10-01-22, 01:36 AM
Enrico Audisio, "Henry's garage" qui sul Forum, uno dei maggiori appassionati di auto e cultura americana d'Italia, se n'è andato lo scorso 5 gennaio. Avrebbe compiuto 60 anni lunedì prossimo...Per chi non lo conosceva personalmente, cerco di riassumere in poche righe cosa ha rappresentato per la nostra passione.
Sin dall'adolescenza aveva mostrato un fortissimo interesse per tutto ciò che proveniva dagli States, era un giovane dinamico ed intraprendente, appassionato di motori e di motocross. Nel settembre del 1980, a soli 18 anni, rimase vittima di un incidente sul lavoro che lo rese tetraplegico. Un dramma enorme per la sua famiglia, che lo seguì passo passo durante le lunghe cure di riabilitazione, prima in Liguria e in seguito in Francia. Grazie all'aiuto dei genitori, in particolare dell'instancabile mamma Teresa, Enrico continuò a vivere la sua passione per l'America: fece modificare un van Bedford per poter ospitare la propria carrozzina e partecipare così ai primi raduni del Crazy Van Club. Successivamente arrivò ad importare dalla Germania un “vero” van americano con il quale partecipare alle manifestazioni in giro per l'Europa. Durante uno di questi raduni, conobbe un imprenditore svizzero che lo coinvolse nel “business” delle vernici custom e nel giro di qualche anno, Enrico divenne importatore ufficiale per l'Italia dell'americana House of Kolor di Jon Kosmoski, azienda leader nel mondo per le vernici custom.
Era anche un collezionista di auto, pompe di benzina, memorabilia, cataloghi, modellini e tutto ciò che profumava d'America. La sua forza gentile è stata d'insegnamento per tutti. Parte di questo mio intervento sarà inclusa in un prossimo articolo che pubblicherò su Cruisin' in memoria di Enrico..
Ora il nostro amico potrà finalmente correre sulle sue amate Highways, senza dolore e senza paura. Lui che il coraggio ce l'aveva veramente, più di tutti noi.
Sin dall'adolescenza aveva mostrato un fortissimo interesse per tutto ciò che proveniva dagli States, era un giovane dinamico ed intraprendente, appassionato di motori e di motocross. Nel settembre del 1980, a soli 18 anni, rimase vittima di un incidente sul lavoro che lo rese tetraplegico. Un dramma enorme per la sua famiglia, che lo seguì passo passo durante le lunghe cure di riabilitazione, prima in Liguria e in seguito in Francia. Grazie all'aiuto dei genitori, in particolare dell'instancabile mamma Teresa, Enrico continuò a vivere la sua passione per l'America: fece modificare un van Bedford per poter ospitare la propria carrozzina e partecipare così ai primi raduni del Crazy Van Club. Successivamente arrivò ad importare dalla Germania un “vero” van americano con il quale partecipare alle manifestazioni in giro per l'Europa. Durante uno di questi raduni, conobbe un imprenditore svizzero che lo coinvolse nel “business” delle vernici custom e nel giro di qualche anno, Enrico divenne importatore ufficiale per l'Italia dell'americana House of Kolor di Jon Kosmoski, azienda leader nel mondo per le vernici custom.
Era anche un collezionista di auto, pompe di benzina, memorabilia, cataloghi, modellini e tutto ciò che profumava d'America. La sua forza gentile è stata d'insegnamento per tutti. Parte di questo mio intervento sarà inclusa in un prossimo articolo che pubblicherò su Cruisin' in memoria di Enrico..
Ora il nostro amico potrà finalmente correre sulle sue amate Highways, senza dolore e senza paura. Lui che il coraggio ce l'aveva veramente, più di tutti noi.
"Indicare se cieco, sordo, scemo di mente o mentecatto" - Censimento del Regno d'Italia, 1861.
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