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[quote name='white shark' timestamp='1348338348' post='447307']
ha già la carta grigia , revisione mot e iscrizione all'ASI francese. il tutto però con targa americana. insomma questi documenti hanno come riferimento il mumero telaio e la targa americana. che faccio allora ? rimangono comunque validi nel momento in cui si immatricolasse francese? o tocca far tutto da capo?appena posso ,nel caso, posto i documenti qui
il francese mi ha detto che in caso di immatricolazione e poi export , le targhe francesi vengono trattenute, salvo fornire apposite targhe export. Non ho approfondito ulteriormente l'argomento...
[/quote]
Se fossi in te la immatricolerei in francia, mi farei mandare carta grigia con segnata la revisione, andrei alla più vicina agenzia farei la nazionalizzazione,assicurazione e via a prenderla con le targhe italiane......
[center][size=4]Correre è vivere...e tutto ciò che fai prima o dopo è solo attesa...................Steve Mc Queen[/size][/center]
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[quote name='towman' timestamp='1348391290' post='447339']
[quote name='white shark' timestamp='1348338348' post='447307']
ha già la carta grigia , revisione mot e iscrizione all'ASI francese. il tutto però con targa americana. insomma questi documenti hanno come riferimento il mumero telaio e la targa americana. che faccio allora ? rimangono comunque validi nel momento in cui si immatricolasse francese? o tocca far tutto da capo?appena posso ,nel caso, posto i documenti qui
il francese mi ha detto che in caso di immatricolazione e poi export , le targhe francesi vengono trattenute, salvo fornire apposite targhe export. Non ho approfondito ulteriormente l'argomento...
[/quote]
Se fossi in te la immatricolerei in francia, mi farei mandare carta grigia con segnata la revisione, andrei alla più vicina agenzia farei la nazionalizzazione,assicurazione e via a prenderla con le targhe italiane......
[/quote]
Abbiamo risposto contemporaneamente, NON ha la carta grigia, quindi se la immatricoli in francia ti danno la carta grigia (il libretto) e da lì la immatricoli con pochi euro in italia,oppure te la tieni così sino a quando non vuoi tribulare in italia........toglimi una curiosità il rivenditore è vicino a REIMS?
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e' vicino Parigi. vado lì il 12 ottobre. tratterò quest'auto , se non la vende prima. Altrimenti vado a un concessionario a Parigi che ne ha 2-3 disponibili e vedo un pò che succede. Vorrei non tornare a mani vuote possibilmente.
Insomma ,da quel che intuisco ...meglio spendere quei 580 Euro per l'immatricolazione francese e semplificarsi la vita. giusto?
non ho capito la questione revisione. se viene immatricolata in Francia , non riceve contestualmente il collaudo come accade da noi ? oppure varrebbe quel collaudo di cui allego documento?illuminatemi, non ci sto capendo molto
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Come ti ho già detto, puoi immatricolare d'ufficio l'auto in Italia con documenti francesi SOLO se hai una revisione francese valida. Se fai la trafila dei documenti francesi e poi non immatricoli subito l'auto qui, allora butti dei soldi, perchè, a revisione scaduta, o vai tramite ASI o passi dalla Germania.
[quote name='Pex' timestamp='1348402176' post='447367']
Come ti ho già detto, puoi immatricolare d'ufficio l'auto in Italia con documenti francesi SOLO se hai una revisione francese valida. Se fai la trafila dei documenti francesi e poi non immatricoli subito l'auto qui, allora butti dei soldi, perchè, a revisione scaduta, o vai tramite ASI o passi dalla Germania.
[/quote]
OK . quindi se immatricolo francese , il venditore deve fare anche la revisione. suppongo la revisione francese duri almeno un anno. quella che riporto qui sotto dura 5 anni . OK chiedo al francese. penso di poter immatricolare l'anno prossimo in tarda primavera , non prima.
sono andato a vedere la fastback di cui sopra. auto OK .
problema . il venditore è un professionista e ha importato l'auto pagando il 7% ( non ho capito se sia dazio o iva , posso chiedere ) in quanto auto ultratrentennale.
ho chiesto di immatricolare l'auto a suo nome , poi venderla a me. Emetterebbe dunque fattura con 7% iva ( o addirittura zero iva , devo chiedere meglio) .
ma poi qui che succede ? non è che all'atto dell'immatricolazione mi chiedono di integrare l'IVA ? sarebbe un salasso !
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Se te la vende lui, no, se la compri direttamente tu con documenti usa, si
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[quote name='baraz' timestamp='1350299102' post='451467']Se te la vende lui, no, se la compri direttamente tu con documenti usa, si[/quote]ho una mezza intenzione Di prendermi un'auto oppure un camper Winniebago dagli USA sto in una fase alquanto titubante su quale preferire. Entrambi sono ultratrentennali e se tutto va in porto vorrei fargli arrivare a Rotterdam a nome mio quindi da privato a privato. Ho contattato per ennesimo preventivo di costo spedizione e poi ho contattato un referente olandese e mi ha detto che da luglio per tutti i mezzi con oltre trent'anni si paga solo il dazio al 6 per cento ed esenzione totale IVA, giustamente io ho risposto facendogli notare che poi si deve integrare il tutto in Italia, lui invece ha risposto che non ? cos?, ecco la sua risposta, a me sembra strano:
In respect to the VAT as per EU laws, you are allowed to make the customs
clearance at the port of entry into the EU (which is Rotterdam). The customs
entry from the dutch customs will prove that fact and will be accepted by
the Italian authorities and you will not have to pay the VAT in Italy again.
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Se ha gia' assolto gli obblighi doganali nella CEE non devi pagare nulla.....
In Olanda ,ad esempio,ci sono agevolazioni sull'importazione di mezzi ultratrentennali,sui quali si paga il 6% totale di obblighi doganali,e,portandola in Italia o altri paesei CEE null'altro e' dovuto.
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forse il problema è che non dovendo pagare l'IVA in olanda, in questo caso, non si ha in mano niente che certifichi che l'IVA sia stata (non) pagata..
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Carl Yastrzemski
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15-10-12, 02:39 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 15-10-12, 02:41 PM da Piero.)
[quote name='skylineeeeee' timestamp='1350304474' post='451498']
forse il problema è che non dovendo pagare l'IVA in olanda, in questo caso, non si ha in mano niente che certifichi che l'IVA sia stata (non) pagata..
[/quote]
Non e' che non si paga l'IVA,...sulle trentennali c'e' l'IVA ridotta .....ripeto ,avendo i documenti con obbblighi doganali assolti,legalmente,non si deve pagare altro nella CEE.
Naturalmente in Francia accade lo stesso....
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Basta pagare le tasse entrata (iva, dogana, dazio ...) in uno dei paesi dell' Unione Europea e le merci diventano comunitarie, libere di spostarsi da una nazione all' altra.
Potrebbero contestare in fatto che un italiano con residenza in Italia, sdogani una vettura in un paese diverso per poi immatricolarla in Italia.
Come scritto da Baraz, onde evitare problemi, la vettura deve essere intestata ad un cittadino nel paese ove è stata sdoganata e quindi la si compra da lui.
Comprarla non "europeizzata", ancora con documenti esteri, se si è usufruito di agevolazioni particolari (Olanda, ultratentennali al 6%), si corre il rischio di una verifica e di non riuscire ad immatricolarla.
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[quote name='V8 Interceptor' timestamp='1350304790' post='451504']
Basta pagare le tasse entrata (iva, dogana, dazio ...) in uno dei paesi dell' Unione Europea e le merci diventano comunitarie, libere di spostarsi da una nazione all' altra.
Potrebbero contestare in fatto che un italiano con residenza in Italia, sdogani una vettura in un paese diverso per poi immatricolarla in Italia.
Come scritto da Baraz, onde evitare problemi, la vettura deve essere intestata ad un cittadino nel paese ove è stata sdoganata e quindi la si compra da lui.
Comprarla non "europeizzata", ancora con documenti esteri, se si è usufruito di agevolazioni particolari (Olanda, ultratentennali al 6%), si corre il rischio di una verifica e di non riuscire ad immatricolarla.
[/quote]
Giustissimo...ma se ha gia' assolto gli obblighi doganali ,la stessa persona,o impresa, che ha assolto gli obblighi provvedera' ad un atto di vendita...
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Ho chiesto all'olandese un facsimile di carte rilasciate e mi ha scritto questo e posto anche allegati che mi ha inviato:
Hi Ermanno,
No problems: see attached.
There are two pages: one is called "Toestemming tot wegvoering" and is stamped by customs. This serves to allow us to take the car out of the bonded warehouse after clearance.
The second page is called "Uitnodiging tot betaling" and is the page specifying the amount of VAT which is taken from our credit at customs.
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"Toestemming tot wegvoering" tradotto letteralmente in italiano : "consenso alla deportazione"
Mentre "Uitnodiging tot betaling" : "invito a pagare"
riguardo il mio caso specifico ( prendo auto già immatricolata francese e il venditore mi fa fattura senza iva, come lui dice), non è che poi tocca pagare l'iva che lui non ha applicato? (intrastat)
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15-10-12, 04:08 PM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 15-10-12, 04:09 PM da skylineeeeee.)
ma penso proprio di no, l'auto è già targata, e quindi l'IVA dev'essere per forza stata pagata (o essere stata "regolata" secondo normativa francese)
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da altro forum riporto questo. leggere la parte finale in grassetto riguardo l'IVA
vademecum acquisto auto CEE
Siccome comprare un'auto all'estero può rivelarsi molto vantaggioso (il prezzo inferiore ed i km sempre reali sono solo alcuni particolari), voglio aprire questo 3d di consigli per l'acquisto dell'auto all'estero.
Comincio dalla Svizzera perchà presenta varie peculiarità :
Distanza dall'Italia esigua (chi vive in Lombardia, ed io vivevo a Monza, può raggiungerla in pochissimo)
Documenti nella stessa lingua nostra (perchà l'italiano è lingua ufficiale accanto a francese e tedesco)
Diversa trafila burocratica per la reimmatricolazione.
Uno straniero che compra un'auto in Svizzera e vuole portarsela in Italia fai da te, deve eseguire una immatricolazione temporanea per l'export.
Per farlo deve rivolgersi al servizio immatricolazioni. Il servizio immatricolazioni del Canton Ticino (uno dei 2 cantoni di lingua italiana) si trova a Camorino. Il sito dell'amministrazione del cantone, [url="http://www.ti.ch/"]www.ti.ch[/url] fornisce tutte le info di contatto, compresa la mail.
Vi riassumo i documenti necessari
Licenza di circolazione annullata
(potrebbe anche accadere che il vecchio proprietario ha reso le targhe, che in Svizzera sono personali, in tal caso servono pure quelle)
Un vostro documento nazionale valido per l'espatrio
Formulario "dichiarazione per il recapito postale" allegato, per cittadini stranieri non residenti nel Canton Ticino
(non ne conosco l'uso perchà il sito non lo spiega bene)
Si devono poi affrontare i seguenti costi di immatricolazione:
I prezzi sono in Franchi svizzeri, non metto il valore in euro perchà recentemente il franco si sta rivalutando parecchio
Licenza di circolazione fr. 40.--
Targhe fr. 30.-- (su questa ci sarà un bollino con la scadenza)
Carta verde fr. 30.--
Va poi pagata una specie di bollo in base al veicolo.
Va poi sottoscritta l'assicurazione, che ha delle tariffe forfettarie. La targa temporanea vale sempre fino alla fine del mese in cui si fa, o se fatta negli ultimi 4 giorni del mese, fino alla fine del mese successivo.
I costi dell'assicurazione sono:
Immatricolazione fino al 15 del mese fr. 186.70
Immatricolazione dal 16 del mese fr. 93.30
Immatricolazione negli ultimi 4 giorni del mese, targa valida fino alla fine del mese successivo fr. 207.40
Nel sito da cui ho preso i dati e le tariffe ci sono anche le istruzioni per immatricolare per l'export un'auto nuova.
Quando tornerete in Italia avrete nella peggiore delle ipotesi 14 giorni per reimmatricolarla in Italia. Io vi sconsiglio di andare all'agenzia, perchà vi fregheranno un sacco di soldi...
I documenti per l'export svizzeri non necessitano traduzione alcuna, perchà sono già in Italiano.
Se andate poi sul sito del DDT è possibile trovare le istruzioni per la reimmatricolazione di un veicolo proveniente da paesi extra UE. So che fino a qualche tempo fa la sola regione Lombardia prevedeva una procedura semplificata per la reimmatricolazione dalla Svizzera.
Non vivendoci più in Lombardia non so se tale facilitazione è rimasta.
Credo che la procedura da me descritta sia analoga per tutti i cantoni, probabilmente potrebbero variare le tariffe.
Chi ha maggiori info in merito è ben accetto che dia il suo contributo.
AGGIORNAMENTO:
Per reimmatricolare in Italia un veicolo proveniente da altro stato UE (qualsiasi dei 27) è necessaria la carta di circolazione originale (attenzione, perchà in alcuni paesi, tipo la Germania, che a breve tratterò, sono 2 i libretti), la fattura in originale che prova il pagamento dell'IVA in altro paese UE, l'eventuale traduzione dei documenti e basta. Giusto per conoscenza l'ACI chiede un supplemento di 350 euro circa per inoltrare tali pratiche. Le targhe del paese d'origine rimangono a voi, e la macchina durante i giorni necessari all'emissione dei documenti italiani per circolare deve avere un documento dell'agenzia/motorizzazione che attesta l'attesa di reimmatricolazione.
GERMANIA:
In Germania comprare un'auto è molto facile. I concessionari di solito prediligono il pagamento in contanti, anche per somme importanti (oltre 30.000 euro)... in Germania tale transazione è del tutto legale, non essendoci limiti alle transazioni in contanti.
Una volta scelta la macchina bisogna andare in un ufficio che si chiama Landratsamt, abbreviato in LRA, presso il servizio KFZ Zulassungstelle. à L'unico ufficio in cui andrete con molta probabilità . Qui vengono rilasciate le targhe, e spesso anche l'assicurazione, che di fatto è prepagata. Ufficialmente voi acquistate prima l'assicurazione, e poi con questa vi recate all'LRA (se per esempio avete preferito comprare l'assicurazione all'ADAC) e fate fare una targa temporanea per la durata dell'assicurazione che avete acquistato. à possibile fare targhe temporanee di 5, 15 e 30 giorni, di 2, 3, 6, 9 e 12 mesi... le targhe da 5 e 15 giorni presentano una fascia gialla al bordo destro, con numerazione del tipo M - 00000 (dove M è la città , in questo caso Monaco di Baviera). Hanno un libretto di circolazione senza intestazione, al portatore. Sappiate che se ve lo rubano chi ha il libretto diventa il proprietario della macchina. Io lo sconsiglio
Tutte le altre targhe hanno la fascia rossa con la data, numerazione del tipo M - 000 X. Sui documenti figura il vostro nome ed indirizzo che avete sulla carta di identità . Non fate come me, che ho comprato per reimmatricolare in Spagna e mi son trovato costretto a reimmatricolare in Italia perchà sono ancora residente in Italia e sui documenti tedeschi c'è l'indirizzo italiano. Fate aggiornare i vostri documenti di identità prima di partire.
Per effettuare questo passaggio di proprietà il venditore vi consegnerà il Certificato di Conformità CE, noto anche come COC dalle iniziali in lingua inglese, il Fahrzeugshein, libretto di circolazione tascabile con il nome del vecchio proprietario, che verrà ritirato dalle autorità per emettere quello nuovo a vostro nome, ed il Fahrzeugbrief, molto simile al nostro cdp, che non va MAI lasciato in auto. Questo invece verrà aggiornato, nello spazio bianco a destra, coi vostri dati. Riconsegnerete anche le targhe originarie della vettura, che sono ancora valide e vanno annullate con la procedura della rimozione dei simboli del Länder (in realtà dopo potrebbero pure ridarvele, perchà perdon valore, ma pochi lo fanno). La targa temporanea ha una validità limitata che à riportata sia sula targa che sul libretto. Tutti questi documenti vengono rilasciati in 15 minuti, e poi potete partire.
Vi ricordo che non tutti gli LRA sono aperti di pomeriggio. Spesso sono aperti solo di mattina, fino alle 12. In alcune città sono aperti solo 2/3 pomeriggi.
Non parlo volutamente di costi, perchà cambiano da distretto rurale a distretto, oltre che a durata dell'assicurazione.
Per reimmatricolare in Italia ci chiederanno i seguenti documenti:
Fahrzeugshein
Fahrzeugbrief
COC (in fotocopia, tenetevi l'originale)
Fattura (con autocertificazione IVA)
Traduzione giurata dei documenti
Tale pratica è alla portata dell'utente medio. Tuttavia è pratica di parecchie motorizzazioni di ricattare i privatisti, cercando di convincerli ad andare presso agenzie, pena il ricevimento delle targhe italiane in moltissimo tempo. DENUNCIATE ALLA POLIZIA QUESTI SOPRUSI!
Io comunque, per una questione puramente di tempistica, consiglio di chiedere parere a più motorizzazioni di diverse provincie prima di consegnare la pratica.
FRANCIA:
La Francia è un mercato automobilistico alquanto atipico. Come in quasi tutti i paesi europei, l'immatricolazione è non sulla residenza, bensì sul domicilio autocertificato. Dal 15 aprile 2009 (15 ottobre 2009 per i veicoli usati) sono stati introdotti sia un nuovo sistema di numerazione delle targhe (identico a quello attuale italiano) sia un nuovo libretto di circolazione. Per evitare i dimicili fittizi questo viene inviato al domicilio dichiarato via raccomandata AR 15 giorni dopo l'immatricolazione. In Francia la stragrande maggioranza dei concessionari vi proporrà di immatricolare l'auto con una targa definitiva francese, se siete in possesso di un domicilio francese magari offerto da un amico, e non di fare una targa temporanea. à una pratica scorretta ma che può essere utilizzata, in quanto legale.
In Francia il mercato è dominato dai 3 marchi nazionali (a volte la sola Renault ha superato il 50% del mercato), e le auto non francesi spesso hanno delle quotazioni molto basse che le rendono molto appetibili. Tra le nostre amate Bmw segnalo che la X3 ha delle quotazioni particolarmente basse.
In Francia tutte le pratiche di immatricolazione si fanno presso la Prefettura (Prefecture in francese). La prefettura si trova in tutti i capoluoghi di dipartimento e in tutte le città che hanno il titolo di Sous-Prefecture (sottoprefettura). Parigi, unico dipartimento costituito da un solo comune, non ha sottoprefettura. Non è necessario recarsi presso la prefettura del paese in cui si compra l'auto. Questo vuol dire che, se comprate a Parigi, potete rivolgervi alle prefetture e sottoprefetture di tutti gli altri dipartimenti della semicorona, che magari potrebbero essere più vicini al vostro alloggio.
Se avete deciso di sfruttare un domicilio di qualche amico compiacente vi servono questi documenti:
Carte Grise (è la carta di circolazione)
Certificat de cession (atto di vendita)
Demande d'immatriculation (richiesta di immatricolazione, vi dan loro il modulo)
Documento di identitÃ
Giustificativo di domicilio (è una fattura di acqua, luce, gas, telefono o quant'altro legato al domicilio)
Proces-Verbal de contrôle technique (è la ricevuta della revisione di stato, se l'auto ha più di 4 anni deve essere di max 6mesi prima)
La prefettura vi rilascerà una carta di circolazione provvisoria, con la quale andrete dal tabaccaio e vi farete stampare la targa. Tutti i veicoli immatricolati secondo il vecchio sistema (esempio targa 956 AYT 93, dove 93 indica il dipartimento, in questo caso Seine Saint Denis) riceveranno un nuovo numero di targa col nuovo sistema denominato SIV. Se l'auto che comprate è già immatricolata col sistema SIV non è necessario stampare una targa nuova.
Ricordatevi che se usate questo escamotage non siete soggetti a scadenze della targa, ma dovete essere sicuri che qualcuno riceva per voi la carta di circolazione al domicilio indicato, altrimenti con la carta temporanea NON Ã POSSIBILE reimmatricolare in Italia!
Pagherete una tassa di immatricolazione, che cambia da dipartimento a dipartimento, e che è legata ai cv fiscali dell'auto (che in Francia sono calcolati diversamente, di solito un'auto diesel ha almeno 2cv fiscali in meno dell'omologa a benzina). Per esempio per una 320d, accreditata di 8cv fiscali, pagherete circa 270 euro a Parigi.
In Francia non esiste la tassa di circolazione.
Dovrete recarvi poi presso una assicurazione e stipulare una polizza.
Una volta in Italia avrete tutto il tempo che volete per reimmatricolarla, in quanto si tratta di una targa definitiva, non soggetta a scadenza nà a nessuna tassa di possesso/circolazione.
Presenterete all'MCTC:
Carte Grise
COC (tenetevi l'originale e date una fotocopia)
Fattura (con autocertificazione IVA)
Traduzione giurata dei documenti
ATTENZIONE, in Francia non è pratica diffusa rilasciare il COC quando comprate un'auto usata, il che vi potrebbe costringere a doverlo richiedere alla casa madre/importatore. Chiedete sempre a chi vi vende l'auto se può procurarvelo, perchà potrebbe avere un costo extra.
Vi ricordo che in 3 zone italiane, e per l'esattezza il Trentino-Alto Adige (tedesco), la Valle D'Aosta (francese) e la provincia di Trieste (sloveno), le rispettive lingue indicate sono parificate all'Italiano, ed in caso di provenienza da paesi di quella lingua, non è necessaria la traduzione
A breve l'immatricolazione dei Transit Temporaire in Francia, ovvero le targhe provvisorie con scadenza
Su richiesta preciso, ancora una volta, avendo ricevuto parecchi mp, che per i veicoli usati con più di 6 mesi e 6000 km non è dovuto nessun conguaglio dell'IVA, nemmeno in caso di differenze di tariffa notevoli (credo che in questo momento la più bassa aliquota sia in Lussemburgo). La Repubblica Italiana non ha il diritto di chiedere tale conguaglio, poichà una legge dell'Unione Europea lo vieta esplicitamente.
Altra precisazione, per i veicoli provenienti dal Regno Unito di Gran Bretagna ed Irlanda del Nord (si chiama così ufficialmente quella che volgarmente chiamiamo Inghilterra, che in realtà è solo una parte) il fatto che i documenti siano in lingua inglese, spesso considerata lingua universale da molti, non esenta l'obbligo di traduzione dei documenti, perchà la lingua inglese non è lingua ufficiale della Repubblica Italiana (lo sono invece, oltre all'italiano, il tedesco, il francese e lo sloveno).
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Mi sa che la devi prendere questa mustang e stare bello tranquillo caro Aldo
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Ma da cittadino italiano quindi europeo posso liberamente importami un auto dagli usa e sdoganarmela a Rotterdam usando una ditta di spedizioni che mi svolge tutto o come italiano non mi posso far intestare le operazioni di spedizione e sdoganamento ???
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