltre ho imparato a selezionare per marca, quindi se compro prodotti di marche che mi hanno sempre dato soddisfazione quali Edelbrock, Monroe, Bosch, GE, TRW, AC Delco, Cardone, non importa dove li producano, sono sembre ottimi ricambi: li monto e me ne dimentico. 

 

Ho poca roba che ho buttato via, forse le cose che più mi hanno dato i problemi sono state le guarnizioni dei vetri della Corvette, le prime che comprai erano veramente pessime, ma trovata la marca giusta, ho risolto. Ed io uso le mie auto SEMPRE. Ho avuto anche una Fiat d'epoca e per i pezzi era un incubo, difficilissimo trovarli; ho avuto Mercedes d'epoca e si trova veramente tutto dal concessionario - fantastico -  ma si paga a peso d'oro il ricambio, e comunque le auto tedesche non hanno glamour per me.

 

La bontá dei ricambi e del progetto è stata dimostrata dalla mia verde Impala, che mal contati avrá racimolato con me in 15 anni oltre 200mila km in tutte le condizioni possibili. Non me la sento assolutamente di dire che era peggio costruita di una Mercedes serie S della stessa epoca, che costava 3/4 volte di più. Ho avuto due serie S e quindi so quello che dico, non mi impressionano cosí tanto, tranne per il prezzo dei ricambi, ed in modo negativo. La serie dell'Impala, che uso come esempio ma vale per tutte le auto USA standard, poco considerata da nuova e pure ora, ha portato in giro mezzo mondo per miliardi di km, come taxi, auto della polizia ed auto di famiglia, con un design che io ritengo fantastico come per tutte le full size anni 70, ma non  ha mai ricevuto un complimento dalla stampa specializzata, dai collezionisti nè dalle aste, concentrate sulle supercars che pochi comprano e che mai usano, ma dove vado, la Chevy standard-size fa girare la testa, sorridere i bambini e pure le ragazze, e soprattutto non si rompe nè lei nè gli economici ricambi che acquisto (che acquisto tra l'altro raramente, devo dire).

 

Concludendo: non ritengo pessima la qualità dei ricambi, forse perchè sempre scelgo marche oramai da me collaudate e conosciute; ergo, non odierò mai le auto americane d'epoca che mi fanno vedere il mondo in modo più simpatico e mi hanno regalato, e continuano a regalarmi, chiedendo molto poco in cambio, molti momenti di allegria e simpatia, da solo e con amici e permettendomi di mantenere una certa stabilità mentale in un mondo troppo pieno di pazzi, lamentoni ed incarogniti. 

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#30
Citazione: 

abbiamo dovuto bestemmiare, anch'esso Cina Made!!

 
 

Vorrei dire che il problema non è perchè sia fatto in Cina. In Cina non sanno nemmeno che sia una Corvette degli anni 60. I cinesi sono generalmente terzisti, cioè lavorano per altri. Il risultato del loro lavoro dipende dalla bontà delle informazioni che gli fornisce il committente/cliente (i disegni possono essere fatti bene, fatti male o a volte manco i disegni vengono inviati ed il fornitore si deve inventare il pezzo) e da quanto il cliente vuole pagare.

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#31
Citazione:...le auto americane d'epoca che mi fanno vedere il mondo in modo più simpatico e mi hanno regalato, e continuano a regalarmi, chiedendo molto poco in cambio, molti momenti di allegria e simpatia, da solo e con amici e permettendomi di mantenere una certa stabilità mentale in un mondo troppo pieno di pazzi, lamentoni ed incarogniti. 
 

:clapclap:  :clapclap:  :clapclap:
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#32
Citazione:Comunque è inutile che ci giriamo intorno, a livello di carrozzeria (non di meccanica) le auto americane fanno defecare. E' presto dimostrato: ho smontato alcune cose di auto tedesche, anni 1960-1970-1980, quasi tutto è fissato con viti o bulloni filettati con ranella e controdado, a volte molto complessi da smontare. Ma tutto perfettamente sostituibile.

La maggioranza dei fissaggi di carrozzeria e interni delle auto USA è invece con viti autofilettanti. Ma anche di parti importanti tipo i montanti della capote o i ganci del parabrezza che devono sopportare un grosso carico di tensione. Ok, facilissimi da montare in catena, ma poi alla terza volta che le smonti-rimonti si spanna tutto. Alla produzione USA interessava sfornare il maggior numero di esemplari possibili e pensionare i modelli l'anno dopo... le conseguenze si vedono a maggior ragione dopo tanti anni.
 

Che maroni 'sta storia delle viti!!!! 

 

Però le americane avevano una lamiera il cui spessore le rendeva 3 volte più longeve di una auto europea, motori e cambi che arrivavano a 500mila km senza lamentarsi mentre i 100mila sulle auto europee erano quasi una chimera, cromature che duravano decenni. Non voglio nemmeno menzionare le viti di plastica colorata della fanaleria delle auto europee, che mentre si tolgono si sgretolano e che ovviamente non possono essere sostituite con analoghe perchè nessuno le fa di repro, o le capote di tela della auto inglesi che sono colabrodi, o la ruggine che colpiva le auto italiane ancora nelle concessionarie, o il design sovietico delle carrozzerie etc. etc. Belle le viti, ma il resto...

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#33
Citazione: 

Comunque è inutile che ci giriamo intorno, a livello di carrozzeria (non di meccanica) le auto americane fanno defecare. E' presto dimostrato: ho smontato alcune cose di auto tedesche, anni 1960-1970-1980, quasi tutto è fissato con viti o bulloni filettati con ranella e controdado, a volte molto complessi da smontare. Ma tutto perfettamente sostituibile.

La maggioranza dei fissaggi di carrozzeria e interni delle auto USA è invece con viti autofilettanti. Ma anche di parti importanti tipo i montanti della capote o i ganci del parabrezza che devono sopportare un grosso carico di tensione. Ok, facilissimi da montare in catena, ma poi alla terza volta che le smonti-rimonti si spanna tutto. Alla produzione USA interessava sfornare il maggior numero di esemplari possibili e pensionare i modelli l'anno dopo... le conseguenze si vedono a maggior ragione dopo tanti anni.
 

Che maroni 'sta storia delle viti!!!! 

 

Però le americane avevano una lamiera il cui spessore le rendeva 3 volte più longeve di una auto europea, motori e cambi che arrivavano a 500mila km senza lamentarsi mentre i 100mila sulle auto europee erano quasi una chimera, cromature che duravano decenni. Non voglio nemmeno menzionare le viti di plastica colorata della fanaleria delle auto europee, che mentre si tolgono si sgretolano e che ovviamente non possono essere sostituite con analoghe perchè nessuno le fa di repro, o le capote di tela della auto inglesi che sono colabrodi, o la ruggine che colpiva le auto italiane ancora nelle concessionarie, o il design sovietico delle carrozzerie etc. etc. Belle le viti, ma il resto...

 

 

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#34
Citazione:Comunque è inutile che ci giriamo intorno, a livello di carrozzeria (non di meccanica) le auto americane fanno defecare. E' presto dimostrato: ho smontato alcune cose di auto tedesche, anni 1960-1970-1980, quasi tutto è fissato con viti o bulloni filettati con ranella e controdado, a volte molto complessi da smontare. Ma tutto perfettamente sostituibile.

La maggioranza dei fissaggi di carrozzeria e interni delle auto USA è invece con viti autofilettanti. Ma anche di parti importanti tipo i montanti della capote o i ganci del parabrezza che devono sopportare un grosso carico di tensione. Ok, facilissimi da montare in catena, ma poi alla terza volta che le smonti-rimonti si spanna tutto. Alla produzione USA interessava sfornare il maggior numero di esemplari possibili e pensionare i modelli l'anno dopo... le conseguenze si vedono a maggior ragione dopo tanti anni.
 


Non sono assolutamente d'accordo... volevi dire la qualità delle carrozzerie americane è migliore.... se si parla di spessore, solidità e materiale usato non c'è paragone, se invece parli sulle chiusure inteso in mm di alcune tedesche sulle fughe può essere (ma si parla solo di quelle più esclusive...)
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#35
Ho scritto infatti:

 

Citazione: ...Tamburi spessi un dito, balestre che pesano come una Panda di acciaio impeccabile, cromature da disastro ecologico....
 
aggiungo anche le lamiere di ottimo acciaio, a parte qualche eccezione, nonostante il trattamento anticorrosivo inesistente (come tutte le auto in quel periodo del resto)... ma evidentemente ognuno legge ed evidenzia ciò che gli fa più comodo...
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#36
Citazione: 

 

Non sono assolutamente d'accordo... volevi dire la qualità delle carrozzerie americane è migliore.... se si parla di spessore, solidità e materiale usato non c'è paragone, se invece parli sulle chiusure inteso in mm di alcune tedesche sulle fughe può essere (ma si parla solo di quelle più esclusive...)

 
 

Hai mai osservato le fughe delle porte di una Flaminia?
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#37
Citazione:
 
aggiungo anche le lamiere di ottimo acciaio, a parte qualche eccezione, nonostante il trattamento anticorrosivo inesistente (come tutte le auto in quel periodo del resto)...
 

qui si parla di ricambi e si sta andando fuori tema.... comunque i trattatamenti negli 60 in Usa erano già ampiamente diffusi........

Solo per esempio quelli sulle Chrysler, Plymouth, Barracuda..... da documenti dell' epoca....... :

1964-65
[Immagine: barracuda_ruggine01.jpg]

anni seguenti

[Immagine: barracuda_ruggine05.jpg]

[Immagine: barracuda_ruggine06.jpg]

[Immagine: barracuda_ruggine07.jpg]


 

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#38
Mah......sinceramente dagli anni 30’ ad oggi,le ho viste sempre marce come funghi!!!!!
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#39
Citazione: 

 

qui si parla di ricambi e si sta andando fuori tema.... 
 

Esatto. Il concetto del post era:

 

- ci piacciono le auto americane per come sono progettate e/o costruite, quindi come sono uscite di fabbrica.

- quanto sono lontane quelle che guidiamo oggi da quelle nuove, grazie alla pessima qualità dei ricambi, in termini di comfort e affidabilità?

- ci piacciono ancora così lontane dalle condizioni originali?
[Immagine: er_wagoneX3.JPG][Immagine: northern%20italy.jpg]




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#40
Citazione:- quanto sono lontane quelle che guidiamo oggi da quelle nuove, grazie alla pessima qualità dei ricambi, in termini di comfort e affidabilità?

- ci piacciono ancora così lontane dalle condizioni originali?

 
Si, mi piacciono, e no, non concordo sul fatto che i ricambi siano di pessima qualitá. Ci sono di pessima, media ed ottima qualità, in molti casi anche migliori degli originali. Ad esempio, ti avevo suggerito degli upgrade in un post sulla porcheria dell'EGR, ma hai voluto mantenere l'originalità assoluta su elementi non proprio adatti nemmeno in origine (parlo del sistema antinquinamento)... In poche parole, oggi puoi addirittura migliorare, volendo, l'esperienza di guida su una vecchia auto USA, con upgrade poco invasivi (in quel caso dovevi cambiare collettore e carburatore, ed eliminare EGR e tutta la paccotiglia antipollution)

[Immagine: mbarn.jpg]
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